Recensione
Game Night – Indovina chi muore stasera? – Recensione: qualche idea si aggira ancora tra noi
A volte sono proprio i film verso cui si hanno meno aspettative a sorprendere di più: guardando il trailer si intuisce che “Game Night – Indovina chi muore stasera?” può essere una piccola perla o una schifezza indicibile, per cui ci si avvicina alla sala con un certo timore. Timore che viene smorzato fin dalle prime due scene del film, sufficienti a far capire che quello che si ha davanti tende molto probabilmente più verso la perla e ci si rilassa così nella poltrona per godersi una bella commedia divertente.
L’incipit è interessante: un gruppo di amici appassionati di giochi viene invitato a casa del fratello del protagonista per partecipare ad una cena con delitto, i cui toni iniziano a diventare ad un certo punto un po’ troppo reali. Sempre in bilico tra realtà e finzione, “Game Night – Indovina chi muore stasera?” si snoda su malintesi, incomprensioni, misteri da risolvere e gag del tutto surreali e funzionanti, che raggiungono l’apice in un paio di scene assolutamente epiche. Si ride, si trattiene il fiato e ci si interroga sul mistero in corso: sarà tutto vero? O solo parte di un gioco ancora più grande?
La soluzione finale riesce ad essere inaspettata e geniale e conclude degnamente un film che non perde mai un colpo.
Game Night – Indovina chi muore stasera?: finchè morte non ci separi
“Game Night – Indovina chi muore stasera?” è un film incentrato sulla relazione di coppia: i protagonisti, infatti, sono tre coppie di amici, e ognuna segue un percorso diverso sia a livello sentimentale che d’azione, diversificando la trama e aiutando a movimentare la storia. Difficile dire quale delle tre sia la migliore; quanto a singoli personaggi, invece, vince a mani basse Gary, il poliziotto strano e inquietante interpretato da Jesse Plemons.
É soprattutto il ritmo serrato e il contrasto tra azione e dialoghi a dare pepe alla pellicola, e non permette allo spettatore di distrarsi un solo secondo, altrimenti si rischia di perdere qualche piccola genialità surreale.
Se siete dunque alla ricerca di una commedia fuori dagli schemi, dalla comicità nonsense e con un pizzico d’azione, “Game Night – Indovina chi muore stasera?” non solo è il film che fa per voi, ma anche uno di quelli che vi resteranno nel cuore e non riuscirete a dimenticare.
Valeria Brunori
Trama
- Titolo originale: Game Night
- Regia: John Francis Daley, Jonathan Goldstein
- Cast: Jason Bateman, Rachel McAdams, Kylie Bunbury, Kyle Chandler, Billy Magnussen, Jesse Plemons, Sharon Horgan, Lamorne Morris, Joshua Mikel, Camille Chen, Natasha Hall
- Genere: Azione, colore
- Durata: 100 minuti
- Produzione: USA, 2018
- Distribuzione: Warner Bros Italia
- Data di uscita: 1 maggio 2018
Un gruppo di amici, formato da coppie, si incontra regolarmente per giocare a carte. Questa volta, però, la loro serata subisce un drastico cambiamento: saranno tutti costretti a risolvere un omicidio misterioso.
Game Night – Indovina chi muore stasera?: un gioco pieno di sorprese
Dopo la commedia “Come ti rovino le vacanze” (2015), i registi John Francis Daley e Jonathan Goldstein tornano al cinema con “Game Night – Indovina chi muore stasera?”. Il film, scritto da Mark Perez, vede come protagonisti un gruppo di coppie che si riuniscono regolarmente per giocare a carte. Tra gli interpreti, figurano Jason Bateman (“Ti odio, ti lascio, ti…“, “Juno“), nel ruolo di Max, e Rachel McAdams (“Midnight in Paris“, “Il caso Spotlight“), nel ruolo di Annie.
Gli incontri di queste coppie scorre di solito piuttosto regolarmente, senza particolari colpi di scena o intoppi. Una sera, però, le cose vanno diversamente. Il fratello di Max (interpretato da Kyle Chandler) decide infatti di ravvivare le cose e organizzando un gioco che si propone di risolvere un caso di rapimento, addirittura con finti criminali e finti agenti dell’FBI.
La situazione degenera quando è proprio il fratello di Max ad essere rapito. Siamo di fronte ancora ad un gioco? Davvero è ancora tutta finzione? Le sorprese non sono destinate di certo a finire ed è forse proprio sulla buonafede del fratello di Max che si nasconde la chiave di tutto l’intrigo.
Dopo le commedie “I Mattacchiorsi”, “Ammesso” e “Black Nine”, Mark Perez torna a far parlare di sé con una sceneggiatura davvero piena di sorprese.
Trailer
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