Tra i titoli più amati della filmografia di Christopher Nolan, questo thriller fantascientifico psicologico, Inception, riserva più di qualche curiosa sorpresa da riscoprire.
Pertanto, andiamo a scoprire 5 curiosità su Inception che forse vi erano sfuggite o non sapevate affatto.
Curiosità “Inception”: 5 piccole cose da sapere
Uscito nel 2010, con grande entusiasmi di critica e pubblico, Inception di Christopher Nolan è ad oggi ritenuto tra i film Cult della sua decade e, senza dubbio uno dei film più apprezzati della filmografia del regista britannico. Andiamo a scoprire 5 piccole curiosità sul film in questione.
Una prima curiosità, prima di addentrarsi nelle 5 specifiche, è data dal fatto che Inception abbia più di un’analogia con il film d’animazione Paprika – sognando un sogno (del 2006) di Satoshi Kon, col quale condivide l’indagine attraverso il sonno, passando per le sequenze nei corridoi senza gravità fisica, o la scena in cui Ellen Page rompe uno specchio ripresa pari pari dall’Anime di Kon; sebbene questa ispirazione non sia mai stata affermata o dichiarata in alcuna intervista specifica dal regisra.
1. Il titolo di origine
All’origine, non molti sanno che il titolo di produzione di Inception era Oliver’s Arrow; Oliver è il nome di uno dei figli di Nolan, ma il rimando era al personaggio di GreenArrow, Oliver Queen (protagonista della serie Arrow) della DC Comics.
2. La fede al dito del protagonista
Una curiosa singolarità legata al personaggio principale, interpretato da Leonardo Di Caprio risiede in un dettaglio. Se si presta attenzione ad osservare le mani di Cobb, si può individuare la sue fede di nozze all’anulare solamente nelle scene in cui il personaggio sta sognando.
3. Il significato dei nomi
Nolan, prima ancora che un regista perfezionista, è uno sceneggiatore che non lascia nulla al caso, al punto da instillare piccoli rebus, o se vogliamo degli “easter eggs”, all’interno delle sue storie. Nel caso di Inception, se si mettono in ordine le prime lettere dei nomi dei protagonisti di ottiene Dom, Robert, Eames, Arthur, Mel e Saito e, dunque, Dreams, cioè sogni, che è il campo in cui operano tutti, chi più chi meno. Se si aggiungono Peter, Arianna e Youseff, si ottiene la frase Dreams Pay, che di fatto indica l’attività svolta.
4. Joseph Gordon-Levitt stuntman di se stesso
In Inception c’è una scena diventata epica che si svolge in un corridoio girevole, che rimanda allo spettatore una sensazione di confusione e smarrimento. Joseph Gordon-Levitt ha svolto in prima persona tutte le acrobazie richieste da quella scena, accettando di fare lo stunt di se stesso per tutte le sequenze, tranne una, considerata troppo pericolosa.
5. Il senso della trottola
Inception si chiude su un finale volutamente aperto e ambiguo che ha fatto a lungo discutere sul suo significato. L’epilogo infatti posa l’attenzione dell’ultima inquadratura sulla trottola che il personaggio di Cobb utilizza a mo’ di totem per comprendere se si trova nella realtà o in qualche sogno. Alla fine del film la trottola continua a girare e Nolan non mostra apertamente se si ferma (e quindi Cobb è nella realtà) o se continua a girare (significando che Cobb è rimasto intrappolato in una dimensione onirica). In un’intervista del 2015, Nolan ha spiegato di aver voluto lasciare volutamente aperta quella scena, di modo che fosse il pubblico a scegliere la propria realtà. Non esiste, dunque, una risposta univoca alla curiosità sulla trottola, ma solo la chiave di lettura data dal pubblico.