Recensione
Ride – Recensione: una grande opera prima per Valerio Mastrandrea
“Ride” è l’opera prima di Valerio Mastrandrea, che oltre a essere un ottimo attore si rivela anche un regista sapiente e innovativo. La trama di questa pellicola è solo apparentemente banale: una donna di nome Carolina, interpretata magistralmente da Chiara Martegiani, insieme al figlio di dieci anni, affronta il lutto per la morte del marito e padre, avvenuta in fabbrica, mentre intorno a lei crescono l’attesa e il raccoglimento per il giorno del funerale.
Valerio Mastandrea sorprende dirigendo un dramma stralunato e originale, senza però essere esagerato. Il regista ha saputo giocare con i vari registri, dando a tratti una dimensione surreale alla sua opera. Risate e commozione, senza trucchi o facili scorciatoie, per un film gradevole, mai noioso, ma soprattutto misurato in tutte le sue componenti.
Ride: un film dai forti valori etici e morali
La dimensione introspettiva è molto interessante, infatti “Ride” si concentra sul tema del lutto e di come questo dovrebbe essere affrontato. Nella pellicola emerge anche la dimensione sociale, un aspetto che troppo spesso condiziona le nostre vite, fino a pilotare perfino le dinamiche relative all’elaborazione del dolore, in base alle aspettative degli altri, che possono condizionare le nostre scelte.
“Ride” è una pellicola intelligente che pone ottimi spunti di riflessione senza però suggerire facili soluzioni, al contrario apre tutte le strade possibili con delicatezza e saggezza. Il film affronta il tema del lutto ma anche quello delle morti sul lavoro, le cosiddette “morti bianche”, un argomento socio-politico raramente al centro di opere cinematografiche di questo calibro.
“Ride” è un dramma essenziale, elegante e ben girato che esprime egregiamente il potenziale creativo del cineasta che lo ha creato.
Chiara Broglietti
Trama
- Regia:Valerio Mastandrea
- Cast: Chiara Martegiani, Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti, Milena Vukotic
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 95 minuti
- Produzione: Italia, 2018
- Distribuzione: 01 Distribution
- Data di uscita: 29 Novembre 2018
“Ride” è un film drammatico diretto da Valerio Mastrandrea con protagonista Chiara Martegiani che interpreta una donna in crisi emotiva dopo la sconvolgente morte del suo compagno di vita.
Ride: un’intima riflessione su come va vissuta la morte
Carolina è una donna che da meno di una settimana ha perso drammaticamente il marito durante un incidente sul lavoro. Tutta la cittadinanza del piccolo paesino sul mare, nel quale viveva la coppia è in lutto per la scomparsa di Mauro Secondari, un giovane operaio di una fabbrica locale nella quale lavorava da anni.
A meno di 24 ore dal funerale del marito, Carolina rimasta sola con il figlio di dieci anni, cade in una profonda crisi emotiva. Nonostante il dolore lacerante che porta dentro la donna si incomincia a chiedere quale sia il modo in cui i suoi amici e parenti vorrebbero che lei affrontasse il lutto per il marito.
Tutta la cittadinanza si aspetta una giovane vedova in preda al dramma e al dolore, che sviene ogni due minuti e non riesce nemmeno a stare in piedi. La domanda che si pone Carolina è come si fa a non deludere tutta quella gente? Ma soprattutto come si fa a non deludere se stessi?
Ride: il cast e la regia
“Ride” segna l’esordio alla regia in un lungometraggio del poliedrico artista Valerio Mastrandrea. Tra le molteplici interpretazioni di Mastrandrea possiamo ricordare nel 2016 quella in “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese e nel 2018 “Euforia” diretta da Valeria Golino.
Nel cast del film “Ride” oltre alla protagonista, la giovane attrice Chiara Martegiani, troviamo altri importanti nomi del cinema italiano come quello di Milena Vukotic meglio nota come la”Pina“, la sventurata moglie del celeberrimo ragionier Ugo Fantozzi.
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