Biografia
Attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, vincitore di un Premio Oscar per l’interpretazione di un ex cantante alcolizzato nel film “Tender mercies – Un tenero ringraziamento”, nel corso della sua carriera Robert Duvall ha ricevuto numerosi riconoscimenti, riuscendo a imprimere la sua presenza nella pellicola come nella mente dello spettatore.
Robert Duvall, il pupillo del Padrino
(San Diego, 5 gennaio 1931)
È stato l’indimenticabile tenente colonnello Bill Killgore in “Apocalipse Now” di Coppola, che amava l’odore di napalm al mattino perché “aveva il profumo della vittoria”, ma non solo…
Robert Duvall, nato a San Diego il 5 gennaio del 1931 è un attore intenso, anche se spesso ha avuto ruoli da coprotagonista. È figlio di un militare e prima di studiare arte drammatica a New York, partecipa alla guerra di Corea. Divide l’appartamento al Village con Dustin Hoffman e Gene Hackman. Debutta a Broadway con una commedia di Miller e fa piccole particine in televisione.
‘Padrino’ del cinema anni ’70
Il suo primo film è “Il buio dietro la siepe” di Robert Mulligan del 1962, in cui è un malato di mente. Si sposa nel 1964 con Barbara Benjamin, da cui divorzierà nel 1975. Nel 1966 fa parte della pellicola di Arthur Penn “La caccia” e divide il set con i giovanissimi Marlon Brando e Robert Redford. È diretto nel 1968 da Robert Altman in “Conto alla rovescia”, una storia di fantascienza molto atipica. Sarà anche anni dopo in “M*A*S*H” (1970) nella parte di un militare quasi macchiettistico e in “Nashville” (1975), anche se soltanto in un cammeo.
Il suo primo ruolo importante glielo offrirà Francis Ford Coppola in “Non torno a casa stasera” nel 1969. Con Coppola inizierà un sodalizio artistico importantissimo. Nel 1971, gira con George Lucas “L’uomo che fuggì dal futuro”, su un futuro prossimo venturo sullo stile del “Grande fratello” orwelliano. Nel 1972 entra a pieno titolo tra i grandi del cinema con il primo capitolo della saga de “ Il Padrino” di Coppola, dando del filo da torcere anche al grande Marlon Brando in un personaggio che appare solo apparentemente di secondo piano. Infatti è Tom, l’avvocato figlioccio e consigliere del Don. Sarà ovviamente anche negli altri capitoli che seguiranno, negli anni a venire. È del 1976 il bellissimo “Quinto potere”di Sidney Lumet anche se in una parte non essenziale.
L'”Apocalipse Now” di Robert Duvall è nel 1979
Ma a breve raccoglierà i frutti del suo lavoro. Infatti, nel 1979 con “Apocalipse Now” ancora Coppola gli regalerà la parte del folle ma affascinante colonnello della guerra del Vietnam, che ama fare surf dopo aver devastato villaggi al suono della cavalcata delle Valchirie. Con lui, il vecchio amico Marlon e Peter Fonda. A Duvall, gli varrà un Golden Globe come Miglior Attore non Protagonista.
Quasi ogni anno, l’attore è insignito della nomination per gli Oscar, ma la preziosa statuetta arriva solo nel 1984 per “Tender Mercier” (1983) di Bruce Beresford in cui è Mac Sledge, un cantante country alcolizzato che nell’amore troverà la sua rivalsa.
Nel frattempo, si sposa una seconda volta nel 1982 con Gail Young, da cui si separerà quattro anni dopo.
I “Giorni di tuono” del saggio poliziotto anziano Duvall, alle prese con un”ordinaria follia’
Il suo debutto alla regia risale al 1983, con “Angelo, amore mio”, di cui firma anche la sceneggiatura. Si tratta di una storia di gitani americani. Dopo diversi film con Dennis Hopper, viene diretto da quest’ultimo in “Colors” nel 1988. Duvall è un poliziotto con esperienza che fa coppia con un giovanissimo Sean Penn.
Con Tom Cruise è nel film d’avventura “Giorni di tuono” di Tony Scott nel 1990. Lo stesso anno gira accanto a Laura Dern “ Rosa Scompiglio e i suoi amanti” di Martha Coolidge.
Nel 1991, Duvall si sposa per la terza volta con Sharon Brophy, con cui durerà solo cinque anni.
Nel 1993, veste ancora una volta i panni del poliziotto anziano ma saggio in “Un giorno di ordinaria follia” di Joel Schumacher. Con lui, un carismatico Michael Douglas, che in una Los Angeles da incubo, va fuori di testa. Lo dirige Ron Howard, l’anno dopo in “Cronisti d’assalto”.
È datata 1997 la sua seconda prova da regista che s’intitola “L’apostolo”, a cui seguirà nel 2002 “Assasination Tango”, di cui è anche interprete.
Nel 1997 inizia una relazione con la giovanissima attrice Luciana Pedraza, che sposerà nel 2004 e che è ancora con lui e farà parte del cast del suo terzo film. È sulle ingiustizie del sistema sanitario “John Q” di Nick Cassavetes del 2002 e Duvall divide la scena con Denzel Washington.
Ancora tanto cinema e passione per la ristorazione
Gli anni che seguono vedono Duvall molto impegnato nella gestione del suo ristorante in Virginia aperto nel 2003. L’unico film forse più interessante di questo periodo è il dissacrante “Thank You For Smoking” di Jason Reitman del 2005. Duvall è il potente “Capitano” della multinazionale del tabacco “Big Tobacco”.
Nel 2009 Robert Duvall è impegnato nel catastrofico “The Road” di John Hillcoat con uno straordinario Viggo Mortensen. Nel 2010, è tra i protagonisti di “Get Low” di Aaron Schneider con Bill Murray, grazie al quale conquista il premio ex equo con Murray al Torino Film Festival come Miglior Attore.
Nel 2011 viene diretto da Matt Russell in “Seven Days in Utopia”, un film su un golfista di professione, mentre nel 2012 aggiunge due nuove pellicole al suo lungo curriculum: il thriller “Jack Reacher – La prova decisiva” di Christopher McQuarrie, affianco a Tom Cruise, e “Jayne Mansfield’s Car”, per la regia di Billy Bob Thornton che lo vede nel ruolo di un uomo abbandonato dalla moglie.
Nel 2013 lo troviamo in “A Night in Old Mexico” di Emilio Aragón, mentre l’anno successivo è nel cast di “The Judge” di David Dobkin, dove divide il set con Robert Downey jr. e che gli vale una nomination agli Oscar come Miglior Attore non Protagonista.
Ancora dietro la macchina da presa
Nel 2015 torna dietro la macchina per “Wild Horses”, in cui è il patriarca di una famiglia proprietaria di un ranch, che ha difficili rapporti con il figlio interpretato da James Franco. Nel 2016 i ruoli si invertono e sarà proprio quest’ultimo a dirigere Duvall nel drammatico “In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi”.
Salvatore Buellis
Filmografia
Robert Duvall Filmografia – Attore – Cinema
- Lassù qualcuno mi ama, regia di Robert Wise (1956)
- John Brown’s Raid, regia di Sidney Lumet (1960)
- Il buio oltre la siepe, regia di Robert Mulligan (1962)
- Capitan Newman, regia di David Miller (1963)
- Sfida sotto il sole, regia di John Derek e Marc Lawrence (1965)
- La caccia, regia di Arthur Penn (1966)
- Conto alla rovescia, regia di Robert Altman (1968)
- Bullitt, regia di Peter Yates (1968)
- Inchiesta pericolosa, regia di Gordon Douglas (1968)
- Il grinta, regia di Henry Hathaway (1969)
- Non torno a casa stasera, regia di Francis Ford Coppola (1969)
- M*A*S*H, regia di Robert Altman (1970)
- Il rivoluzionario, regia di Paul Williams (1970)
- L’uomo che fuggì dal futuro, regia di George Lucas (1971)
- Io sono la legge, regia di Michael Winner (1971)
- Il padrino, regia di Francis Ford Coppola (1972)
- Tomorrow, regia di Joseph Anthony (1972)
- La banda di Jesse James, regia di Philip Kaufman (1972)
- Joe Kidd, regia di John Sturges (1972)
- I diamanti dell’ispettore Klute, regia di Tom Gries (1973)
- Agente 373 Police Connection, regia di Howard W. Koch (1973)
- The Outfit – Organizzazione crimini, regia di John Flynn (1973)
- La conversazione, regia di Francis Ford Coppola (1974)
- Il padrino – Parte II, regia di Francis Ford Coppola (1974)
- Dieci secondi per fuggire, regia di Tom Gries (1975)
- Killer Elite, regia di Sam Peckinpah (1975)
- Sherlock Holmes – Soluzione sette per cento, regia di Herbert Ross (1975)
- La notte dell’aquila, regia di John Sturges (1976)
- Quinto potere, regia di Sidney Lumet (1976)
- Io sono il più grande, regia di Tom Gries e Monte Hellman (1977)
- Terrore dallo spazio profondo, regia di Philip Kaufman, (Cameo) (1978)
- Betsy, regia di Daniel Petrie (1978)
- Apocalypse Now, regia di Francis Ford Coppola (1979)
- Il grande Santini, regia di Lewis John Carlino (1979)
- L’assoluzione, regia di Ulu Grosbard (1981)
- Caccia implacabile, regia di Roger Spottiswoode (1981)
- Tender Mercies – Un tenero ringraziamento, regia di Bruce Beresford (1983)
- Il migliore, regia di Barry Levinson (1984)
- The Stone Boy, regia di Christopher Cain (1984)
- Eroi per un amico, regia di Stuart Rosenberg e Alan Smithee (1986)
- Belizaire the Cajun, regia di Glen Pitre (1986)
- La nave faro, regia di Jerzy Skolimowski (1986)
- Waylon Jennings: America, regia di David Hogan, (Cortometraggio) (1986)
- Hotel Colonial, regia di Cinzia Th. Torrini (1987)
- Colors – Colori di guerra, regia di Dennis Hopper (1988)
- Il racconto dell’ancella, regia di Volker Schlöndorff (1990)
- Giorni di tuono, regia di Tony Scott (1990)
- Rosa scompiglio e i suoi amanti, regia di Martha Coolidge (1990)
- Prova di forza, regia di Bruno Barreto (1990)
- Forzati, regia di Peter Masterson (1991)
- Viaggio all’inferno, regia di George Hickenlooper, (documentario) (1991)
- Gli strilloni, regia di Kenny Ortega (1992)
- La peste, regia di Luis Puenzo (1992)
- Un giorno di ordinaria follia, regia di Joel Schumacher (1993)
- Geronimo, regia di Walter Hill (1993)
- Ricordando Hemingway, regia di Randa Haines (1993)
- Cronisti d’assalto, regia di Ron Howard (1994)
- Qualcosa di cui… sparlare, regia di Lasse Hallström (1995)
- Nel Texas cadevano le stelle, regia di James Keach (1995)
- La lettera scarlatta, regia di Roland Joffé (1995)
- Lama tagliente, regia di Billy Bob Thornton (1996)
- A Family Thing, regia di Richard Pearce (1996)
- Phenomenon, regia di Jon Turteltaub (1996)
- L’apostolo, regia di Robert Duvall (1997)
- Conflitto di interessi, regia di Robert Altman (1998)
- Deep Impact, regia di Mimi Leder (1998)
- A Civil Action, regia di Steven Zaillian (1998)
- Fuori in 60 secondI, regia di Dominic Sena (2000)
- Il sesto giorno, regia di Roger Spottiswoode (2000)
- Sfida per la vittoria, regia di Michael Corrente (2000)
- John Q, regia di Nick Cassavetes (2002)
- Assassination Tango, regia di Robert Duvall (2002)
- Gods and Generals, regia di Ronald F. Maxwell (2003)
- Secondhand Lions, regia di Tim McCanlies (2003)
- Terra di confine – Open Range, regia di Kevin Costner (2003)
- Derby in famiglia, regia di Jesse Dylan (2005)
- Thank You for Smoking, regia di Jason Reitman (2005)
- Le regole del gioco, regia di Curtis Hanson (2007)
- I padroni della notte, regia di James Gray (2007)
- Tutti insieme inevitabilmente, regia di Seth Gordon (2008)
- The Road, regia di John Hillcoat (2009)
- Crazy Heart, regia di Scott Cooper (2009)
- Get Low, regia di Aaron Schneider (2010)
- Seven Days in Utopia, regia di Matt Russell (2011)
- Jack Reacher – La prova decisiva, regia di Christopher McQuarrie (2012)
- Jayne Mansfield’s Car, regia di Billy Bob Thornton (2012)
- Jack Reacher – La prova decisiva, regia di Christopher McQuarrie (2012)
- A Night in Old Mexico, regia di Emilio Aragón (2013)
- The Judge, regia di David Dobkin (2014)
- Wild Horses, regia di Robert Duvall (2015)
- In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi, regia di James Franco (2016)
Robert Duvall Filmografia – Attore – Televisione
- Armstrong Circle Theatre, (Serie TV 2 episodi) (1959)
- Playhouse 90 , (Serie TV 1 episodio) (1960)
- La parola alla difesa, (Serie TV 2 episodi) (1961-1965)
- Great Ghost Tales, (Serie TV 1 episodio) (1961)
- La città in controluce, (Serie TV 4 episodi) (1961-1962)
- Shannon – serie TV, 1 episodio (1961)
- Cain’s Hundred, (Serie TV 1 episodio) (1961)
- Route 66, (Serie TV 2 episodi) (1961)
- Great Ghost Tales, (Serie TV 1 episodio) (1961)
- Alfred Hitchcock Presenta, (Serie TV 1 episodio) (1962)
- Ai confini della realtà, (Serie TV 1 episodio) (1963)
- Il virginiano, (Serie TV 1 episodio) (1963)
- Gli intoccabili, (Serie TV 1 episodio) (1963)
- Arrest and Trial, (Serie TV 1 episodio) (1963)
- Il fuggiasco, (Serie TV 3 episodi) (1963)
- Stoney Burke, (Serie TV 1 episodio) (1963)
- The Outer Limits, (Serie TV 3 episodi) (1964)
- The Crisis, (Serie TV 1 episodio) (1964)
- The Lieutenant, (Serie TV 1 episodio) (1964)
- Viaggio in fondo al mare, (Serie TV 1 episodio) (1965)
- Combat!, (Serie TV 3 episodi) (1965-1967)
- F.B.I. , (Serie TV 6 episodi) (1965-1969)
- Shane, (Serie TV 1 episodio) (1966)
- Fame Is the Name of the Game, regia di Stuart Rosenberg, (Film TV) (1966)
- Felony Squad, (Serie TV 1 episodio) (1966)
- Hawk l’indiano, (Serie TV 1 episodio) (1966)
- Polvere di stelle, (Serie TV 1 episodio) (1966)
- Selvaggio west, (Serie TV 1 episodio) (1967)
- F.B.I. contro cosa nostra, regia di Don Medford, (Film TV) (1967)
- Cimarron Strip, (Serie TV 1 episodio) (1967)
- Kronos – Sfida al passato, (Serie TV 1 episodio) (1967)
- Il ladro, (Serie TV 2 episodi) (1967)
- CBS Playhouse, (Serie TV 1 episodio) (1968)
- Judd for the Defense, (Serie TV 1 episodio) (1968)
- I giorni di Bryan, (Serie TV 1 episodio) (1968)
- Flesh and Blood, regia di Arthur Penn, (Film TV) (1968)
- The Mod Squad, (Serie TV 1 episodio) (1969)
- Ike regia di Boris Sagal e Melville Shavelson, (Miniserie TV) (1979)
- Ike: The War Years regia di Boris Sagal e Melville
- Shavelson, (Film TV) (1980)
- Aliens from another planet, regia di Irwin Allen, (Film TV) (1982)
- Cuore di campione regia di Ralph L. Thomas, (Film TV) (1983)
- Colomba solitaria, regia di Simon Wincer, (Miniserie TV) (1989)
- Stalin, regia di Ivan Passer, (Film TV) (1992)
- L’uomo che catturò Eichmann, regia di William A. Graham, (Film TV) (1996)
- The American Experience, (Serie TV 1 episodio) (Voce) (2005)
- Broken Trail – Un viaggio pericoloso, regia di Walter Hill, (Miniserie TV) (2006)
- Hemingway & Gellhorn, regia di Philip Kaufman, (Film TV) (2012)
Robert Duvall Filmografia – Regista
- We’re Not the Jet Set, (Documentario) (1977)
- Angelo, amore mio, (1983)
- L’apostolo, (1997)
- Assassination Tango, (2002)
- Wild Horses (2015)