Il regista Francesco Bonelli ha presentato oggi in conferenza stampa la sua nuova commedia “Anche senza di te”, nelle sale cinematografiche dall’8 marzo. Alla presentazione, anche il cast con Myriam Catania, Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore e i produttori della Sun Film Group.
“Anche senza di te”: una commedia romantica moderna
Myriam Catania è Sara Cordelli, una giovane insegnante precaria di una scuola elementare a Taranto, che soffre di autofobia (paura di rimanere soli e di non essere amati). Due mesi prima del matrimonio, la giovane ragazza viene lasciata da Andrea (Matteo Branciamore), il suo compagno. Il giovane è totalmente assorbito dal suo lavoro di chirurgo. Solo con il suo lavoro e con il progetto sull’emotività, nato e portato avanti insieme al suo collega Nicola Blasetti (Nicolas Vaporidis), Sara si riesce a sconfiggere i suoi problemi. Rendendosi conto di come tutti nella società vivono il profondo disagio di non essere quasi mai se stessi nelle relazioni e nelle scelte della vita.
La parola va subito alla giovane attrice romana Myriam Catania: «Bisogna ringraziare il nostro regista, autore e sceneggiatore Francesco che ha trattato il “mondo femminile” con molta professionalità e passionalità. Questa è stata davvero una bellissima esperienza per me». Catania ci confessa di essersi sentita molto ispirata sin dalla prima lettura della sceneggiatura: «Ho letto la parte appena poco dopo il parto e non volevo tornare subito su un set ma la storia di Sara mi ha colpita immediatamente. Alla fine del copione ho detto: “Questo film fa stare bene, voglio poterlo raccontare io“».
Uno degli scopi di “Anche senza di te” è quello di accettare se stessi e le proprie emozioni. Il regista proprio su questo tema ha aggiunto : «Bisogna riconoscere le proprie emozioni, non bloccarle e reprimerle ma accettarle. Non solo quelle belle ma anche rabbia, invidia e frustrazione. Purtroppo oggi non sappiamo più relazionarci con queste cose».
“Anche senza di te”: il bisogno di cambiare il sistema scolastico
Il decadente sistema scolastico italiano è il tema centrale del film. Il regista si ispira al metodo di Loris Malaguzzi fondatore della filosofia educativa reggiana. Un metodo nato in Italia circa trent’anni fa ma adottato solo dai paesi esteri. «È molto meglio insegnare a gestire la raggia ad un bambino di sei anni piuttosto che tentare di insegnarglielo a 40-50 anni». La società civile odierna, purtroppo vuole dalla scuola un solo e mero servizio. Malaguzzi sostiene invece che le cose vadano fatte Insieme alle famiglie.
Reduce da un grande successo teatrale, Nicolas Vaporidis racconta il suo personaggio pieno di fragilità. «Non siamo di fronte a superuomini ma a persone normali. È un percorso fatto da persone per bene come un’insegnante di scuola elementare che è forse la summa dello star bene». Poi aggiunge: «Nicola è un uomo che comprende la complessità e la fragilità di una donna, meravigliosa proprio per questo».
L’incontro si conclude con un appunto da parte del regista: «Si vedono troppe “Gomorre e Suburre”, c’è bisogno anche di leggerezza e divertimento. Con “Anche senza di te” ho preferito sacrificare le grasse risate in favore di un messaggio importante che necessità di essere raccontato, incorniciato da sorrisi».
Matteo Farinaccia
01/03/2018