Biografia
Clio Goldsmith è un attrice divenuta celebre per le sue interpretazioni all’interno del panorama cinematografico italiano e francese. Dotata di una bellezza ‘sfacciata’, sin da subito le sono stati affidati personaggi lussuriosi e caratterialmente forti.
Clio Goldsmith, “l’angelo ribelle” del cinema francese
(Francia, Parigi, 16 giugno 1957)
Possiamo ormai considerare Clio Goldsmith un’ex attrice considerato che la sua ultima interpretazione risale a più di venticinque anni fa. In realtà tutta la sua carriera cinematografica è condensata in cinque anni ma caratterizzata da importanti collaborazioni con registi del calibro di Bolognini e Lattuada. L’avvenente ragazza francese, figlia dell’ecologo Edward Goldsmith e discendente dalla famiglia di origine ebraica del banchiere del Granduca di Toscana, si aggiudica ruoli legati per lo più alla sua fisicità. L’esordio italiano nel 1980 avviene grazie al regista Alberto Lattuada che la vuole nella parte della vagabonda ne “La Cicala”. Qui accanto a Barbara De Rossi e Virna Lisi veste i panni di una giovane donna molto disinibita che finisce con il diventare una prostituta. In Francia recita invece poco dopo in “Plein Sud” (1981) di Luc Béraud.
Una donna seducente che si trova ad interpretare ruoli peccaminosi e di grande fascino
Il ruolo della donna peccaminosa le rimane cucito addosso: interpreta una prostituta nel film in costume “La signora delle camelie” di Mauro Bolognini (1981) e della giovane Annie pronta a farsi deflorare in “Miele di donna” (1981) di Gianfranco Angelucci. Marco Tullio Giordana la scrittura per “La caduta degli angeli ribelli” accanto ad Alida Valli e Vittorio Mezzogiorno, dove è una signora bene che diventa l’amante di un terrorista. Nei due anni successivi Clio Goldsmith lavora prevalentemente all’estero. “Le Cadeau” (1982) di Michael Lang, dove è ancora una volta una squillo, le dona fama internazionale. Sotto la guida dello stesso regista recita pure nel 1984 in “L’Etincelle”.
Clio appare inoltre ne “Il grande perdono” di Alexandre Arcady e nel film di Paul Williams “La donna giusta, entrambi usciti nel 1982. In quell’anno Clio Goldsmith sposa l’imprenditore Carlo Puri Negri, erede della famiglia Pirelli. Da lui avrà la sua prima figlia. I due si separano nel 1985, anno in cui l’attrice fa la sua ultima apparizione nella fiction TV “… e la vita continua”. Dopo essere apparsa due volte sul mensile Playmate, si ritira a vita privata, anzi privatissima. Di lei si sa solo che vive a Roma con il secondo marito Mark Shand, più noto come fratello di Camilla Parker Bowles, duchessa di Cornovaglia e moglie di Carlo d’Inghilterra. Clio e Mark hanno una figlia.
Ilaria Capacci
Filmografia
Clio Goldsmith Filmografia – Cinema
- La cicala, regia di Alberto Lattuada (1980)
- Miele di donna, regia di Gianfranco Angelucci (1981)
- La storia vera della signora delle camelie, regia di Mauro Bolognini (1981)
- Plein sud, regia di Luc Béraud (1981)
- La caduta degli angeli ribelli, regia di Marco Tullio Giordana (1981)
- La donna giusta, regia di Paul Williams (1982)
- Il grande perdono, regia di Alexandre Arcady (1982)
- Il regalo, regia di Michel Lang (1982)
- L’étincelle, regia di Michel Lang (1984)
- …e la vita continua, regia di Dino Risi (Film TV, 1984)
- La scintilla, regia di Michel Lang (1984)
