Recensione
The Wife – Vivere nell’Ombra – Recensione: nella seconda metà del secolo scorso negli Stati Uniti d’America, una donna piena di talento finisce per sacrificarlo a un uomo narcisista e manipolatore
Con uno stile impeccabile il regista Bjorn Runge realizza una pellicola utilizzando la storia del romanzo che la scrittrice Meg Wolitzer pubblicò nel 2003. Purtroppo così come il romanzo anche il film ha una trama dallo sviluppo esageratamente piatto e scontato. Già dopo i primi dieci minuti di proiezione si intuisce, non solo come si svilupperà la storia, ma anche come sarà raccontata e tutte le vicende collaterali a essa.
Il tema portante di questo lavoro è la predazione del talento di una donna da parte del marito, argomento interessante anche se già trattato in cinematografia, basti pensare al notevole “Big Eyes” di Tim Burton, sulla storia della pittrice Margaret Keane.
In “The Wife – Vivere nell’ombra” si vuole sottolineare con forza che in quegli anni, in America, una donna aveva scarse o nulle capacità di essere presa in considerazione dalle case editrici e che nessuno dei suoi lavori sarebbe stato coronato da un successo di vendite. É un plot che piacerà molto alle femministe vecchie e nuove e l’attributo: “sessista” potrà essere sparpagliato un po’ ovunque tra i personaggi maschili della trama. Ma l’aspetto più veritiero ed interessante è che si tratta di un tipico caso di rapporto tra un uomo narcisista e manipolatore e una donna empatica e innamorata.
The Wife – Vivere nell’ombra: buone performace per una storia prevedibile
Jonathan Price recita in maniera impeccabile la parte di Joe Castleman, scrittore di successo mondiale, al quale stanno per consegnare il Nobel della Letteratura. Le sue performance migliori le esprime nel relazionarsi con la moglie Joan, interpretata da Glenn Close. Joe ha una modalità di presa sulla moglie quasi da manuale di psichiatria. L’attira costantemente all’amo con lusinghe e attenzioni esternate anche in pubblico ma sugli aspetti fondamentali la ignora completamente, e soprattutto ignora il suo talento. Glenn Close, in lingua originale, ci delizia con la sua voce roca e il talento recitativo, per quanto la mimica dopo qualche abuso estetico, ci sembra se non altro atipica.
“The Wife – Vivere nell’ombra” scorre in maniera estremamente prevedibile, prevedibili pure i flashback relativi ai primi incontri tra Joe e Joan. Il ruolo di quest’ultima viene recitato da una talentuosa Annie Maude Starke, che pur non assomigliando molto a Glenn Close riesce a riprodurre i suoi atteggiamenti in maniera esemplare.
Sulla coppia Joe-Joan indaga il giornalista Nathaniel Bone, ben interpretato da Christian Slater, che li segue in Svezia per la consegna del Nobel, ma anche le sue modalità di indagini hanno un percorso del tutto scontato. Scontato pure il conflitto tra Joe e il figlio David, che vorrebbe intraprendere una carriera di scrittore. David, interpretato da Max Irons, è l’unica pessima performance recitativa del film.
Si tratta sicuramente di un film elegante, tratto da un romanzo ben scritto. Eleganti sono pure le ambientazioni, delle case ed alberghi borghesi utilizzati dalla coppia, dei concorde che prendono per i spostamenti intercontinentali, delle auto, degli abiti, il tutto elegantemente commentato dalle belle musiche di Jocelyn Pook. Forse l’unico guizzo di genio lo si esprime verso l’epilogo della storia nella faccia estasiata di Joan, di fronte a una pagina bianca, tutta da riempire con creazioni proprie, ma sarebbe stato preferibile più realismo e soprattutto essere sorpresi con qualcosa che non ci saremmo aspettati.
Marco Marchetti
Trama
- Titolo originale: The Wife
- Regia: Björn Runge
- Cast: Glenn Close, Jonathan Pryce, Christian Slater, Max Irons, Harry Lloyd, Annie Starke, Annie Starke, Logan Lerman, Alix Wilton Regan, Catharina Christie, Karin Franz Körlof
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 110 minuti
- Produzione:USA, Svezia, Gran Bretagna, 2017
- Distribuzione: Videa – CDE
- Data di uscita film: 4 ottobre 2018
“The Wife – Vivere nell’Ombra” è un film drammatico che segue le vicende di Joe Castleman, uno dei più illustri romanzieri americani, in procinto di ricevere il premio Nobel per la Letteratura.
Scrittore scontroso e un po’ arrogante, Joe è un uomo che ha un continuo bisogno di approvazione e conferme. Sua moglie Joan è una donna elegante e irreprensibile che ha dedicato la sua vita al marito, supportandolo con dedizione. Ma durante gli eventi organizzati per la cerimonia di premiazione, occasioni durante le quali Joe non manca di sottolineare come sua moglie non sia una scrittrice, Joan, che per quarant’anni ha sacrificato il proprio talento letterario per sostenere la sua carriera, decide di dire basta.
The Wife – Vivere nell’ombra: l’amore come sacrificio e rinuncia
I flashback di Joan giovane ci mostrano la sua vita da studentessa universitaria, infatuata del suo professore di scrittura creativa, Joe Castleman, già allora scrittore pretenzioso e arrogante, sposato e padre di un bambino, con una carriera di romanziere che stenta a decollare. Presto tra i due nasce una forte attrazione che sfocia in una relazione. L’infedeltà di Joe nei confronti di Joan però va avanti per tutti gli anni del loro matrimonio e persino ora durante il viaggio a Stoccolma, il romanziere tenta di sedurre la fotografa incaricata di documentare il loro viaggio.
Nathaniel, invece, è una giovane giornalista che sta scrivendo una salace biografia su Castleman e spera di ottenere dettagli preziosi sulla carriera del letterato dalla moglie dello Joe. I due si incontrano in un bar e il giornalista fa di tutto per far raccontare alla signora Castleman i segreti più oscuri e nascosti del marito, ma non ottiene alcun risultato.
La sera della premiazione lo scenario cambia, Joan decide di uscire dall’ombra del marito e uno sfortunato evento porterà alla rinascita emotiva della donna.
Trailer
The Wife: trailer ufficiale in italiano
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