Valentina Lodovini si sente onorata per aver potuto far parte di questo film, e pensa che sia un film bellissimo che entrerà veramente nella storia, mentre per Matilda De Angelis è la realizzazione di un sogno: “doppiare non è per niente scontato, anzi, e quando ho visto il film ho pensato fosse uno dei film dei più belli che abbia mai visto”.
Partecipare ad un film Disney Pixar significa entrare nella storia del cinema, anche per i doppiatori
Michele Bravi, cosciente di fare questo lavoro da poco tempo, si dice immensamente felice per aver realizzato questo sogno che aveva nel cassetto, a tal punto da non avere più un desiderio da realizzare, ritiene poi una felice coincidenza che il protagonista di “Coco” si chiami Miguel.
Una sempre effervescente e simpatica Mara Maionchi ha raccontato di aver avuto paura quando le hanno offerto quest’opportunità, sopratutto perché doveva cantare: “avevo paura di rovinarmi la reputazione, per quel che mi rimane da vivere, invece è stato molto divertente. Ho solo dovuto cambiare un po la voce perché Coco era stranamente era più vecchia di me!”, ride la nota discografica.
Coco: i desideri nel cassetto dei doppiatori
Ci si diverte a chiedere ai nostri Vip a chi avrebbero desiderato prestare la voce: la Maionchi avrebbe voluto doppiare Grimilde, “ma ero troppo piccola” ride, mentre la Lodovini avrebbe voluto doppiare la smemorata Dory. La De Angelis non ha idea di quale altro personaggio avrebbe voluto doppiare, ma ha nel cuore il grandissimo Massimiliano Manfredi, che ha sostenuto tutti nel lavoro, “un angelo” lo definisce la giovane attrice, che pensandoci su avrebbe voluto fare un cameo in “Toy Story 3” doppiando Barbie.
Barvi, essendo la sua una performance canora, commenta: “dovrei scegliere una colonna sonora, ma sarebbe come chiedere se vuoi più bene alla mamma o a papà”.
Tutti gli artisti hanno parole di entusiasmo per un film che li ha coinvolti e commossi come non mai, per le tematiche trattate, quali il ricordo dei defunti e l’amore per la famiglia, che vengono trattate con grande delicatezza.
Maria Grazia Bosu