Una delle promesse di questa giornata del Festival di Venezia 2017 è la pellicola musicale diretta da Antonio e Marco Manetti, “Ammore e malavita”. La pellicola viene presentata nella sezione Venezia 74; ambientata in una Napoli caotica dove prevale la legge del più forte e l’unico modo per salvarsi sembra quello di abbandonarsi alla forza dell’amore.
Festival di Venezia 2017: due imperdibili pellicole nella sezione Fuori Concorso
La giornata del 6 settembre è ricca di proiezioni e eventi per tutti gli appassionati di cinema presenti a questa 74esima edizione del Festival di Venezia 2017.
I Manetti Bros concorrono in Laguna con il loro “Ammore e Malavita”, un vero e proprio musical in cui vengono messi in scena molteplici personaggi di una Napoli ai quali i registi rendono omaggio, attraverso una storia d’amore che sfida le leggi della malavita.
Nella sezione Venezia 74 viene presentato inoltre “Sweet Country”, diretto da Warwick Thornton. Il film, opera prima del regista, è un western dove la giustizia viene messa sotto giudizio; tra i protagonisti troviamo Sam Neill, conosciuto soprattutto per il suo ruolo di Alan Grant nella saga cinematografica dedicata al ritorno dei dinosauri ai giorni nostri, “Jurassik Park”.
Invece per quanto riguarda la sezione Fuori Concorso, viene presentato la trasposizione cinematografica che si basa sulla vita del narcotrafficante Pablo Escobar interpretato da Javier Bardem, “Loving Pablo”. Il film è diretto da Fernando León de Aranoa e ad affiancare Bardem troviamo la talentuosissima Penelope Cruz nelle vesti della giornalista colombiana Virginia Vallejo.
Continuando con i titoli presentati Fuori Concorso troviamo “Buon Inverno”, lavoro che realizza una critica sociale evidenziando i problemi economici di un’Italia odierna. Ambientato sulle spiagge di Palermo il documentario mostra come la popolazione pur di farsi una vacanza e mantenere una buona facciata, sia pronta persino ad indebitarsi.
Tra gli altri titoli della stessa sezione segnaliamo “Wormwood” film diretto da Errol Morris, incentrato sulla storia di Frank Olson, scienziato dell’esercito americano.
Festival di Venezia 2017: allargare gli ‘Orizzonti’
Rievocazioni del passato, razzismo e lotta per la sopravvivenza, questi sono i temi principali affrontati dalle due pellicole che debuttano nella sezione Orizzonti di questa ottava giornata del Festival di Venezia 2017. Si parte con il film francese diretto da Sofia Djama “Les bienheureux”, in cui i protagonisti rievocano le loro esperienze passate durante la Guerra Civile ad Algeri e le confrontano con il loro presente; una commedia drammatica che vede il presente e il passato diventare un’unica cosa.
L’altra trasposizione cinematografica presente nella sezione Orizzonti è il documentario diretto da Nancy Buirski, “The Rape of Recy Taylor”; già dal titolo si può intendere l’argomento di cui si va a trattare. Infatti questo docu-film vuole denunciare le violenze, gli abusi e il razzismo che avevano luogo nell’America degli anni Quaranta, senza sminuire la forza d’animo delle donne che hanno sempre lottato duramente per i loro diritti; questa è la storia di Recy Taylor, di quando a ventiquattro anni dopo esser stata violentata da un gruppo di sette uomini bianchi, esattamente nel ’44, si guadagnò le attenzioni di un’investigatrice che la aiutò nella sua lotta contro il razzismo.
Questa del 6 settembre è una giornata all’insegna di rievocazioni storiche e denunce sociali, capeggiata da pellicole che ne sono veramente all’altezza. Per scoprire gli altri piani di questo giorno visita Venezia 74: programma del 6 settembre. A questo indirizzo è possibile consultare la sezione Giornate degli Autori.
Alessio Camperlingo