Nel tempo in cui Oppenheimer ha conquistato i botteghini e i cuori di molti cinefili, incentrando il suo fulcro narrativo sul creatore della bomba atomica, scopriamo alcuni titoli in cui l’ordigno nucleare è oggetto al centro del racconto.
Scopriamo, dunque 5 film sulla bomba atomica che dovresti vedere per saperne di più sulle immani catastrofi da esso create.
Da Oppenheimer ai precedenti film sulla bomba atomica
In questo 2023 il film di Christopher Nolan, incentrato sulla creazione dell’ordigno nucleare e, quindi sulle fasi di progettazione e sviluppo che hanno visto protagonista il suo creatore, Robert Oppenheimer, ha riposto al centro delle attenzioni il tema della paura del nucleare.
Una paura che parte dal lontano 1945, quando su Nagasaki ed Hiroshima furono sganciati i due ordigni creando danni epocali. E che, in tempi recenti, nelle tensioni tra Russia e resto del mondo si sono ripalesati come spettro globale.
I film sulla bomba atomica sono stati, in maniera differente, già presenti nella storia del cinema fin dagli anni del dopoguerra, alcuni di essi realizzati proprio in Giappone, dove ancora hanno bisogno di affrontare ed esorcizzare quell’incubo.
Scopriamone 5, di questi titoli sull’argomento, che dovreste assolutamente vedere.
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Children of Hiroshima (1952)
La giovane insegnante Takako Ishikawa, alla fine dell’anno scolastico, decide di tornare in visita ad Hiroshima, sua città natale, quattro anni dopo lo scoppio della bomba atomica che l’ha rasa al suolo. La ragazza è stata allevata come una figlia dagli zii, su un’isola di pescatori, dove sembra essere riuscita a dimenticare l’orrore nucleare cui è scampata.
Uno dei primi film a fare i conti con i fantasmi e le macerie lasciate nel paese del Sol levante, a scapito della bomba nucleare, il film di Kaneto Shindo è una perfetta testimonianza di un ritratto dell’epoca.
Threads (ipotesi sopravvivenza) (1984)
Film britannico, realizzato per la TV, Threads è uno dei titoli più lancinanti nell’affrontare un disastro apocalittico, generato da un ordigno nucleare, nel narrare come potrebbe essere ridotta la società tra i suoi sopravvissuti.
Un dramma che parte come uno spaccato di una piccola famiglia, mentre nell’aria aleggia lo spettro di una guerra tra USA e Unione sovietica e si trasforma, nella seconda parte, in un atroce postapocalittico.
Pioggia nera (1989)
Ancora dal Giappone, arriva un altro valido e toccante dramma che ci racconta la tragedia della guerra e del nucleare, la cui storia è incentrata sulle conseguenze del bombardamento atomico di Hiroshima e sui suoi effetti su una famiglia sopravvissuta.
Avvolto in un raffinato bianco e nero, il film di Imamura, vincitore del premio della giuria a Cannes, è un affresco antropologico e tragico dei drammi della guerra vissuti da una normale famiglia del tempo.
L’ombra di mille soli (1989)
Durante la Seconda Guerra Mondiale, lo scienziato Robert Oppenheimer diventa capo del Progetto Manhattan, una serie di esperimenti militari per costruire la prima bomba atomica, prima che questa venga creata dai tedeschi. Il generale Leslie Groves supervisiona l’esecuzione del piano di lavoro.
Il film, con Paul Newman nei panni del generale Groves, è un dramma che si addentra nelle pieghe politiche e morali della costruzione di un progetto statale e criminale.
Rapsodia in agosto (1991)
Pur non essendo strettamente un film legato alla bomba atomica, o comunque strettamente correlato al cinema di guerra od alla fantapolitica o all’apocalittico, il film del maestro Akira Kurosawa pone una riflessione sulla memoria della tragedia e sul rapporto tra giapponesi e America.
Non a caso, uno dei personaggi (impersonato da Richard Gere) è un americano che fa visita ad una famiglia giapponese, la cui matriarca ultra novantenne è sopravvissuta al bombardamento di Nagasaki, in cui ha perso il marito.
Un dramma umano elegante e poetico, in cui la memoria della tragedia atomica echeggia come uno spettro nelle vite del popolo giapponese.
