Biografia
Attore e produttore cinematografico statunitense, Michael Douglas ha saputo conquistarsi in tutti gli anni di onorabile carriera, stima e affetto da parte di registi e pubblico, con quell’allure e quel fascino che gli hanno consentito di aggiudicarsi due premi Oscar, quattro Golden Globe, un Premio BAFTA e un Premio Emmy, a testimonianza del suo “Basic Instinct” per la recitazione.
Michael Douglas: quando “il talento non dorme mai”
(New Brunswick, 25 settembre 1944)
Nonostante l’età, Michael Douglas continua a essere uno degli attori più affascinanti e talentuosi di Hollywood. Sarà la comodità della lussuriosa vita da celebrità o la compagnia della bellissima moglie Catherine Zeta-Jones, ma Michael sembra aver scoperto la ricetta dell’eterna giovinezza e ogni anno che passa sembra non colpirlo minimamente.
Figlio dell’attrice britannica Diana Dill e del celebre attore Kirk Douglas, da piccolo Michael, a causa della separazione dei genitori, ha poche occasioni per passare il tempo con il padre, impegnato moltissimo con il lavoro, ma questo non gli impedisce di scoprire l’amore per il cinema.
“Le strade di San Francisco” di Michael Douglas
Laureatosi alla University of California in Drammaturgia, si trasferisce a New York per specializzarsi all’American Place Theater, sotto la direzione di Wynn Handman.
Il suo esordio avviene nel 1969, nel film di David Miller, “Hail, Hero!”, dove interpreta il ruolo di un giovane antimilitarista in riferimento alla guerra in Vietnam; nel 1970 diventa un professore in “Adam at 6 AM” e l’anno successivo un giovane ribelle in “Summertree” di Anthony Newley.
Ma il vero successo arriva con la serie televisiva “Le strade di San Francisco” in cui reciterà dal 1972 al 1976 al fianco di Karl Malden e si cimenterà nella regia di due puntate della serie.
Nel 1975 esordisce come produttore nel capolavoro “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, un film che ha segnato la storia del cinema, diretto da Milos Forman e con un sorprendente Jack Nicholson, nel quale viene trattato il tema molto delicato del disagio presente negli ospedali psichiatrici.
Michael Douglas: il broker Gordon Gekko che vale un Oscar
Nel 1978 è protagonista del riuscitissimo giallo girato all’interno di un ospedale “Coma profondo”, mentre nel 1979 è nel cast, insieme a Jane Fonda e Jack Lemmon, di “Sindrome cinese”.
Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta il nome di Michael è spesso accompagnato a quello di Danny DeVito, per il quale nutre una profonda stima oltre a essergli amico sin dai tempi dell’università. DeVito lo dirige nel cortometraggio “Minestrone” (1975), mentre i due producono e recitano insieme in varie pellicole come “All’inseguimento della pietra verde” (1984), “Il gioiello del Nilo” (1985) e “La guerra dei Roses” (1989). Il personaggio più celebre resta comunque quello del broker Gordon Gekko nel film di Oliver Stone “Wall Street” (1987) con il quale si aggiudica il premio Oscar come Miglior Attore.
L’ “Attrazione fatale” per Glenn Close, e la consacrazione di Douglas a Hollywood
Nello stesso anno recita in “Attrazione fatale” di Adrian Lyne, con una bravissima Glenn Close, nei panni di una psicopatica, che dopo una breve relazione extra coniugale con lui lo perseguita, minacciando anche la sua famiglia.
Dopo “Black Rain – Pioggia sporca” (1989) di Ridley Scott, torna al thriller, con il film pluri-condannato per l’esplicita trattazione del tema sessual-razzista “Basic Instinct” (1992) di Paul Verhoeven in cui recita al fianco di una sensualissima Sharon Stone.
Da questo momento in poi il nome di Michael equivale a successo assicurato, tanto che viene consacrato come una delle maggiori personalità del cinema internazionale. Nel ruolo di attore recita in molte pellicole di successo come: “Vite sospese” (1992) con Melanie Griffith, “Un giorno di ordinaria follia” (1993) di Joel Schumacher, “Rivelazioni – Sesso è potere” (1994) di Barry Levinson a fianco di Demi Moore, “The Game – Nessuna regola” (1997) di David Fincher, il remake del film di Hitchcock “Delitto perfetto” (1998), “Wonder Boys” (2000) di Curtis Hanson, “Traffic” (2000) di Steven Soderbergh e il thriller “Don’t Say a Word” (2001) di Gary Fleder. Douglas ha ottenuto altrettanta fama nelle vesti di produttore esecutivo realizzando “L’uomo della pioggia – The Rainmaker” (1997) diretto da Francis Ford Coppola, e “Face/Off – Due facce di un assassino” (1997) diretto da John Woo.
Michael Douglas: impegnato nel sequel del suo film di maggior successo
Successivamente ha lavorato in “Tu, io e Dupree” (2006) con Owen Wilson, Kate Hudson e Matt Dillon, in “The Sentinel” (2006) e, dando ancora prova della sua bravura, in “Alla scoperta di Charlie” (2007).
Nel 2009 è impegnato in “Un alibi perfetto”, remake del film “L’alibi era perfetto” diretto nel 1956 da Fritz Lang, e in “Solitary Man” dove interpreta un uomo che improvvisamente vede andare a rotoli tutta la sua vita a causa della scoperta delle sue relazioni extra-coniugali.
Il 2010 vede giungere a compimento un importante progetto per Michael: viene realizzato infatti il sequel del film che gli ha dato maggior successo, “Wall Street: Il denaro non dorme mai” sempre sotto la direzione di Oliver Stone, pellicola di cui Douglas è anche produttore. Nel 2011 è uno dei protagonisti di “Knockout – Resa dei conti (2011)”.
Michael Douglas: una vita privata condivisa da anni con l’attrice Catherine Zeta-Jones
Nel 2013, l’instancabile Michael Douglas, nonostante il cancro, ritorna al cinema con “Last Vegas” di Jon Turteltaub, una divertente commedia su quattro amici un po’ agé che decidono di organizzare un addio al celibato. Sempre nello stesso anno è il pianista omosessuale Liberace nel film di Steven Soderbergh “Dietro i Candelabri”.
La sua vita privata è sicuramente diventata più accattivante dal momento in cui l’attore ha cominciato ad apparire nei più importanti tabloid americani al fianco della meravigliosa attrice gallese Catherine Zeta-Jones. Divorziato ormai dalla prima moglie, Diandra Luker, nel giugno del 2000 Michael ha sposato Catherine e concepito con lei due figli. Non è tutto rosa e fiori per la coppia però: l’attrice soffre di disordini bipolari ed entra ed esce dalle cliniche, mentre Michael Douglas viene colpito da un tumore alla gola nel 2010. Come se non bastasse, il figlio Cameron viene arrestato per traffico di stupefacenti nel 2010.
Nel 2014 è stato annunciato che Michael Douglas interpreterà Hank Pym nel film della Marvel “Ant-Man”, diretto da Peyton Reed.
Silvia Caputi
Filmografia
Michael Douglas Filmografia – Cinema
- Combattenti della notte, regia di Melville Shavelson (1966)
- La caduta degli dei, regia di David Miller (1969)
- Adam at Six A.M., regia di Robert Scheerer (1970)
- Summertree, regia di Anthony Newley (1971)
- Due ragazzi e… un leone, regia di Bernard McEveety (1972)
- Coma profondo, regia di Michael Crichton (1978)
- Sindrome cinese, regia di James Bridges (1979)
- Running – Il vincitore, regia di Steven H. Stern (1979)
- Amarti a New York, regia di Claudia Weill (1980)
- Condannato a morte per mancanza di indizi, regia di Peter Hyams (1983)
- All’inseguimento della pietra verde, regia di Robert Zemeckis (1984)
- Il gioiello del Nilo, regia di Lewis Teague (1985)
- Chorus Line, regia di Richard Attenborough (1985)
- Attrazione fatale, regia di Adrian Lyne (1987)
- Wall Street, regia di Oliver Stone (1987)
- Black Rain – Pioggia sporca, regia di Ridley Scott (1989)
- La guerra dei Roses, regia di Danny DeVito (1989)
- Vite sospese, regia di David Seltzer (1992)
- Basic Instinct, regia di Paul Verhoeven (1992)
- Un giorno di ordinaria follia, regia di Joel Schumacher (1993)
- Rivelazioni, regia di Barry Levinson (1994)
- Il presidente – Una storia d’amore, regia di Rob Reiner (1995)
- Spiriti nelle tenebre, regia di Stephen Hopkins (1996)
- The Game – Nessuna regola, regia di David Fincher (1997)
- Delitto perfetto, regia di Andrew Davis (1998)
- Wonder Boys, regia di Curtis Hanson (2000)
- Traffic, regia di Steven Soderbergh (2000)
- Un corpo da reato, regia di Harald Zwart (2001)
- Don’t Say a Word, regia di Gary Fleder (2001)
- Vizio di famiglia, regia di Fred Schepisi (2003)
- Matrimonio impossibile, regia di Andrew Fleming (2003)
- The Sentinel – Il traditore al tuo fianco, regia di Clark Johnson (2006)
- Tu, io e Dupree, regia di Anthony e Joe Russo (2006)
- Alla scoperta di Charlie, regia di Mike Cahill (2007)
- La rivolta delle ex, regia di Mark Waters (2009)
- Un alibi perfetto, regia di Peter Hyams (2009)
- Solitary Man, regia di Brian Koppelman e David Levien (2009)
- Wall Street – Il denaro non dorme mai, regia di Oliver Stone (2010)
- Knockout – Resa dei conti, regia di Steven Soderbergh (2011)
- Last Vegas, regia di Jon Turteltaub (2013)
- Supermensch: The Legend of Shep Gordon, regia di Mike Myers (Documentario) (2013)
- Mai così vicini, regia di Rob Reiner (2014)
- The Reach – Caccia all’uomo, regia di Jean-Baptiste Léonetti (2014)
- Ant-Man, regia di Peyton Reed (2015)
- Codice Unlocked, regia di Michael Apted (2017)
Michael Douglas Filmografia – Televisione
- CBS Playhouse (Serie TV 1 episodio) (1969)
- F.B.I. (Serie TV 1 episodio) (1971)
- Medical Center (Serie TV 1 episodio) (1971)
- Le strade di San Francisco (Serie TV) (1971-1976)
- When Michael Calls, regia di Philip Leacock (Film TV) (1972)
- Will & Grace (Serie TV 1 episodio) (2002)
- Liberty’s Kids: Est. 1776 (Serie TV 2 episodi) (Voce) (2002)
- Phineas and Ferb (Serie TV 1 episodio) (Voce) (2011)
- Dietro i Candelabri, regia di Steven Soderbergh (Film TV) (2013)