Recensione
Il vegetale: il debutto cinematografico di Fabio Rovazzi
Fabio Rovazzi fa il suo debutto come attore cinematografico con il film “Il vegetale”, diretto dallo stesso Gennaro Nunziante che, con i suoi lungometraggi precedenti, ha portato Checco Zalone a sbancare il botteghino.
La storia, senza anticipare troppo della trama, è quella di Fabio Rovazzi, personaggio omonimo dell’interprete, che eredita il controllo della società imprenditoriale del padre ma, una volta scoperti gli illeciti che questi commetteva, decide di autodenunciare l’impresa, facendola fallire, per poi tentare di ricostruirsi una vita lavorando in modo onesto, in un paese che fa di tutto per ostacolarlo.
Il vegetale: Rovazzi da youtube al grande schermo
Rovazzi regge bene il peso del lungometraggio come interprete protagonista. Umilmente, sceglie la via più difficile senza sfruttare, come avevano fatto ad esempio i napoletani The Jackal, strutture già collaudate nei video, ma mettendosi in gioco in una versione inedita ed interessante di se stesso. Dà corpo e vita a un personaggio credibile e simpatico nel quale è facile identificarsi, dimostrando di essere un interprete, se non versatile, almeno in grado di rappresentarsi egregiamente. Anche se è presto per definirlo un attore a tutto tondo, il risultato è funzionale. A voler cercare il pelo nell’uovo, la voce narrante fuoricampo è l’unica cosa che mette in rilievo le sue carenze tecniche, evidenziando una recitazione leggermente più piatta rispetto a quanto non sarebbe stato auspicabile, ma è un difetto che, a un esordiente, si può perdonare.
Luca Zingaretti si conferma un grande interprete, così come emergono Ninni Bruschetta e la giovanissima Rosy Franzese, che interpreta la sorellina di Rovazzi, in una performance incredibilmente matura per un’attrice così giovane.
Il vegetale: una commedia che vuole essere leggera senza cadere nella banalità
Il film scorre leggero, riuscendo nell’intento di divertire senza mai cadere nella volgarità (non viene mai pronunciata neppure una parolaccia) o nelle facili gag. L’unico difetto è forse l’eccessiva somiglianza stilistica ai precedenti lavori del regista. È un film che verrà molto apprezzato da chi ha amato i lavori di Checco Zalone, nonostante i due protagonisti siano agli opposti: Rovazzi, da milanese qual è, al contrario del comico pugliese, è uno che subisce gli eventi piuttosto che affrontarli. Questa è la parte della sua comicità che funziona meglio.
La colonna sonora poteva essere maggiormente curata. Le musiche risultano abbastanza anonime e invece di accompagnare le emozioni, in alcuni passaggi ne fanno da didascalia.
Il tema che “Il vegetale” propone è quello della riconciliazione: riconciliazione di una famiglia spaccata, riconciliazione fra modi diversi di vivere e di vedere le cose, riconciliazione fra le mille fazioni nelle quali, oggi, è spaccata l’Italia. Riconciliarsi, dunque, secondo l’autore, è il solo modo per superare la crisi, economica e morale, che il nostro paese sta attraversando.
Nicola De Santis
Trama
- Regia: Gennaro Nunziante
- Cast: Fabio Rovazzi, Luca Zingaretti, Ninni Bruschetta, Paola Calliari, Rosy Franzese
- Genere: Commedia, Colore
- Durata: 90 minuti
- Produzione: Italia, 2018
- Distribuzione: Walt Disney
- Data di uscita: 18 gennaio 2018
Protagonista del film “Il vegetale”, diretto da Gennaro Nunziante, è Fabio (interpretato dal cantante Fabio Rovazzi) che, nonostante sia giovane e da poco laureato, non riesce a trovare un lavoro. Il padre, figura un po’ ingombrante nella vita di Fabio, e la sua viziata sorellina, non hanno un’alta opinione del giovane, poiché lo considerano solo un “vegetale”.
Un imprevisto evento darà un’occasione di riscatto al giovane protagonista, che prenderà in mano la sua vita tra comicità e situazioni paradossali.
Comicità e riflessione nel film “Il vegetale” di Gennaro Nunziante
“Il vegetale”, scritto e diretto da Gennaro Nunziante, è stato presentato a luglio 2017 dalla Walt Disney Company Italia, nel corso della manifestazione “Cinè – Giornate Estive di Cinema a Riccione”.
Il film è stato promosso come un progetto in cui si riesce a far ridere ma al contempo ragionare il pubblico, offrendo spunti di riflessione su temi attuali come la giustizia sociale o il senso della comunità, sfruttando la naturale comicità del cantante Fabio Rovazzi, che in “Il vegetale”, figura come attore protagonista.
La sfida non è certo una novità per Gennaro Nunziante, già sceneggiatore e regista di film come “Cado dalle nubi” (2009), “Che bella giornata” (2011), “Sole a catinelle” (2013) e “Quo vado?”(2016), che vedono tutti protagonista Checco Zalone e che sono valsi a Nunziante la candidatura a numerosi premi, come il David giovani ai David di Donatello, nel 2014 e nel 2016, rispettivamente per il film “Sole a catinelle” e Quo vado?; la candidatura al premio alla Migliore commedia ai Nastri d’argento per “Cado dalle nubi”, “Che bella giornata” e “Quo vado?”; ed infine la candidatura al Globo d’Oro per il premio alla Miglior commedia, con i film “Cado dalle nubi” e “Che bella giornata”.
Trailer
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