Trama
- Regia: Francesco Trudu
- Cast: Alberto Masala, Alessandra Muntoni, Gabriele Demontis, Fabrizio Congia, Anna Simbula
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 73 minuti
- Produzione: Italia, 2017
- Distribuzione: Cinemacademy
- Data di uscita: 23 ottobre 2017
Per la sua pellicola intitolata “Panas – La leggenda” il regista de “Il peccatore” (2015) Francesco Trudu, sceglie di raccontare una storia d’amore e di fantasmi. La narrazione prende le mosse da una leggenda sarda molto nota e ruota attorno alla credenza popolare del ritorno nel mondo dei vivi delle donne morte di parto, sotto forma di Panas. I fantasmi delle fanciulle costretta ad abbandonare la vita dandone alla luce un’altra, vagano in un limbo tra aldilà e reale per sette anni, sempre intente a lavare panni sporchi di sangue in una fonte.
In questo contesto tra il mitico e il popolare, profondamente pervaso di tradizione, ha inizio la vicenda: siamo nell’Ottocento e un uomo benestante e proprietario terriero di grande fama di nome Giovanni – protagonista del racconto – ha appena perso sua moglie di parto. Scoperto che la donna può ritornare sulla terra nelle vesti di Pana, l’uomo è deciso più che mai a liberarla dalla sua condanna e consegnarla ad un riposo sereno. I suoi immensi possedimenti e i suoi stessi figli non hanno alcuna importanza per lui, che per sette lunghi anni s’impegnerà a seguire l’amata consorte per impedire a chiunque di disturbarla, mentre espia le sue colpe lavando i panni insanguinati al fiume.
Panas – La leggenda: un film che nasce dal profondo amore per la Sardegna
Il profondo legame che lega Trudu alla sua terra è il motivo principale che si nasconde dietro “Panas – La leggenda”, un film pervaso di tradizione popolare Sarda, assieme antica, macabra e affascinante. Tra gli interpreti della pellicola c’è Alberto Masala nel ruolo di Giovanni, mentre Alessandra Muntoni vestirà i panni della moglie fantasma Adelaide. Il lungometraggio è girato sfruttando le meravigliose location della regione Sardegna, tra il borgo medievale di Tratalias e l’antica chiesa di Santa Cristina, oltre che le magnifiche cascate di Triulintas, a Martis.