Il 24 Frame Future Film Festival, in corso dal 9 al 13 aprile 2025, si conferma come un’importante piattaforma per l’animazione, offrendo l’opportunità di esplorare le nuove tendenze e di scoprire talenti emergenti. Quest’anno, il festival ha accolto il regista sud-coreano Ahn Jae-Huun, il quale ha presentato il suo film “Gill”, una storia che affronta temi profondi attraverso la lente dell’animazione. La pellicola narra la vita di Gon, un giovane in fin di vita che, grazie a un’improvvisa trasformazione, inizia a respirare di nuovo, dando vita a una storia che esplora la resilienza e la ricerca di una famiglia.
La trama di Gill
“Gill” racconta la storia di Gon, un ragazzo che si trova in una situazione disperata, ma che trova una nuova speranza quando iniziano a svilupparsi delle branchie. Questo elemento fantastico non è solo un espediente narrativo, ma simboleggia la capacità di affrontare le avversità e di trovare un nuovo inizio. Gon viene salvato da Kang Ha e suo nonno, che insieme formano una famiglia bizzarra e affiatata. La narrazione si snoda attraverso le esperienze di Gon, che affronta le sue paure e le sue incertezze, mentre cerca di capire il significato della vita e della connessione umana.
Ahn Jae-Huun ha scelto di esplorare temi universali, come la ricerca di identità e il legame familiare, rendendo “Gill” un’opera accessibile e profonda. La scelta di un protagonista in difficoltà permette al pubblico di immedesimarsi facilmente nella sua storia, creando un forte legame emotivo. La pellicola si distingue per il suo approccio originale e per la capacità di trattare argomenti complessi in modo delicato e coinvolgente.
La genesi di Gill
Durante l’intervista, Ahn Jae-Huun ha condiviso il processo creativo che ha portato alla realizzazione di “Gill”. Ha rivelato di essere stato ispirato da un romanzo che ha letto in una sola notte, trovando nella storia una potenzialità cinematografica. “In Corea del Sud, non ci sono molti film d’animazione per il grande schermo, quindi quando ho letto il libro, ho capito che era un’opportunità unica”, ha spiegato il regista. La difficoltà di produrre animazione in Corea ha reso il progetto ancora più significativo per lui, poiché rappresenta una rara occasione di portare una storia originale al pubblico.
Ahn ha sottolineato l’importanza di esplorare le esperienze umane attraverso l’animazione, utilizzando il medium per affrontare questioni di vita e morte, speranza e disperazione. La sua visione artistica si riflette nella scelta di rendere Gon un personaggio complesso, il cui viaggio di scoperta personale è al centro della narrazione. Attraverso “Gill”, il regista invita gli spettatori a riflettere sulle proprie esperienze e a considerare come affrontare le sfide della vita.
Stile visivo e scelte artistiche
Il design dei personaggi e l’estetica visiva di “Gill” sono stati attentamente progettati per riflettere le emozioni e le personalità dei protagonisti. Ahn Jae-Huun ha spiegato che ha voluto allontanarsi dai modelli tradizionali dell’animazione giapponese e americana, cercando di creare un’opera che avesse un sapore unico e distintivo. “Per Gon, ho scelto capelli lunghi e ciglia lunghe per rappresentare il suo dolore interiore, mentre Kang Ha ha un aspetto più aperto e socievole”, ha affermato il regista.
La scelta di un’estetica che si ispira ai webtoon, molto popolari tra il pubblico giovane in Corea, dimostra la volontà di Ahn di connettersi con una nuova generazione di spettatori. Inoltre, la colonna sonora del film, caratterizzata da influenze jazz, contribuisce a creare un’atmosfera unica e suggestiva, che accompagna il pubblico attraverso il viaggio di Gon. La musica non è solo un sottofondo, ma un elemento narrativo che arricchisce l’esperienza visiva e emotiva del film.
L’animazione contemporanea e le sue prospettive
Interrogato sulle tendenze attuali nell’animazione, Ahn Jae-Huun ha utilizzato la metafora di un arcobaleno per descrivere la varietà di stili e storie che caratterizzano il panorama contemporaneo. “L’animazione è bella perché è composta da colori diversi”, ha affermato, sottolineando l’importanza di offrire al pubblico una gamma di esperienze e emozioni. Il suo obiettivo è quello di creare opere che possano sorprendere e coinvolgere, portando nuove sfumature al genere.
Ahn ha espresso il desiderio di continuare a esplorare nuove idee e approcci nell’animazione, contribuendo a un dialogo più ampio sulla narrazione visiva. “Gill” rappresenta un passo in questa direzione, dimostrando che l’animazione può essere un mezzo potente per affrontare temi complessi e universali. Con il suo lavoro, Ahn Jae-Huun si inserisce in un contesto in continua evoluzione, dove innovazione e creatività sono fondamentali per il futuro dell’animazione.
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