Trama
- Regia: Fabio Paleari
- Genere: Documentario,colore
- Durata: 75 minuti
- Produzione: Italia, 2017
- Distribuzione: 102 Distribution
- Data di uscita:26 giugno 2017
Vi ricordate i famosi, aitanti e sensualissimi bagnini delle spiagge dorate di “Baywatch Haweii”? Il film del regista milanese Fabio Paleari “Bagnini e Bagnanti”, è un originalissimo documentario su quelle figure quasi mitologiche che tutte le estati sono pronte a vigilare, dall’alto della loro torretta di salvataggio, sull’incolumità delle nostre vacanze balneari. Ma chi sono queste persone? Che cosa fanno nella vita, oltre che mostrare ondeggianti pettorali e costumini attillati?
Paleari, assieme allo sceneggiatore Luca Legnani, ce lo racconta in questo lungometraggio, atto conclusivo di un lavoro durato ben due anni, alla ricerca della ‘verità nascosta’ dei protagonisti delle spiagge nostrane.
Di fronte alla macchina da presa, i divi dei lidi da Rimini a Riccione, da Ostia a Fregene, ci parlano di sé; passando dalle divertenti storielle amorose, a flussi di coscienza più o meno lucidi, a ricordi, aspirazioni e desideri di questa vetrina di personaggi che, in un modo o nell’altro, rappresentano piuttosto bene la nostra bella Italia.
Allora veniamo a scoprire che non si tratta solo di bambolotti impomatati, ma anche di gente ‘impegnata’, che mette a disposizione la propria persona in molti sensi.
Bagnini e bagnanti: uno sguardo sul ruolo del bagnino in spiaggia
Da una parte troviamo il confessore estivo, detentore degli inconfessabili segreti della spiaggia; dall’altra il passionale amante occasionale, signore indiscusso della scappatella sotto l’ombrellone, accumulatore compulsivo di fanciulle desiderose d’avventura.
Il film è uno splendido squarcio di questa realtà fatta di pregiudizi e luoghi comuni che, dopo un’attenta e appassionata analisi, si dimostrano evidentemente veri.
Quindi, qual è il motivo reale che spinge queste persone ad ‘immolarsi’ tra bagnasciuga e sdraio, per fare in modo che le regole del bagno siano rispettate? Esiste forse una motivazione, una vocazione profonda, un attitudine particolare, per desiderare di spendere il proprio tempo e la propria estate ad aiutare il prossimo? La risposta è no.
È chiaro che ci sono delle eccezioni e che non si possa fare di tutta l’erba un fascio, ma, principalmente, chi sceglie di intraprendere la ‘carriera del bagnino’, lo fa per allungare la sua lista di conquiste, puntando sulla grande disponibilità numerica di ragazze in bikini succinti.