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L’uomo sul treno – The Commuter (2017)

Recensione

L’uomo sul treno – The Commuter: Liam Neeson dà il meglio di sé in un film d’azione adrenalinico che delude solo per la sceneggiatura debole

L'uomo del treno - The Commuter review

Non ci sentiamo di condannare una produzione cinematografica solo perché nasce con un forte intento commerciale, ma con “L’uomo sul treno – The Commuter” non si riesce e forse neanche si vuole nascondere questo scopo.

L’uomo sul treno – The Commuter (2017)

Il regista Jaume Collet-Serra realizza con Liam Neeson la sua quarta pellicola d’azione. Se con “ Non-Stop” aveva incassato 222 milioni di dollari al botteghino mondiale, si intuisce come mai si sia prodigato a ripetere che questa ultima pellicola è il suo sequel spirituale. In effetti ci sono molti elementi in comune ma “L’uomo sul treno – The Commuter” delude soprattutto per l’utilizzo di topoi troppo sfruttati nei film d’azione e forse fini a se stessi fin dal principio.

L’idea è quella di portare un ex poliziotto su un treno, incastrarlo dal punto di vista psicologico, ricattarlo e fargli compiere una serie di azioni estreme per circa due ore in un crescendo di tensione emotiva. In effetti per buona parte della pellicola, la trama oscura e le avvincenti scene di azione riescono a coinvolgere fortemente lo spettatore, ma il film delude soprattutto nell’intento degli sceneggiatori nel voler elaborare un dramma psicologico o quasi un’indagine sociologica.

 

Ottime le tecniche cinematografiche usate per un maestro delle scene d’azione

L'uomo del treno - The Commuter scena film

“L’uomo sul treno – The Commuter” è in buona parte girato in studi cinematografici, ma l’idea del treno che percorre a forte velocità la campagna fuori New York non viene mai tradita. Le riprese sono funzionali a creare sensazioni forti nello spettatore. Molte riprese aeree del treno in movimento esprimono l’esacerbato senso di solitudine e impotenza di coloro che in una qualche maniera sono condannati a viaggiarci fino all’ultima stazione. La carrellata interminabile che attraversa tutto il treno, carrozza per carrozza, rappresenta egregiamente il terreno d’azione in cui si muove l’eroe del film; tecniche innovative infine seguono puntualmente le varie scene di colluttazione ruotando a 360 gradi intorno ai protagonisti in maniera esemplare.

 

Liam Neeson è oramai quasi un’icona dell’uomo comune che si presta ad azioni estreme

Certo Liam Neeson le physique du rôle ce l’ha tutto: altezza e spalle da ex lottatore, naso che presuppone colpi ripetutamente incassati, viso perennemente imbronciato lo condannano a film d’azione proprio in un’età in cui di solito si abbandonano. I suoi occhi tenebrosi e la voce originale con toni profondissimi e inflessioni irlandesi creano un mix che, unito alle sue capacità recitative, lo rende praticamente perfetto a dare l’idea di un padre di famiglia che combatte fisicamente – e per due ore – battaglie inimmaginabili per un impiegato assicurativo.

“L’uomo sul treno – The Commuter” termina rivelando l’antefatto alla situazione che si è creata sul treno prima del susseguirsi dei vari accadimenti, ricchi di colpi di scena. Ma proprio in queste spiegazioni, o se ci si consente, “spiegoni”, crolla l’intera impalcatura del film. L’ideazione è veramente debole e troppo, ma veramente troppo, carica di cliché, qui utilizzati pure male.

Lo spettatore esce disorientato, sia perché la trama mal congegnata gli fa sospettare che ci sia scarsità di capacità ideative da parte degli autori, sia perché si sente sottovalutato dalla produzione stessa: gratificato da forti e incisive scene d’azione non dovrebbe forse sentirsi deluso per le banalità della storia?

Marco Marchetti

Trama

  • Titolo originale: The Commuter
  • Regia: Jaume Colet-Serra
  • Cast: Vera Farmiga, Liam Neeson, Patrick Wilson, Dean-Charles Chapman, Killian Scott, Jonathan Banks, Sam Neill, Elizabeth McGovern, Florence Pugh, Damson Idris
  • Genere: Thriller, colore
  • Durata: 104 minuti
  • Produzione: USA, 2018
  • Distribuzione: Eagle Pictures
  • Data di uscita: 25 Gennaio 2018

L'uomo sul treno - The Commuter locandina definitiva“L’uomo sul treno – The Commuter” è un thriller d’azione diretto da Jaume Collet-Serra. Il film segue la storia di Michael (Liam Neeson), un normale assicuratore che da anni fa il pendolare per raggiungere il luogo di lavoro, finché non viene avvicinato da una donna misteriosa (Vera Farmiga) con una proposta: scoprire l’identità di un passeggero nascosto nel treno prima che il mezzo raggiunga il capolinea.

Quello che inizialmente sembra un gioco svela dietro di sé un pericoloso piano criminale in atto, in cui Michael potrebbe rimanere invischiato, e in cui, nonostante tutto, potrebbe essere l’unico a salvare la situazione.

“L’uomo sul treno – The Commuter” riporta sullo schermo il duo Neeson – Collet  Serra

“L’uomo sul treno – The Commuter” costituisce la quarta collaborazione tra l’ormai consolidato duo attore regista che ha già collaborato per le pellicole “Unknown – Senza identità” (2011), “Non-Stop” (2014) e “Run All Night – Una notte per sopravvivere” (2015), tutti adrenalinici thriller d’azione che hanno riportato in auge la figura dell’attore Liam Neeson come icona action, già dopo i successi del franchise di “Taken” (2008 – 2015).

Liam Neeson si ritrova a dover affrontare delle prove fisiche non indifferenti, divenendo così uno degli attori d’azione più anziani ma anche più energici in circolazione.

Vera Farmiga, invece, che ne “L’uomo sul treno” interpreta la misteriosa donna del treno, collabora con Jaume Collet-Serra per la seconda volta dopo l’horror “Orphan” (2009).

La sceneggiatura del film era in lavorazione fin dal 2010, ma varie vicissitudini (tra cui la scelta del regista) ne hanno fatto spostare la produzione per lungo tempo. Infine nel 2016 Jaume Collet-Serra ha chiuso l’accordo e le riprese sono finalmente iniziate il 25 Luglio 2016 e si sono svolte soprattutto tra l’Inghilterra (anche nei celebri Pinewood Studios) e New York.

Trailer

 

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