Recensione
7 uomini a mollo – Recensione: un well movie con un cast stellare diretto da Gilles Lellouch
“7 uomini a mollo”, seconda prova registica di Gilles Lellouch mette in scena, o sarebbe meglio dire in acqua, sette uomini di mezza età molto diversi tra loro, ma uniti da un’evidente insoddisfazione esistenziale. La combatteranno cimentandosi nel nuoto sincronizzato, sport poco virile per definizione. Ne sono interpreti: il depresso cronico Bertand (Mathieu Amalric), il problematico Laurent (Guillaume Canet), l’imprenditore sulla via del fallimento Marcus (Benoit Poelvoorde), il musicista fallito Simon (Jean-Hugues Anglade), il complessato Thierry (Philippe Katherine) e altri due buffi individui silenziosi interpretati da Balasingham Thamilcheivan e Alban Ivanov. Li guida Delphine (Virginie Efira) una ex campionessa di nuoto sincronizzato in coppia, alla deriva, dopo aver perso la sua partner sportiva.
7 uomini a mollo: uomini sull’orlo di una crisi di nervi nella Francia dei Gilet Gialli
Nel 2008 a Stoccolma, un gruppo di uomini ha creato una squadra di nuoto sincronizzato chiamata Stockholm Art Swim Gents. Già raccontata nel documentario di Dylan Williams “Men Who Swim” del 2010, questa storia è al centro di “7 uomini a mollo”, una commedia che riflette perfettamente l’attuale momento politico francese.
Lellouch ha messo insieme alcuni dei suoi cari amici di sempre per dare vita a un film corale che fa pensare, ma fa anche ridere. Alla base della riuscita dell’opera c’è senz’altro il grande coraggio di sette individui che possono essere definiti in qualsiasi modo, fuorché palestrati e che si trovano alle prese con una disciplina olimpica. Riusciranno, loro malgrado, a vincere la finale di Stoccolma dopo un duro training.
Lo sport, in questo caso il nuoto sincronizzato, diventa la chiave di volta della rinascita di un gruppo di sfigati che rappresenta in fondo l’umanità maschile. É bello che Lellouch decida di mostrare il maschio nelle sue fragilità, superando un certo sciovinismo tipico del sesso forte.
Bertrand sposato con la dolce Claire (Marina Fois) è uno dei personaggi più riusciti, ma lo è anche il sempre nervoso Laurent che non ha mai elaborato i problemi con sua madre. Sono estremamente comici l’imprenditore fallito Marcus, ma anche l’asessuato Thierry che è il manutentore della piccola piscina comunale e non ha mai avuto una donna.
Sul fronte femminile, funzionano bene la fragile Delphine che troverà aiuto nella apparentemente dura Amanda (Leila Bekhti) un sergente d’acciaio in sedia a rotelle dopo un incidente che le ha troncato una promettente carriera sportiva.
Si parla di fallimento in “7 uomini a mollo”, ma anche di nuove possibilità.
Il film è un buddy movie in salsa francese che mostra l’importanza dell’amicizia, ma non tralascia la politica, che affronta a modo suo. Non a caso il film è ambientato in provincia e non nella capitale. Il regista racconta, anche se in modo leggero, il tracollo della grandeur francese, che ha portato alle proteste di piazza.
Ivana Faranda
Trama
- Titolo originale: Le Grand Bain
- Regia: Gilles Lellouche
- Cast: Mathieu Amalric, Guillaume Canet, Benoit Poelvoorde, Jean-Hugues Anglade, Virginie Efira, Leila Bekhti, Marina Fois, Jonathan Zaccai, Melanie Doutey, Félix Moati, Claire Nadeau, Erika Sainte, Virgile Bramly
- Genere: commedia, colore
- Durata:122 minuti
- Produzione: Francia, 2018
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Data di uscita: 20 dicembre 2018
Combattere la depressione attraverso lo sport: questo il tema principale di “7 uomini a mollo” in cui un quarantenne infelice cerca di ridare un senso alla propria vita prendendo parte a una squadra di nuoto sincronizzato.
7 uomini a mollo: una piscina per ritrovare la voglia di vivere
Triste e insoddisfatto il quarantenne Bertrand decide di dare un po’ di movimento alla sua vita iscrivendosi a una squadra di nuoto sincronizzato maschile.
La scelta bizzarra si rivelerà presto la migliore che abbia mai preso: gli allenamenti, tenuti da un’ex stella del nuoto sincronizzato femminile, diventano una valvola di sfogo per tutte le sue frustrazioni e le nuove conoscenze gli permetteranno di riscoprire il valore dell’amicizia che da molti anni aveva dimenticato.
I 7 componenti si scoprono inoltre talentuosi e decidono di inseguire un sogno apparentemente impossibile, ma che cambierà per sempre il loro destino: partecipare ai campionati mondiali di nuoto sincronizzato maschile.
7 uomini a mollo: una commedia sportiva carica di serotonina
Dalla ex campionessa finita in sedia rotelle in seguito a un tragico incidente, fino ai sette buffi protagonisti tormentati dalla solitudine, il regista Gilles Lellouche propone una commedia che non ha paura di raccontare la fragilità.
I personaggi alle prese con le gioie e i dolori della vita, sono uomini e donne comuni, con i quali gli spettatori riescono a entrare in empatia, riconoscendo nelle loro vicissitudini un po’ delle proprie. Le confessioni personali e la voglia di mettersi in gioco animeranno gli animi dei protagonisti, che attraverso lo sport e l’amicizia riusciranno a dare un senso alla loro vita