Biografia
A metà strada tra teatro, e televisione, ma presente anche nel cinema, Viola Davis studia recitazione presso il Rhode Island College dove si diploma nel 1988. Frequenterà poi la rinomata Juilliard School of Drama, un vero e proprio passepartout per il palcoscenico; e proprio per le sue capacità che riceverà un Tony Award per la miglior interpretazione femminile, grazie al personaggio di Tonya in “King Hedley II” di August Wilson.
Viola Davis: una tata da Oscar
(St. Matthews, 11 agosto 1965)
Era l’11 agosto del 1965, i Rolling Stones erano primi in classifica da 14 settimane con “I can’t get no satisfaction”, e la fine della segregazione razziale negli USA era ancora lontana quando, in una fattoria di St. Matthews, nella Carolina del Sud, veniva alla luce la seconda figlia di Dan e Mary Alice Davis, Viola.
Dopo qualche mese Mary Alice e Dan, rispettivamente una cameriera e un allevatore di cavalli, decidono di trasferirsi con la primogenita Deloris e la piccola Viola nel Rhode Island, nella piccola cittadina di Central Falls.
L’infanzia e l’adolescenza di Viola trascorrono in una condizione assoluta di povertà, come lei stessa ha dichiarato in varie interviste.
Una vocazione quella di Viola Davis, che vuole cambiare la sua vita e si impegna per diventare attrice
Il 1979 è per Viola l’anno della svolta, infatti è durante il primo anno al Central Falls High School che l’allora quattordicenne Viola scopre la sua vocazione per il palcoscenico. Il suo talento viene presto riconosciuto da Bernard Masterson, il direttore della “Scuola di Arte Drammatica per Giovani Talenti” di Warwich che le concede una borsa di studio.
Sarà proprio grazie a quest’ultima e all’aiuto dell’Upward Board, un programma nato per permettere a ragazzi provenienti da famiglie disagiate di entrare al college, che riesce a laurearsi in Arte Drammatica presso il Rhode Island College nel 1988. Dal 1989 al 1993 completa la sua formazione di attrice presso la prestigiosa Julliard School di New York.
Viola Davis: il debutto sul piccolo schermo con le serie tv
La prima ad accorgersi del talento di Viola Davis è la TV, nel 1996 debutta sul piccolo schermo nelle serie “N.Y.P.D” e “New York Undercover”. Nel 1998 arriva anche il debutto nel rutilante mondo di Hollywood grazie a un piccolo ruolo nel film di Steven Soderbergh con Jennifer Lopez e George Clooney “Out of Sight”. Da lì l’attrice continuerà ad alternare TV e cinema, nel 2000 infatti non solo partecipa alle serie TV “Giudice Amy” e “City of Angels”, ma ritrova sul set anche l’amico Steven Soderbergh che la vuole nel cast di “Traffic”, dove la vediamo al fianco di star del calibro di Catherine Zeta-Jones, Benicio Del Toro e Michael Douglas.
Tuttavia lei non ha mai dimenticato il primo grande amore: il teatro. Sarà proprio grazie alla sua interpretazione di Tonya nella piece teatrale “King Hendley II” che arriva il primo riconoscimento importante, il Tony Award come Miglior Attrice Non Protagonista.
Viola Davis: il teatro resta il suo primo amore
Nel 2002 torna nuovamente a essere diretta dall’uomo che per primo aveva creduto in lei: Steven Soderbergh. La ritroviamo, infatti, nuovamente in compagnia di George Clooney, sul set di “Solaris”, nelle vesti di un agente della CIA. Sempre nel 2002 entra a far parte del cast della pellicola diretta da Todd Haynes con Julianne Moore e Dennis Quaid “Lontano dal Paradiso”. Nel 2003 poi la nostra Viola sembra trovare l’amore nell’attore Julius Tennon, che sposa il 23 giugno dello stesso anno.
Nel 2004, recita a Broadway con la commedia “Intimate Apparel” che le fa vincere il Drama Desk Award come Miglior Attrice Protagonista. In contemporanea si accaparra vari ruoli in telefilm di successo come “Law & Order” “Senza Traccia”, e una fugace apparizione nel thriller “Disturbia” al fianco di Shia LeBeouf.
La Davis entra di diritto tra le attrici più richieste di Hollywood
È tuttavia il 2008 a segnare il suo ingresso tra le attrici più richieste di Hollywood. La sua interpretazione di Mrs Miller in “Il dubbio” le fa ottenere la nomination sia ai Golden Globe sia agli Academy Award nella categoria Miglior Attrice Non Protagonista.
Nel 2009 è il sindaco di Seattle nel thriller con Jamie Foxx e Gerard Butler “Giustizia Privata” e nel 2010 la ritroviamo nei panni di Delia Shiraz nella commedia di Ryan Murphy con Julia Roberts e Javier Bardem “Mangia, prega, ama”.
“The Help” la rende popolare al grande pubblico, e le regala la seconda nomination agli Academy Award
Nonostante l’attenzione della critica sia puntata sulla bravissima Davis già da qualche anno, è il ruolo di Aibeleen Clark in “The Help” (2011) di Tate Taylor, che la fa conoscere al grande pubblico. In questa pellicola Viola Davis si ritrova a far parte di un grande cast tutto al femminile tra cui spiccano i nomi di: Octavia Spencer (vincitrice nel 2012 del premio Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista), Emma Stone, Jessica Chastain, Bryce Dallas-Howard e Sissy Spacek. Sarà proprio la sua commovente interpretazione della caparbia cameriera Aibeleen Clark a farle ottenere nel 2012 la seconda nomination agli Academy Award, questa volta nella categoria Miglior Attrice Protagonista. Sempre nel 2011 gira il film di Stephen Daldry “Molto forte, incredibilmente vicino”.
Nel 2013 esce nelle sale “Beautiful Creatures – La sedicesima luna”, una storia di amori ostacolati e segreti, diretta da Richard Lagravanese in cui Miss Davis si ritrova a lavorare con attori del calibro di Jeremy Irons ed Emma Thompson. Nel 2013 iniziano le riprese della sua ultima fatica, la ritroviamo infatti co-protagonista di “The Disappearence of Eleonor Rigby” dove ritrova la collega di “The Help” Jessica Chastain.
Viola Davis: il Golden Globe e una nuova candidatura da parte dell’Academy
Dal 2014 è la protagonista della serie TV “Le regole del delitto perfetto”, interpretazione per la quale si aggiudica la candidatura al Golden Globe e e numerosissimi altri premi, tra cui un Emmy Award nel 2015 come miglior attrice protagonista in una serie drammatica, divenendo la prima donna di colore ad ottenere questo premio.
Nell’agosto 2015, cinque anni dopo aver vinto un Tony Award a teatro in “Fences” di August Wilson, Viola Davis riprende il medesimo ruolo nell’omonimo adattamento cinematografico diretto da Denzel Washington, noto in Italia come “Barriere”. Con questa interpretazione non solo si aggiudica per la prima volta un Golden Globe come Miglior attrice non protagonista, ma anche una candidatura agli Oscar nella stessa categoria.
Mirta Barisi
Filmografia
Viola Davis Filmografia – Cinema
- Out of Sight, regia di Steven Soderbergh (1998)
- Traffic, regia di Steven Soderbergh (2000)
- Father lefty, regia di Kevin Rodney Sullivan (Film Tv) (2002)
- Solaris, regia di Steven Soderbergh (2002)
- Lontano dal paradiso, regia di Todd Haynes (2002)
- Get Rich or Die Tryin’, regia di Jim Sheridan (2005)
- Disturbia, regia di D.J. Caruso (2007)
- Il dubbio, regia di John Patrick Shanley (2008)
- Come un uragano, regia di George C. Wolfe (2008)
- Giustizia privata, regia di F. Gary Gray (2009)
- State of Play, regia di Kevin Macdonald (2009)
- Mangia, prega, ama, regia di Ryan Murphy (2010)
- Innocenti bugie, regia di James Mangold (2010)
- Trust, regia di David Schwimmer (2010)
- 5 giorni fuori, regia di Anna Boden e Ryan Fleck (2010)
- The Help, regia di Tate Taylor (2011)
- Molto forte, incredibilmente vicino, regia di Stephen Daldry (2011)
- Una scuola per Malia, regia di Daniel Barnz (2012)
- Beautiful Creatures- La sedicesima luna, regia di Richard LaGravenese (2013)
- Ender’s Game, regia di Gavin Hood (2013)
- Prisoners, regia di Denis Villeneuve (2013)
- La scomparsa di Eleanor Rigby, regia di Ned Benson (2013)
- Get on Up – La storia di James Brown, regia di Tate Taylor (2014)
- Blackhat, regia di Michael Mann (2015)
- Lila & Eve, regia di Charles Stone III (2015)
- Suicide Squad, regia di David Ayer (2016)
- Barriere, regia di Denzel Washington (2016)