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12 Soldiers (2018)

Recensione

12 Soldiers – Recensione: una vera storia di coraggio

12 Soldiers recensione

In una terra sconosciuta e piena di insidie, con degli ‘amici’ di cui non si sa nulla, nemmeno se ci si possa davvero fidare, con un’inferiorità di mezzi e soprattutto di uomini (uno svantaggio che si quantifica in 5000 a 1), dodici soldati delle Forze Speciali dell’esercito americanosi provano a combattere una battaglia che è solo l’inizio di una lunga guerra: questa è la storia di “12 Soldiers”, esordio alla regia di un lungometraggio di Nicolai Fuglsig.

“12 Soldiers”, però, non è semplicemente un altro film che parla del conflitto in Afghanistan, poichè si grava di una grande responsabilità: raccontare al mondo una vicenda realmente accaduta e fino ad allora sconosciuta ai più, la storia di 12 soldati reali, in carne e ossa, che nei giorni immediatamente successivi all’attentato alle Torri Gemelle, avvenuto l’11 settembre 2001, si proposero come volontari per difendere il loro paese e le persone che amavano. Ad attenderli nessuna promessa di un ritorno ma solo un nemico spietato, che non guarda in faccia a nessuno e che è deciso a non farsi sconfiggere.

12 Soldiers: una macchina ben oliata

“12 Soldiers” è prima di tutto un film sulla guerra: non mancano certo le scene sul campo di battaglia, con la macchina da presa che si trova al centro dello scontro, tra proiettili che volano e bombe che squarciano l’aria satura di polvere e sangue; ma la guerra non è fatta solo di combattimenti: dietro ci sono anche strategie, posti di comando dove si devono prendere decisioni importanti che possono segnare l’esito di una battaglia; c’è la difficoltà di 12 soldati che devono imparare a collaborare con alleati che non conoscono e di cui non si fidano, che devono superare avversità e paure, che si ritrovano a dover combattere a cavallo contro dei carri armati. E, soprattutto, dietro i combattimenti ci sono degli uomini, pronti a ridere tra di loro e a rischiare la loro vita gli uni per gli altri, per il loro paese e per le loro famiglie, che restano a casa a guardare i notiziari per seguire le vicende dei loro cari.

Tutto questo viene mostrato dalla macchina da presa di “12 Soldiers”, guidata da un regista che è si al suo esordio al lungometraggio, ma che di certo non è uno sprovveduto (grazie ad un florido passato come regista di cortometraggi e come fotoreporter) e che si muove sul sentiero tracciato da una buona sceneggiatura, che tiene in equilibrio momenti di azione e di narrazione e che riesce a catturare lo spettatore. Inoltre, l’opera di Fuglsig può contare anche su un bel cast di attori, su effetti speciali ben curati e su una colonna sonora avvincente che si modella attorno all’atmosfera sulla scena.

“12 Soldiers”, nel complesso, è un buon lavoro, che riesce a convincere e coinvolgere, ma con una pecca: sebbene si tratti di una storia vera, corre il rischio di sembrare qualcosa di già visto, non annoia ma nemmeno aggiunge nulla di rilevante in più, sebbene faccia uno sforzo in quel senso. Un buon lavoro ma senza lode.

12 Soldiers (2018)

12 Soldiers: una lezione importante al di là di tutto

Una delle difficoltà di “12 Soldiers” è di riuscire trasmettere ed instillare nello spettatore quel senso di patriottismo così forte negli americani, che spinge 12 soldati a proporsi come volontari per una sfida alla cieca, in una partita dove i pronostici sono a loro sfavore. È un qualcosa che non si comprende fin da subito, ma che si insinua lentamente nell’animo di chi osserva con il procedere della narrazione, mentre, insieme ai dodici uomini coraggiosi, si impara a distinguere i buoni dai cattivi. “12 Soldiers” mostra le due facce del Medio Oriente: da un lato, i talebani, nemici comuni e quanto mai pericolosi, che non temono di morire combattendo, poichè certi di una ricompensa nell’altra vita, che uccidono nel nome della loro religione uomini, donne e bambini; dall’altro uomini come noi, afghani che hanno sofferto e che piangono i loro morti, uccisi dalla stessa mano che ha dirottato gli aerei contro le Torri Gemelle, uomini al fianco dei quali devono imparare a combattere le forze speciali guidate dal personaggio di Chris Hemsworth.

Alla fine, dunque, “12 Soldiers” forse può risultare un po’ stereotipato, forse avrebbe potuto dare qualcosa in più allo spettatore, ma bisogna riconoscergli la capacità di trasmettere l’importanza dell’amicizia, del coraggio, dell’andare oltre le diversità e le ostilità per unirsi e combattere contro il vero nemico. Ed è un film che nel suo sembrare ‘già visto’ pur raccontando una vera storia di eroismo, regala una piccola lezione: la realtà può essere straordinaria anche nella sua banalità.

Giada Aversa

Trama

  • Titolo originale: 12 Strong – The Declassified True Story of the Horse Soldiers
  • Regia: Nicolai Fuglsig
  • Cast: Chris Hemsworth, Elsa Pataky, Taylor Sheridan, Michael Shannon, Austin Stowell, Michael Peña, Geoff Stults, Rob Riggle, Jack Kesy, Trevante Rhodes, William Fichtner
  • Genere:  Azione, colore
  • Durata: 130 Minuti
  • Produzione: USA, 2018
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Data di uscita: 11 luglio 2018

12 Soldiers loc

“12 Soldiers” è un film drammatico che segue la storia degli agenti paramilitari della CIA e delle forze speciali statunitensi insieme ai controllori di combattimento USAF, inviati in Afghanistan subito dopo gli attacchi dell’11 settembre, per aiutare i combattenti ribelli a conquistare la città di Mazar-i-Sharif e a far cadere i talebani.

12 Soldiers: l’invasione segreta dell’Afghanistan dopo l’11 settembre

Interprete principale della storia è l’australiano Chris Hemsworth, che sveste temporaneamente i panni del Dio del tuono per la Marvel per entrare in quelli dell’intrepido Capitano Mitch Nelson.

“12 Soldiers” segna l’esordio alla regia in un lungometraggio del regista e fotogiornalista Nicolai Fuglsig. Pur essendo ispirato a una storia vera, il film è tratto dal libro di Doug Stanton ed è stato adattato per il grande schermo dagli sceneggiatori Peter Craig e Ted Tally.

Tra i produttori del film figura Jerry Bruckheimer con la sua Jerry Bruckheimer Films insieme ad Alcon EntertainmentBlack Label Media. Gli effetti speciali sono stati affidati al gruppo composto da Lawrence Decker, R. J. Rankin, Tyson Ratliff, Christopher Walsh e Taylor Walters.

Rasmus Videbæk ha curato la fotografia, Lorne Balfe ha composto le musiche e Christopher Glass ha ideato le scenografie. Daniel J. Lester si è occupato dei costumi e Janine Maloney del trucco.

Le riprese sono iniziate nel gennaio 2017 nel Nuovo Messico, e un primo trailer è stato diffuso il 19 ottobre 2017. Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 19 gennaio 2018. In Italia “12 Soldiers” è distribuito l’11 Luglio del 2018 dalla 01 Distriution.

Trailer

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