Biografia
Luc Dardenne, noto principalmente in coppia col fratello Jean-Pierre, è un regista e sceneggiatore belga; i due fratelli, noti come ‘i fratelli Dardenne’, hanno diretto parecchi documentari ed alcuni film, tra cui due premiati con la Palma d’oro per il miglior film al Festival di Cannes. Caratteri distintivi del loro cinema sono il basso costo della produzione e il crudo realismo della narrazione.
Luc Dardenne, uno dei pluripremiati fratelli Dardenne
(Awirs, 10 Marzo 1954)
Luc Dardenne è nato ad Awirs, in Belgio, il 10 marzo del 1954. Cresce assieme a Jean-Pierre, il fratello di tre anni più grande, nella regione francofona del Belgio, quella di Liegi e del Seraing.
La loro è una famiglia modesta, ed il contesto sociale nel quale si inseriscono è quello classico delle città industriali, per cui maturano a contatto con i problemi della classe operaia. Questo segnerà la formazione dei due artisti tanto da essere sempre presente nelle loro pellicole.
Mentre Luc studia filosofia all’Università Cattolica di Lovanio, Jean-Pierre studia Arte Drammatica a Bruxelles, dove incontra Armand Gatti, artista ed intellettuale completo, uomo dotato di una grande sensibilità, molto impegnato socialmente. Gatti coinvolge Jean Pierre in uno dei suoi spettacoli teatrali e quest’ultimo preso dall’entusiasmo arruola Luc.
Ignari della strada che avrebbero percorso fianco a fianco, da questo momento perdono quasi la loro visibilità come singoli per diventare una delle più celebri ed apprezzate coppie cinematografiche, i “Fratelli Dardenne” appunto.
Inevitabilmente le note biografiche dei due si compenetrano vicendevolmente. Dopo ulteriori collaborazioni con Gatti sentono l’esigenza di tornare nei luoghi dell’infanzia e della giovinezza, per osservarli attraverso gli occhi della telecamera. Riprendono città, persone, raccolgono testimonianze, e inseguito utilizzano il materiale per realizzare dei documentari.
Il realismo crudo ed emozionante dei fratelli Dardenne: nasce la Dérives
La passione per questo genere di attività li spinge a fondare nel 1975 una propria casa di produzione, Dérives, che ha all’attivo una cinquantina di documentari (nel 1981 creano Film Dérives Productions con la quale produrranno sei lungometraggi, e nel 1994 danno vita a Les Films du Fleuve che produce i loro film e quelli di altri autori).
La passione per il documentario segna lo stile dei due registi, che nei lungometraggi prediligono la verità all’artificio; raccontando le loro storie come si racconta un’indagine, adoperando riprese asciutte che si soffermano sui personaggi, sui loro visi, sui loro sguardi, sui dettagli, senza divagare con la telecamera sul contorno visivo in cui le storie sono ambientate.
Il passaggio dagli amati documentari alla finzione cinematografica si ha nel 1987 con “Falsch”, adattamento di un’opera teatrale di René Kalisky, scritto a più mani assieme a Jean Grault, sceneggiatore diletto di François Truffaut.
Nel 1996 Jean-Pierre e Luc Dardenne presentano a Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs “La Promesse”, pellicola che propone temi a loro cari, presenti anche in successive pellicole, come i conflitti sociali e quelli generazionali tra genitori e figli, il liberismo economico e le sue inevitabili vittime.
“La promesse” riscuote grandi consensi ed accende i riflettori sulla loro arte, fungendo quasi da spartiacque della carriera. I film che seguiranno regaleranno fama, successo e premi. “Rosetta”, incentrato sulle vicende di una donna alla ricerca di un lavoro e di una vita normale, nel 1999 vince la Palma d’Oro ed il Premio Speciale della Giuria Ecumenica a Cannes.
La giovane protagonista, Emilie Dequenne, alla sua prima esperienza davanti alla macchina da presa ottiene il premio come miglior interprete femminile.
Nel 2002 presentano sempre a Cannes “Il figlio” e ottengono per la seconda volta il premio speciale della Giuria Ecumenica, mentre Olivier Gourmet, già protagonista di “La promesse” e attore prediletto dei Dardenne, ottiene il massimo riconoscimento per l’interpretazione maschile.
Il successo in Francia e nel mondo
Nel 2005 i due registi sono nuovamente sul famoso lido francese con “L’enfant – Una storia d’amore”, nuovamente con Olivier Gourmet e con Jérémie Renier. Vincono per la seconda Palma d’oro e incantano pubblico e critica, raccontando di un giovane padre che vende il figlio.
Dicono di aver avuto l’input per questa storia un giorno vedendo una giovane madre trascinare svogliata il passeggino con dentro il piccolo, come se non provasse per lui nessun interesse.
Quattro anni dopo sono nuovamente in concorso a Cannes con “Il silenzio di Lorna”, con cui vincono il premio per la miglior sceneggiatura. Al centro della storia una giovane immigrata albanese che pur di ottenere la cittadinanza belga sposa un tossicodipendente.
Nel 2007 partecipano ad un film dalla regia corale affiancando autori del calibro di Cronenberg, Cimino, Champion e tanti altri con l’episodio “Dans l’obscurité”, che come tutte le micri storie di tre minuti ciascuna, all’interno dell’opera esprime l’idea di cinema e in particolare della sala cinematografica.
E’ un film che nasce da un’idea di Gil Jacob che quell’anno presiedette il festival di Cannes e fu presentato in apertura all’evento. Nel 2008 dirige “Il matrimonio di Lorna”. Insieme I fratelli Dardenne sono al momento i registi più premiati a Cannes.
Maria Grazia Bosu
Filmografia
Luc Dardenne Filmografia – Cinema
- Le chant du rossignol, (Documentario) (1978)
- Lorsque le bateau de Léon M. descendit la Meuse pour la première fois, (Documentario) (1979)
- Pour que la guerre s’achève, les murs devaient s’écrouter, (Documentario) (1980)
- R… ne répond plus, (Documentario) (1981)
- Leçons d’une université volante, (Documentario) (1982)
- Regard Jonathan/Jean Louvet, son oeuvre, (Documentario) (1983)
- Il court… il court le monde, (Cortometraggio) (1987)
- Falsch, (1987)
- Je pense à vous, (1992)
- La Promesse, (1996)
- Gigi, Monica… et Bianca, (Documentario) (1997)
- Rosetta, (1999)
- Il figlio, (2002)
- L’enfant, (2005)
- Chacun son cinéma, (2007)
- Il matrimonio di Lorna, (2008)
- Il ragazzo con la bicicletta, (2011)
- Due giorni, una notte (2014)
- La ragazza senza nome (2016)