Recensione
Ricchi di fantasia – Recensione: “on the road in salsa italica” alla ricerca della felicità
Francescao Miccichè, apprezzato documentarista, nonché prolifico sceneggiatore e regista televisivo, torna sul grande schermo a tre anni da “Loro chi?”, con una pellicola che nelle intenzioni vuole essere uno specchio dei nostri tempi, ma finisce per diventare un’insalata di luoghi comuni e ideologia.
Fulcro delle vicende l’amore sincero tra Sergio e Sabrina, un carpentiere squattrinato ed una donna cui la vita ha dato poche possibilità per poter realizzare i propri sogni, cui prestano il volto la Ferilli e Castellitto. I sentimenti della coppia devono fare i conti con la comune ristrettezza economica, che non permette loro di lasciare i rispettivi compagni per poter iniziare una nuova vita assieme. Complice uno scherzo di dubbio gusto ai danni di Sergio, famoso per le sue continue burle, la coppia, suo malgrado, dovrà intraprendere un cammino comune, che metterà a nudo, non solo le proprie debolezze, ma anche le peculiarità delle loro singolari famiglie.
Ricchi di fantasia: troppa carne al fuoco per un film che si dimentica facilmente
Quello che sulla carta parrebbe un buon incipit per raccontare con ironia la profonda crisi economica che investe il nostro paese, triturando affetti ed aspirazioni, si tramuta sullo schermo in un’avventura “on the road” priva di armonia narrativa.
É difficile far coesistere in uno stesso copione il grande divario tra classi abbienti e il più umile proletariato (destinato a vivere senza speranza), la discriminazione nei confronti degli emigrati (il “nero”sarebbe il primo ad essere licenziato se un cantiere è in crisi), l’inebetimento dovuto a certa tv seriale (che fa sognare lussi e benessere irraggiungibili dai più), passando per il datore di lavoro sempre e comunque cattivo ed opportunista, il ricco annoiato che non sa dove porre a dimora il proprio danaro, senza dimenticare le onlus attive nei paesi poco sviluppati (che pare facciano rinsavire tutti i loro volontari, portandoli ad essere felici solo per la fortuna di non essere nati tra guerre ed epidemie).
Troppo per un film che vuol essere leggero, e riesce certo a strappare un sorriso, ma alla resa dei conti non lascia niente da portare a casa. Ogni personaggio assume un carattere simbolico, che lo priva di naturalezza, e lo impoverisce umanamente. Comunisti, nostalgici fascisti, amore libero, amicizia, bontà , opportunismo, tutto perde di valore, in un crescendo di banalità, in cui alcuni espedienti dei protagonisti per sbarcare il lunario addirittura intristiscono.
Ricchi di fantasia: una pellicola che non lascia il segno, nonostante un cast di tutto rispetto
Miccichè è un bravo regista, la sua scelta di evitare per quanto possibile i primi piani offre una visione d’insieme degli occupanti la scena davvero interessante, e una colonna sonora spumeggiante ravviva il girato. Non si può poi dire che Sergio Castellito e Sabrina Ferilli non siano una coppia che sullo schermo “funziona”, lasciando percepire un’intesa non comune, ma tutto questo non può compensare l’esilità della sceneggiatura. Non ce ne voglia Fabio Bonifacci, autore del soggetto e realizzatore della sceneggiatura assieme allo stesso regista, siamo quì ben lontani dalla bellezza di altri suoi lavori, primo fra tutti “Notturno Bus”.
“Ricchi di fantasia” non è un capolavoro, ma potrebbe essere una piacevole visione per chi apprezza la coppia di protagonisti e per quel messaggio di speranza che riesce a trasmettere, nonostante tutto.
Maria Grazia Bosu
Trama
- Regia: Francesco Miccichè
- Cast: Sergio Castellitto, Sabrina Ferilli, Valeria Fabrizi, Matilde Gioli, Antonio Catania, Antonella Attili, Gianfranco Gallo, Paolo Calabresi
- Genere: Commedia, colore
- Durata: 102 minuti
- Produzione: Italia, 2018
- Distribuzione: 01 Distribution
- Data di uscita: 27 settembre 2018
Dopo il corto “Baci Proibiti” (1997) e “Loro chi?” (2015), Francesco Miccichè torna al cinema con un nuovo film: “Ricchi di fantasia”.
La commedia racconta le vicende due amanti, Sergio (Sergio Castellitto), ex geometra declassato a carpentiere, e Sabrina (Sabrina Ferilli), impossibilitati a vivere serenamente la loro storia d’amore. I due non hanno la forza di lasciare i rispettivi compagni per le loro ristrettezze economiche. Un giorno i colleghi di Sergio gli fanno credere di aver vinto 3 milioni di euro alla lotteria. L’uomo convinto di essere diventato ricco, abbandona tutto cominciando una nuova vita con Sabrina e i loro cari. Quando i due protagonisti scoprono della finta vincita non possono fare altro che portare avanti la farsa, trascinando le famiglie in un lungo viaggio on the road dalla periferia romana alla Puglia. Ma la verità verrà fuori ben presto.
Ricchi di fantasia: Un viaggio in Puglia
Le riprese della commedia “Ricchi di fantasia” hanno avuto luogo tra Polignano a Mare e Monopoli (Ba), Carovigno (Brindisi) e Accadia (Foggia). La pellicola è stata prodotta da Fulvio e Federica Lucisano, produzione Italian International Film con Rai Cinema e verrà distribuito da 01 Distribution. Con il supporto logistico di Apulia Film Commission e l’impiego di 31 lavoratori pugliesi.
Sergio Castellitto nell’incontro con i giornalisti ha affermato: “La Puglia non è solo turismo ma è anche cultura, la scelta di girare il film in Puglia non è casuale. Il film è stato pensato per essere girato in questa terra. I personaggi, scappano da Roma, guidati da questa coppia che sembra una coppia di matti ma che in realtà inventa situazioni per rendere felici gli altri”. Sabrina Ferilli ha aggiunto: “Sono entusiasta perché siamo stati graziati in questi 20 giorni di riprese da un clima mite che ha reso tutto molto più semplice”.