Recensione
Le Guerre Horrende – Recensione: Luca Immesi e Giulia Brazzale portano al cinema una pièce teatrale di Pino Costalunga
Un saltimbanco vive in un carrozzone da circo con il suo scudiero in una campagna senza tempo: i due fanno spettacoli per gli animali del bosco; tutto va bene, finché non arriva un paracadutista della Seconda Guerra Mondiale.
Le Guerre Horrende: una favola nera sull’orrore della guerra
“Le Guerre Horrende”, firmato da Luca Immesi e Giulia Brazzale, ha un matrice letteraria. La vicenda ha un che di bizzarro a cominciare dai due personaggi principali, il Capitano (Livio Pacella) e il suo fedele Scudiero (Désirée Giorgetti), dispersi nel nulla. Il loro saldo rapporto, fondato sulla messa in scena di spettacoli a uso delle formiche e delle mosche, si complica con l’arrivo dall’alto del cielo del Soldato (Dario Leone). Pian piano scopriamo che i tre vivono in un posto magico da cui non si può scappare.
I registi di “Ritual” svelano l’incanto del luogo molto lentamente, dipanando la storia vera del Capitano, che si scopre essere un ex partigiano della Seconda Guerra Mondiale.
La narrazione va avanti attraverso l’uso del flashback. Il bianco e nero alternato al colore confondono magistralmente il piano spazio temporale. Il maschile diventa femminile e il presente passato.
Le Guerre Horrende: un’opera visionaria che rappresenta metaforicamente le guerre di ogni tempo
Senza svelare troppo della trama e dell’evoluzione dei personaggi si può senz’altro dire che i due registi sono molto bravi nel gioco di maschere tragiche indossate dai tre attori, tutti provenienti dal mondo della prosa. Vengono da lì anche i comprimari, tra cui spicca uno straordinario Cosimo Cinieri, una vera icona del teatro d’avanguardia anni ’70. Lui è un generale che diventa l’incarnazione del male e della follia, spiazzando lo spettatore con un monologo sul sogno/realtà che ricorda molto le parole pronunciate da David Lynch nel suo sogno con Monica Bellucci in “Twin Peaks”. Non è un film facile quello di Luca Immesi e Giulia Brazzale, ma intriga per la perfetta commistione di due linguaggi che convivono perfettamente in una storia che da individuale diventa universale.
Giulia Sessich
Trama
- Regia: Luca Immesi e Giulia Brazzale
- Cast: Livio Pacella, Désirée Giorgetti, Dario Leone, Milton Welsh, Cosimo Cinieri, Anna Bonasso, Fabio Benetti, Simone Longo, Patrizia Laquidara, Francesca Arri, Beatrice Zen
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 77 minuti
- Produzione: Italia, 2017
- Distribuzione: Moovieoole
- Data di uscita: 16 aprile 2018
“Le Guerre Horrende” è la trasposizione cinematografica di una pièce teatrale di Pino Costalunga, attore, regista e autore vicentino. Il film è ambientato in una sorta di limbo sospeso nel tempo e abitato da una strana coppia formata da un Capitano e il suo fido Scudiero. L’arrivo improvviso di un paracadutista sconvolgerà la loro tranquilla routine fatta di spettacoli con cappa e spada per gli animali del bosco.
Le Guerre Horrende: una fiaba nera sull’amore in tempo di guerra
Luca Immesi e Giulia Brazzale dirigono un trio di attori formato da Livio Pacella, Dèsirée Giorgetti e Dario Leone nei panni dei personaggi principali. Quest’ultimi sono profondamente legati da una storia che si dipana tra passato e presente, tutta vissuta in un posto da cui non si può uscire. In questa dimensione claustrofobica, amore e morte si combatteranno fino alla fine. I registi alternano immagini a colori con altre in bianche e nero trasformando il paesaggio, pieno di poesia come quello del vicentino, in un panorama molto suggestivo.
In “Le Guerre Horrende” il teatro e il cinema si mischiano continuamente, dando vita a un prodotto interessante che pone lo sguardo dello spettatore sugli orrori della guerra. Nel cast appare anche un mostro sacro del teatro come Cosimo Cinieri.
Trailer
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