Una triste notizia colpisce il mondo del cinema: il tre volte Premio Oscar Daniel Day-Lewis ha deciso di porre fine al suo lavoro di attore. Ancora oscure le motivazioni di tale scelta.
Daniel Day-Lewis: un attore esempio di grande integralità e passione per il proprio lavoro
Daniel Day-Lewis nei panni del presidente Lincoln
Daniel Day-Lewis è un attore con la a maiuscola. Vincitore di 3 premi Oscar e considerato tra i più talentuosi attori dagli ’80 fino ad oggi, Daniel Day-Lewis ci ha regalato interpretazioni memorabili, come in “L’ultimo dei mohicani”, “Gangs of New York” e “Lincoln”. La critica è sempre stata unanime sulle sue capacità: versatile, intenso ed enigmatico, insieme a una spiccata predisposizione a scegliere storie e personaggi meritevoli di essere raccontati.
“Daniel Day-Lewis non lavorerà più come attore. Egli è immensamente grato a tutti i suoi collaboratori e al pubblico che l’ha sostenuto nel corso degli ultimi anni. Questa è una decisione privata e non faremo altri commenti a riguardo”, queste le parole del suo pubblicista.
Una decisione che pare irremovibile ma di cui non sapremo (almeno per adesso) le cause. L’attore già in passato aveva mostrato più volte la sua volontà di andare in pensione: “Nella vita di ogni attore arriva un momento in cui si chiede se è conveniente proseguire con questo lavoro per il resto degli anni”.
Daniel Day-Lewis: Phantom Thread sarà il suo ultimo film
L’abbiamo lasciato nel 2012 nei panni del presidente Lincoln nel film di Steven Spielberg, ora Daniel Day-Lewis sta per tornare sul grande schermo con quello che sarà il suo ultimo film: “Phanton Thread”, lungometraggio di Paul Thomas Anderson. Il film, ambientato a Londra negli anni ’50, segue le vicende di uno stilista che lavora presso la famiglia reale e per i più importanti membri dell’alta società.
Il film uscirà verso la fine dell’anno, in tempo per l’Awards Season e chissà se riuscirà a portarsi a casa un quarto Oscar.
Silvia D’Ambrosio
21/06/2017
