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1921 – Il mistero di Rookford – Recensione red303

In un’Inghilterra dilaniata dal post Prima Guerra Mondiale sono in molti a voler vedere i fantasmi dei propri cari dipartiti. E qualcuno ci riesce davvero

(The Awakening) Regia: Nick Murphy – Cast: Rebecca Hall, Dominic West, Imelda Staunton, Lucy Cohu, John Shrapnel, Cal Macaninch, Isaac Hempstead-Wright, Joseph Mawle, Shaun Dooley, Nicolas Amer – Genere: Thriller, colore, 104 minuti – Produzione: Gran Bretagna, 2011. – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 2 dicembre 2011.

1921misterodirookfordSulla scia di “The Others” e da “The Orphanage” “1921 – il mistero di Rockford” richiama anche le atmosfere paranormali de “Il sesto senso”.

Florence Cathcart (Rebecca Hall) è una giovane donna che ha scritto un libro dove espone la sua teoria volta a sconfessare ogni genere di contatto con fantasmi e entità paranormali. Per tale motivo viene chiamata a indagare sul mistero che avvolge un collegio maschile fuori Londra.

In un contesto fatto di solitudine incontra la governante Maud Hill, intrepretata da Miss “Dolores Umbridge” Imelda Staunton, Mallory (Dominic West), che si occupa della cura dei ragazzi all’interno dell’Istituto, e il piccolo Tom (Isaac Hempstead-Wright), che rimangono nella casa infestata dopo la chiusura del collegio per il periodo estivo.

Questo thriller psicologico e paranormale non ha tinte horror forti. Si può parlare invece di una forte suspance, soprattutto in alcune scene.

La sofferenza e la solitudine sono i temi fondanti del film, che ripercorre le giovani vite dei personaggi, già segnate dal dolore e dalla perdita degli affetti, e delle sicurezze che la grande guerra aveva spazzato via.

Eva Carducci

1921 – Il mistero di Rookford – Recensione red303

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