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Giornate degli Autori: presentato il programma della quindicesima edizione

Oggi, 24 Luglio 2018, è stato presentato a Roma il programma della sezione più creativa del prossimo Festival Internazionale del Cinema di Venezia: Le Giornate degli Autori.

Giornate degli Autori: al Festival di Venezia 2018 una sezione dal ricco programma

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In attesa della pausa estiva per la settima arte, si scaldano i motori per il prossimo Festival di Venezia.

Giornate degli Autori: presentato il programma della quindicesima edizione

Una platea al gran completo di giornalisti ha presenziato alla presentazione dei film che si avvicenderanno dal 29 agosto all’8 settembre per Le Giornate degli Autori. Due i premi previsti: uno della giuria e uno del pubblico.

La categoria de Le giornate degli Autori, che in questa edizione compie 15 anni, parte alla grande con “Les tombeaux sans noms” di Rithy Panh di casa a Cannes e primo candidato all’Oscar per il suo paese. Il cineasta cambogiano ritorna sul tema dei crimini dei Khmer Rossi già affrontato in passato.

Seguono diverse opere al femminile, da “Real Love” di Claire Burger autrice in collettivo di “Party Girl”, al western contemporaneo “Keep Going” di Joachim Lafosse. É una donna il personaggio sfaccettato del film cinese “Three Adventures of Brooke” e la body builder di “Pearl” di Elsa Amiel, opera prima in assoluta anteprima mondiale.

Chiude la programmazione ufficiale la commedia agrodolce belga “Le suicide d’Emma Peteers“, con una straordinaria Monia Chokri scoperta da Dolan in “Les Amours Imaginaires” e diventata rapidamente la nuova star emergente del cinema québecoise.

Un solo film italiano in gara ma di gran classe: “Ricordi” di Valerio Mieli con Luca Marinelli e Linda Caridi nei panni di una coppia divisa negli anni.

Giornate degli Autori: tanti eventi speciali tra documentari e animazioni

Fuori Concorso sarà presentato “As We Were Tuna” di Francesco Zizola, un viaggio fotografico straordinario nel Mare Mediterraneo nei giorni della pesca al tonno rosso.

Sono pellicole di fantasia, invece, “Goodbye Marilyn” di Maria Di Razza sulla vecchiaia mai vissuta della star di Hollywood e il film sperimentale “Why Are We Creative?“. Quest’ultimo diretto da Hermann Vaske è una intervista atipica a artisti e intellettuali sulla loro creatività. Rispondono tra gli altri Wim Wenders, Ai Weiwei, David Lynch, Marina Abramovic, Damien Hirst e il Dalai Lama.

Premio Lux 2018: una menzione tutta dedicata al cinema europeo

In una programmazione che si presenta di portata internazionale, come ogni anno, si conferma l’attenzione delle istituzioni europee per la sua produzione nel settore audiovisivo.

Il Premio Lux, arrivato alla sua decima edizione sarà disputato da “STYX” di Wolfgang Fisher, “The Other Side Of Everything” di Mila Turajlìc e da “Woman At War” di Benedikt Erlingsson, finalisti di una selezione che ha visto in competizione tutti i paesi dell’Unione Europea.

Ivana Faranda

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