Il mito del mostruoso dottor Jekyll e mr. Hyde nasce dalla opera letteraria di Louis Robert Stevenson nel lontano 1886. Ma quali sono i film che hanno attinto da questo classico della letteratura dell’orrore fisico e psicologico? Lo scopriamo nei nostri consigli dedicati ai migliori film del filone.
Dottor Jekyll e mr. Hyde: il conflitto interno tra bene e male
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde è un racconto gotico dello scrittore Robert Louis Stevenson. Tratta la storia di un avvocato londinese, Gabriel John Utterson, il quale investiga i singolari episodi tra il suo vecchio amico, il dottor Jekyll, e il malvagio signor Hyde.
Il dottor Jekyll e l’insolito e violento (dall’aspetto deformato) mr. Hyde sono in realtà la stessa persona, una sorta di reminiscenza malvagia e animalesca del proprio animo che prende vita e corpo tramutando il bene in male.
Ma quali sono quei film che meglio hanno saputo sfruttare l’ossatura narrativa de Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde?
Dr. Jekyll and mr. Hyde (1920)
Il dott. Henry Jekyll è un medico irreprensibile, devoto verso i malati e attivamente impegnato nella ricerca scientifica. Il suo futuro suocero, Sir George Carew, lo pungola circa la doppia personalità dell’individuo umano e sulla sua doppia natura.
Interpretato da uno degli interpreti di spicco del cinema muto americano, John Barrymore, è tra le prime (e più stimate) proposizioni in celluloide del romanzo di Stevenson.
Il dottor Jekyll e Mr. Hyde (1941)
Con un indimenticabile Spencer Tracy, uno degli adattamenti più celebri derivati dalla Hollywood classica è, indubbiamente, questa dei primi anni ’40, in cui troviamo anche la bella Ingrid Bergman.
Harry Jekyll, fidanzato con Beatrix, si scontra con il padre di lei, sostenendo che l’essere umano è diviso a metà tra il bene e il male. Una sera, rientrando nel suo studio, sperimenta su di sé una pozione che lo trasforma in un essere ripugnante.
Il testamento del mostro (1959)
Il dottor Cordelier, psichiatra ammirato e con una facoltosa clientela borghese, decide di ritirarsi a vita privata e dedicarsi alla ricerca scientifica, arrivando a comporre una pozione che gli permette di trasformarsi nel terribile Monsieur Opale, suo doppio “negativo”. Solo sotto le spoglie del dinoccolato Opale, il celebre medico può dare sfogo ai propri istinti più reconditi e sfrenati.
Anche il grande regista classico, francese, Jean Renoir ha realizzato la sua versione (prodotta per la TV) del classico di Stevenson, con sopraffine eleganza.
Le folli notti del dr. Jerryll (1963)
Il professor Julius Kelp insegna chimica all’università. Benché giovane, è introverso e imbranato quanto trasandato ma riesce a formulare un siero in grado di trasformarlo nel suo opposto e cioè in un attraente e disinvolto playboy chiamato non a caso Buddy Love che gli dà il coraggio di corteggiare una delle sue studentesse, Stella Purdy. La ragazza all’inizio detesta Buddy per la sua arroganza però si sente anche irresistibilmente attratta da lui.
Successivamente la formula inizia purtroppo ad avere effetto anche in momenti non opportuni mettendo il giovane in situazioni imbarazzanti che lo costringono a ritornare in fretta e furia al suo laboratorio ad assumere un antidoto, nella speranza che nessuno scopra il suo segreto. Sebbene l’insegnante sappia che il comportamento del suo alter ego non sia molto corretto, non può fare a meno di assumere il siero ogni sera, dal momento che la sua inettitudine sociale trova riscatto nel successo della forte personalità di Love.
Una sofisticata e spassosa rilettura del mito del dottor Jekyll in chiave comica, servita da un Jerry Lewis in stato di grazia. Sulla stessa idea di base si fonderà anche “Il professore matto” con Eddie Murphy.
Barbara, il mostro di Londra (1971)
A Londra il dottor Henry Jekyll, nel suo laboratorio, è alla continua ricerca di nuove formule, tra cui un siero di lunga vita.
Riesce dopo vari tentativi a sperimentare alcuni ormoni, prelevati da cadaveri di giovani fanciulle, provandoli su se stesso, trovandone uno che lo trasforma in donna, per un periodo breve, appena termina l’effetto della pozione Jekyll ritorna uomo.
Una singolare variante al femminile (o se vogliamo in una anticipazione della trasmutazione di genere) derivante dalla Hammer Film britannica.