Recensione
Quanto basta – Recensione: un film che va oltre ogni misurazione e definizione
Racchiudere in un genere “Quanto basta” è difficile. La pellicola si colloca a metà tra la commedia (perché riderete parecchio) e il dramma (perché vi si stringerà il cuore più di una volta). Una cosa però è molto semplice da dire: “Quanto basta” è un gran bel film.
Quanto basta: due protagonisti speciali
Il punto di forza di questa pellicola è rappresentato dai due protagonisti: Arturo, interpretato da Vinicio Marchioni, e Guido, che ha il volto del giovanissimo Luigi Fedele. Entrambi gli attori riescono a porre sul grande schermo, con una sintonia delicata e particolarissima, il ritratto di un rapporto intenso, speciale e divertente. Nonostante agli inizi potrete pensare che i due sono incompatibili, perché profondamente diversi, alla fine della narrazione guarderete con un sorriso l’amicizia incredibile che salva queste esistenze, portandole ad un livello di intensità emotiva e maturazione psicologica davvero potente.
Difficile poi dire con certezza se sia Arturo il protagonista, o se piuttosto rappresenti il motore di tutta la storia, poiché poi a un certo punto le sue vicissitudini passano in secondo piano. Guido è sempre al centro, certo, anche se parla poco, quando dice qualcosa lo fa con cognizione e consapevolezza e con una forza ben diversa da quella di tutti gli altri. Il suo personaggio, costruito egregiamente, diventa la chiave dell’esistenza di Arturo, che ritrova la propria strada quasi persa inesorabilmente.
Quanto basta: uno sguardo diverso agli Asperger
Impossibile, poi, non elogiare la poesia e la delicatezza con cui viene trattato il tema della sindrome di Asperger. “Quanto basta” resta nel cuore degli spettatori e trascina via qualche lacrima, perché privo di qualsiasi pesantezza o pietismo associati, purtroppo troppo spesso, a questa difficile sindrome.
Francesco Falaschi coglie invece nel segno scegliendo di mostrare questi ragazzi con uno sguardo molto differente: con la leggerezza giusta, mai offensiva o superficiale, che ci permette di ridere di cuore talvolta, ma anche di riflettere su tante situazioni che spesso passano in secondo piano nel dibattito comune.
L’elemento indubbiamente più riuscito di tutto il lungometraggio è rappresentato proprio da questo. L’autismo è trattato senza definizioni o misurazioni. E a Guido ci affezioniamo proprio perché non proviamo compassione.
Si riesce, al contrario, ad andare oltre l’atteggiamento più comune. In fondo, vale quello che dice Arturo sulle ricette. Non serve una precisa e definita unità di misura, ma dobbiamo farci guidare dall’istinto, perché è quello a fare la differenza in un grande chef. Allora, aggiungeremo quel preciso ingrediente, un po’ come ha fatto Falaschi in quest’opera, non con una quantità ben precisa ma semplicemente… quanto basta.
Claudia Pulella
Trama
- Regia: Francesco Falaschi
- Cast: Vinicio Marchioni, Valeria Solarino, Luigi Fedele, Nicola Siri, Mirko Frezza, Benedetta Porcaroli, Gianfranco Gallo, Alessandro Haber, Lucia Batassa, Giuseppe Laudisa
- Genere: Commedia, Colore
- Durata: 92 minuti
- Produzione: Italia, 2018
- Distribuzione: Notorious Pictures
- Data di uscita: 5 aprile 2018
Arturo (Vinicio Marchioni) è uno chef talentuoso che, finito dentro per rissa, deve scontare la pena ai servizi sociali tenendo un corso di cucina in un centro per ragazzi autistici dove lavora Anna (Valeria Solarino). Guido (Luigi Fedele) ha la sindrome di Asperger e una grande passione per la cucina. L’improbabile amicizia tra i due aiuterà Arturo a cambiare vita.
Quanto basta: un corso speciale
Il film “Quanto basta” è diretto da Francesco Falaschi, autore in passato di film come “Emma sono io” con Pierfrancesco Favino e “Last minute Marocco” con Valerio Mastrandrea, Nicolas Vaporidis e Maria Grazia Cucinotta. In questo film ha collaborato anche alla stesura della sceneggiatura assieme a Filippo Bologna, Ugo Chiti e Federico Sperindei.
Il cast è composto da Vinicio Marchioni (“The Place” di Paolo Genovese, “Romanzo criminale – La serie” di Stefano Sollima) nel ruolo di Arturo e Valeria Solarino (“Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia, “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino) nel ruolo della psicologa Anna. Ad accompagnare i due nel ruolo di Guido ci sarà Luigi Fedele (“La pecora nera” di Ascanio Celestini, “Piuma” di Roan Johnson).
Il film è stato prodotto dalla Verdeoro, Notorius Pictures, TC Filmes, Gullane, con il contributo del MiBACT, con il sostegno di Regione Toscana. È un film di co-produzione italiana e brasiliana.
Trailer
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