Recensione
Star Wars: Gli ultimi Jedi – Recensione: l’attesa è finita, la ‘feccia ribelle’ torna sullo schermo per rinfrancare i fan di ogni dove
In sala si spengono le luci, lo schermo si illumina, parte l’amata musica, scorre l’incipit dell’ottavo capitolo, ed ha inizio un nuovo ed emozionante viaggio stellare.
Se negli ultimi capitoli della saga vi è sembrato di andare a far visita a Luke Skywalker e trovarvi suo cugino, uno simpatico certo, ma pur sempre suo cugino (non ce ne voglia Lucas, ma anche alla seconda trilogia mancava quel genere di purezza che ha caratterizzato la trilogia originale), beh… con “Star Wars: Gli ultimi Jedi” non abbiate timore, in casa ad aspettarci c’è proprio lui, il non più ‘giovane Skywalker’.
Star Wars: Gli ultimi Jedi: abbiamo dei nuovi eroi
Con questo secondo capitolo la saga targata Disney sale di livello, molte delle ingenuità che avevano caratterizzato “Il risveglio della forza” sono sparite, e le prove attoriali hanno acquistato una diversa credibilità. Per un qualche misterioso motivo è come se improvvisamente tutto il cast abbia capito che le prove generali erano finite, che era arrivata l’ora di fare sul serio. La recitazione è più intensa, i personaggi sono finalmente caratterizzati anche interiormente, e riescono a fare breccia nel cuore dello spettatore.
Rey diventa a pieno diritto eroina stellare, dimostrando coraggio e determinazione, non ha il carisma della principessa Organa, ma indubbiamente ha un cuore grande. Daisy Ridley è padrona del ruolo e sembra aver compreso ciò che Rey rappresenta all’interno della saga. Oscar Isac e John Boyega indossano nuovamente i panni di Finn e Poe, in un racconto che si sviluppa in diverse location, dando ampio spazio a ciascuno.
Star Wars: Gli ultimi Jedi, il cambio di mano alla macchina da presa ha giovato alla saga Disney
Alla regia di “Gli ultimi Jedi” c’è Rian Johnson, i suoi movimenti di macchina sono fluidi, e grazie anche ad un montaggio efficace “Star Wars: Gli ultimi Jedi” mostra un maggiore equilibrio rispetto al capitolo diretto da J.J.Abrams, qui presente in veste di produttore. Johnson ha curato anche la sceneggiatura, riuscendo nell’intento in cui ha fallito lo script del capitolo precedente: far scorrere la forza in maniera vigorosa lungo tutto il racconto.
Il regista di “Looper” sembra aver trovato la strada da percorrere per tenere vivo l’interesse di affezionati e fan dell’ultima ora, senza deludere nessuno. La ricetta principe Disney, che vuole creare nuovi scenari e allo stesso tempo riportare alla mente ciò che aveva fatto grande la saga di Lucas qui sembra ben funzionare, come in un meccanismo ad orologeria i cui tempi assecondano la scarsa pazienza che si ritiene abbia lo spettatore in sala. Come nella pellicola di Abrams tante cose sono svelate senza grandi attese, seppur non manchino i colpi di scena, quasi ad avere la certezza che chi affolla i cinema voglia sapere tutto subito, senza troppe storie.
Star Wars: Gli ultimi Jedi, ciò che rimane della vecchia saga
Se è vero che i disaccordi tra genitori e figli hanno da sempre solleticato la fantasia di sceneggiatori e registi, mai come in questa saga stellare il tema è stato elaborato e riproposto, di generazione in generazione. Kylo Ren, al secolo Adam Driver, è il novello Vader, privo di quella spiritualità che aveva reso il personaggio di Lord Vader tremendamente affascinante. È il segno dei tempi, che giustamente impongono all’amata saga un ringiovanimento che la apra a un pubblico sempre più ampio. E a quanto pare per interessare questo pubblico occorre un po’ più di ironia, sparpagliata qua e la, a volte in maniera inopinata, e anche, cosa ben più dolorosa per gli estimatori di vecchia data, smitizzare un po l’universo Jedi, una vera pugnalata al cuore per chi si era a suo tempo lasciato incantare dalla spiritualità che pervadeva l’universo creato da Lucas.
Una grande emozione rivedere Mark Hamill impugnare una spada laser e l’indimenticata Carrie Fisher a comando delle forse ribelli, la sua Leia rimarrà per sempre fulgido esempio di eroina senza macchia e senza paura, in cui si fondono coraggio, ironia e sensualità. Doloroso immaginare il cambio al comando del prossimo capitolo.
Maria Grazia Bosu
Trama
- Titolo originale: Star Wars: The Last Jedi
- Regia: Rian Johnson
- Cast: Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Domhnall Gleeson, Mark Hamill, Carrie Fisher, Gwendoline Christie, John Boyega, Benicio Del Toro, Peter Mayhew, Lupita Nyong’o, Anthony Daniels, Andy Serkis, Jimmy Vee, Tom Hardy, Billie Lourd, Laura Dern, Kelly Marie Tran
- Genere: Fantastico, Colore
- Durata: 150 minuti
- Produzione: USA, 2017
- Distribuzione: Walt Disney
- Data di uscita: 13 dicembre 2017
In “Star Wars: Gli ultimi Jedi”, la giovane Rey, conosciuta durante “Il Risveglio della Forza”, deve riuscire a trovare il Jedi Luke Skywalker, ritiratosi in un nascondiglio segreto molti anni addietro, perché le insegni a controllare la Forza che le scorre dentro, così da poter aiutare la Resistenza nella sua battaglia contro il Lato Oscuro e il Primo Ordine.
Una volta scoperto che Skywalker si trova sul pianeta Ahch-To, dove custodisce l’ultimo Tempio Jedi, Rey parte attraverso l’universo e supera le insidie sul suo cammino, per riuscire ad incontrarlo e restituirgli la sua spada laser.
Star Wars: una storia spaziale dal 1977
“Star Wars: Gli ultimi Jedi” è il secondo film della terza trilogia facente capo all’universo “Star Wars”: la prima trilogia (che in realtà, cronologicamente parlando, corrisponde agli episodi IV, V e VI) vide la luce tra il 1977 e il 1983, grazie a George Lucas, ideatore della saga; tra il 1999 e il 2005 si sviluppò invece la seconda trilogia (episodi I, II e III); “Star Wars: Il risveglio della Forza”, capitolo VIII della storia, uscito nelle sale nel 2015, segna invece l’inizio della terza trilogia.
Il primo film della terza trilogia, “Star Wars: Il risveglio della Forza” è stato co-scritto e diretto da J.J.Abrams (che, tra l’altro, riportò il mondo di Star Wars su pellicola, dato che l’ultimo film della saga a non essere stato girato in digitale fu “La minaccia fantasma” nel 1999); sceneggiatura e regia di “Star Wars: Gli ultimi Jedi” sono invece affidate a Rian Johnson, già comparso come cameo nello spin-off “Rogue One: A Star Wars Story” nel 2016.