- Regia: Pietro Marcello
- Cast: Sergio Vitolo, Gesuino Pittalis, Tommaso Cestrone
- Genere: Documentario
- Durata: 86 minuti
- Produzione: Italia 2015
- Distribuzione: Cinecittà Luce
- Data di uscita: 19 Novembre 2015
Tra realtà e finzione: la panoramica del Bel Paese in “Bella e perduta” di Pietro Marcello
Con “Bella e perduta” Pietro Marcello, regista pluripremiato per “La bocca del lupo”, realizza un’opera ibrida, contaminazione tra finzione e realtà. Il regista sviluppa, con una favolistica tecnica narrativa, le vicende che videro protagonista il cosiddetto Angelo del Carditello (il pastore Tommaso), così chiamato per aver mantenuto a proprie spese la reggia borbonica, fino al momento della sua morte.
Nel momento in cui l’Angelo del Carditello passa a miglior vita, dall’aldilà giunge la maschera di Pulcinella, vaga ombra e legame di Tommaso con il mondo terreno, incaricata di proteggere il Bufalo parlante Sarchiapone – che l’uomo aveva adottato – destinato al macello.
Seguendo un iter che potrebbe essere riportato addirittura a Fedro per l’impostazione ispirata alla favola, “Bella e Perduta” scava a fondo non solo dell’animo umano, ma anche di un’Italia di cui ogni aspetto viene messo in mostra: la camorra, l’ignoranza del popolo e la superficialità sempre più pressante, tanto da ignorare gli avvenimenti passati.
Tra pastori, maschere e animali parlanti “Bella e Perduta” si pone come un’opera inclassificabile, cuscinetto tra il concreto e la fantasia.