Trama
- Regia: Francesco Zippel
- Cast: Quentin Tarantino, Matthew McConaughey, Wes Anderson, Juno Temple, Gina Gershon, Michael Shannon (II), Edgar Wright, Francis Ford Coppola, Ellen Burstyn, Damien Chazelle, William Petersen, William Friedkin, Dario Argento, Caleb Deschanel, Randy Jurgensen, Zubin Mehta, Antonio Monda, Gianandrea Noseda
- Genere: Documentario, colore
- Durata: 107 minuti
- Produzione: Italia, 2018
- Distribuzione: Wanted
- Data di uscita: 5 novembre 2018
Francesco Zippel realizza il documentario “Friedkin Uncut- Un diavolo di regista” portando sul grande schermo, assieme a importanti personaggi del mondo del cinema, la vita e le opere del regista dell’horror William Friedkin.
Friedkin Uncut – Un diavolo di regista: una lunga intervista al “regista del male”
Presentato alla 75esima Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Friedkin Uncut – Un diavolo di regista” mette a nudo per la prima volta il regista davanti la cinepresa, raccontando storie e temi che hanno influenzato la sua persona e i suoi film.
Cineasta fuori dagli schemi di film di culto come “L’Esorcista”, “Il braccio violento della legge”, “Vivere e morire a Los Angeles” ( solo per citarne alcuni), viene celebrato e raccontato da amici registi e attori come Quentin Tarantino, Dario Argento e Wes Anderson.
Il documentario non poteva che aprirsi e chiudersi con l’esorcismo, partendo con “L’Esorcista” (film del 1973 che lo ha consacrato al successo) e chiudendo con il suo ultimo lavoro: “The Devil and the Father Amorth“, documentario del 2017.
Durante le varie interviste, vengono citati altri grandi film del regista di Chicago, raccontando sia aneddoti dal set che opinioni dei suoi ‘fan’ illustri già sopracitati.
Nell’intervista, Friedkin, noto per la sua schiettezza e per la sua eccentricità, non manca nel criticare l’industria cinematografica o di fare considerazioni verso personaggi importanti della storia come Gesù e Hitler.
Friedkin Uncut – Un diavolo di regista: la produzione del regista italiano Zippel
Zippel racconta di aver seguito Friedkin nei suoi mille viaggi, cercando di incastrarsi tra gli impegni degli altri attori e registi intervistati in giro per il mondo.
Ricorda inoltre il viaggio per incontrare Francis Ford Coppola, le telefonate notturne con Zubin Mehta, la regale ospitalità di Ellen Burstyn, la travolgente simpatia di Quentin Tarantino e la modestia di Damien Chazelle, affermando poi che sono solo alcuni dei momenti che hanno reso l’anno di registrazione indimenticabile.