David Lynch ha presentato al Camerimage Film Festival i primi due episodi della nuova stagione di “Twin Peaks” rispondendo alle domande dei presenti.
David Lynch: il ritorno a Twin Peaks
La nuova stagione di “Twin Peaks” uscita venticinque anni dopo la fine della serie originale “I segreti di Twin Peaks” è a tutti gli effetti un sequel. Anche questa serie è stata sviluppata sempre da Mark Frost e David Lynch gli stessi ideatori della prima ed è stata diretta interamente dal maestro Lynch. La terza stagione di “Twin Peaks” vede nuovamente il coinvolgimento dell’agente speciale Dale Cooper a cui vengono affiancati personaggi già presenti nella passata serie e personaggi nuovi.
Secondo David Lynch c’era un sogno che ha avuto luogo in Twin Peaks ed era appunto il sogno dell’agente Dale Cooper, che si è svolto 25 anni dopo nello stesso posto. Infatti proprio durante la serie originale la ragazza assassinata Laura Palmer dice all’agente Cooper: “Ci vediamo tra 25 anni”.
Durante la presentazione David Lynch ha dichiarato che lavorando con gli stessi attori ma a distanza di venticinque anni alcune cose erano cambiate, ma altre erano rimaste sempre le stesse, visto che sul set della prima serie si era creato qualcosa come una famiglia.
Secondo David Lynch “Twin Peaks” sarebbe un film di 18 ore, per lui cinema e televisione sono la stessa cosa, visto che si racconta una storia in modo uguale, con movimenti di macchina, immagini e suoni.
Su una possibile quarta stagione della serie ha risposto che non si sa nulla a riguardo, visto che non ha ancora parlato con nessuno.
David Lynch: il possibile futuro
Quando gli è stato chiesto a David Lynch quali fossero le sue intenzioni sulla possibilità di vedere nuovi film al cinema dell’autore ha risposto come aveva fatto durante il suo tour europeo ovvero chiamando la TV “il nuovo arthouse” rilevando che secondo lui il piccolo schermo sta prendendo sempre più piede rispetto al cinema. Infatti da diverso tempo a questa parte molte produzioni originali mandate in onda sia dalle piattaforme comuni, sia dalle piattaforme streaming non hanno quasi nulla da invidiare ai film in uscita nelle sale.
Durante l’incontro un fan ha domandato a David Lynch cosa aveva da dire sul termine “paura Lynciana”, ovvero il fenomeno in cui un oggetto normale diventi un qualcosa di terrificante come accade spesso nei sui film. Il regista ha risposto: “Ho sempre la stessa risposta. Il mio dottore mi ha detto di non pensare a queste cose”.
Tomas Barile
15/11/2017