In una gremita sala della Casa del Cinema di Roma, in cui era difficile trovare anche un posto in piedi, è stato presentato il nutrito programma della quindicesima edizione di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni. La manifestazione si svolgerà in concomitanza con la Festa del Cinema, dal 26 ottobre al 5 novembre 2017, nella tradizionale sede dell’Auditorium.
Alice nella città 2017: quindici anni di impegno e passione a favore dei giovani
Gianluca Giannelli e Fabia Bettini non sono riusciti a celare l’emozione che un anniversario come questo comporta. Giannelli ha dato il via all’incontro con un sentito “grazie” a tutti coloro che in queste edizioni hanno sostenuto le attività di Alice, che sono andate crescendo di anno in anno, coinvolgendo un sempre maggior numero di realtà impegnate nel mondo giovanile, e portando il progetto a travalicare i confini festivalieri, con iniziative disseminate in tutto l’anno.
“Abbiamo portato le periferie verso l’Auditorium”, ha detto Giannelli, convinto che le pellicole debbano intercettare un sempre più nutrito pubblico di adulti, che possano così affacciarsi, attraverso la settima arte, ad un universo giovanile in continua evoluzione. “Quest’anno abbiamo sentito forte il tema della mutazione, perché questo pubblico ha bisogno di storie complesse, che entrino nella realtà; spesso alcuni argomenti non vengono trattati coi ragazzi, che vengono protetti”, ma questo non sempre è corretto.
In un ciclo di cinque incontri, che coinvolgeranno artisti ed intellettuali, organizzati con la rivista Scomodo, verrà affrontato il tema della paura.
Alice nella città: dal cilindro spunta fuori la masterclass con Orlando Bloom
La notizia del giorno è l’incontro del pubblico con Orlando Bloom, che porterà ad Alice “Romance”, evento speciale in collaborazione con la Festa del Cinema, un film che tratta una tematica difficile, quella della pedofilia. Questa masterclass si aggiunge a quella già annunciata con Dakota Fanning, a Roma con “Please Stand By” di Ben Lewin, in anteprima internazionale.
Dodici i film selezionati per il concorso Young/Adult, “cinema per e dei ragazzi”, che verranno valutati da una giuria presieduta da Trudie Styler, attrice ecclettica, produttrice lungimirante, nonché moglie di Sting.
Anche quest’anno fortissima la presenza di pellicole incentrate “sui rapporti familiari”, privilegiando “uno sguardo al femminile” sia per la regia che per le interpretazioni. Non mancano ovviamente registi maschi, selezionati però per aver usato un linguaggio vicino alla sensibilità femminile.
Tanti i film provenienti dall’editoria, storie di ragazzi che non vogliono stare all’interno delle regole, amicizie al femminile che superano per intensità i legami di sangue: “non saranno film lisci, i ragazzi sono comunque pronti ad intraprendere una discussione adulta” commenta Giannelli, mostrando un certo rammarico per non aver trovato pellicole italiane da inserire in concorso: “Il panorama Italia (Kino) interpreta da un altro punto di vista queste tematiche”.
Alice nella città 2017: più di cinquanta opere presentate nelle varie sezioni in cui si articola la manifestazione
Tante le pellicole presentate al pubblico, si spazia dall’animazione al giallo, dal dramma al film comico, passando per le serie e i docufilm. Per la gioia dei piccini: “Frozen – Le avventure di Olaf”, “Paddington 2” e “Capitan Mutanda”; sempre animazione, ma per un pubblico forse più ampio, che coinvolgerà spettatori di ogni età, “Mazinga Z – Infinity”.
Tra le pellicole pesentate da Kino – Panorama Italia, che si impegna a dare luce a quei lavori che rischiano di “rimanere annientati dal tritacarne” cinematografico che non da loro il giusto spazio, ricordiamo “Finché c’è prosecco c’è speranza”, di Antonio Padovan, con Giuseppe Battiston, “Si muore tutti democristiani”, del Terzo segreto di satira, che passa dal web al grande schermo. Ad aprire la sezione, che godrà di una location tutta sua, il cinema Admiral, “Metti una notte” di Cosimo Messeri.
Ci sarà spazio anche per ‘Every Child is my Child’, impegnata in un progetto a favore dei bambini siriani, che Alice sostiene e promuove, tanto da dedicargli la bellissima sigla, diretta da Fabio Mollo, che precederà tutte le proiezioni, che ha per tema le corse cinematografiche.
Maria Grazia Bosu
06/10/2017