Recensione
Light as Feathers – Recensione: La regista olandese Rosanne Pel scrive e dirige il suo primo lungometraggio ambientando una storia vecchia come il mondo in una realtà rurale della Polonia
Eryk (Eryk Walny) è un ragazzo di quindici anni nel quale convivono atteggiamenti infantili e pulsioni sessuali decisamente coerenti alla sua età. Abita in una casa di campagna con madre, nonna e bisnonna. Il padre è evidentemente assente, ma nonostante sia morbosamente attaccato alla madre sarà proprio da lui che assorbirà modalità misogine nell’approcciare la ragazza dei sui interessi. Si tratta di Klaudia (Klaudia Przybylska), tredicenne che vive nella sua area, la quale raramente si esprime a parole e finisce per farsi condurre in una relazione della quale non è affatto convinta, fino a essere abusata e rimanere incinta. L’universo provinciale che ruota intorno al ragazzo si rivolterà contro di lui, soprattutto le donne, che quasi esclusivamente compongono la sua famiglia e la società tutta raccontata da Rosanne Pel.
“Light as Feathers” ha una narrazione fortemente femminile, se il povero protagonista sembra soffrire di misoginia, il racconto è dichiaratamente penalizzante per il genere maschile, qui rappresentato da padri assenti e ragazzi idioti che scimmiottano una virilità da barzelletta. Nel villaggio ci si dedica soprattutto all’allevamento delle oche da piuma e in più di una scena viene evidenziato il trattamento riservato alle povere palmipedi, relegate in spazi circoscritti fino al momento in cui con il sottofondo delle loro stridule grida si procede allo spiumaggio. Non si può non sospettare un’intenzionale metafora suggerita dall’autrice tra il destino di questi animali da cortile a quello che uomini di bassa levatura vorrebbero riservare al genere femminile. Il giovane Eryk, labbro inferiore retratto e occhi affossati in modo inquietante, si comporta come il più misero dei maschilisti e forse un pregio della storie è che da principio lo esterna con la più candida ingenuità: è un vestito che si è trovato cucito addosso da una involuta tradizione e lo indossa quasi senza accorgersene.
Light as Feathers: un’opera acerba con qualche buona sorpresa
“Light as Feathers” è un’opera un po’ acerba, molte le imprecisioni nelle riprese e nel montaggio, molte scene inutili e inquadrature sbagliate. Quando poi ci si avventure in riprese con la steadicam, sembra quasi che sia stata montata su una delle oche del film. Messe a fuoco in corso di ripresa e tagli orizzontali e verticali sui primi piani completano le imprecisioni tecniche. Ma il film riserva comunque più di una sorpresa nelle riprese della campagna polacca, sia quando si tratta di simmetriche inquadrature dei campi di peschi in fiore, sia quando le prime nevicate ricoprono dei piacevoli paesaggi collinari.
Le donne descritte nel racconto sono tutte fortemente coese contro il predominio della cultura patriarcale, sia nella famiglia di Erik che in quella di Klaudia, erigono un muro compatto che sbarra la strada alla millenaria modalità di sopraffazione maschile. Il nostro povero ragazzo si trova costretto a guadagnarsi con uno sforzo disumano la possibilità di aprire una piccola breccia nella fiducia dell’adolescente madre di suo figlio, ma non prima che una scena efficace ci mostri il momento in cui l’assordante starnazzare delle oche spennate riesce finalmente a farsi strada nei meandri del suo condotto uditivo esterno.
Leggero come le piume è il titolo di questo film, leggerissimo diremmo, come un quintale di piume….
Marco Marchetti
Trama
- Regia: Rosanne Pel
- Cast: Erik Walny, Ewa Makula, Klaudia Przybylska
- Genere: drammatico, colore
- Durata: 85 minuti
- Produzione: Paesi Bassi, 2018
- Distribuzione: n/d
- Data di uscita: n/d
“Light As Feathers” è un film drammatico del regista olandese Rosanne Pel che racconta la peculiare storia di un uomo che non sa distinguere l’amore dall’abuso.
Light As Feathers: amore o abuso?
Eryk è un quindicenne che vive con la madre, la nonna e la bisnonna in un villaggio rurale di allevatori di oche della Polonia. Suo padre è per il ragazzo un lontano ricordo, mentre ha con la madre, una donna manipolatrice e tirannica, un rapporto stretto e intimo.
Un giorno Eryk scopre di provare dei sentimenti per una dirimpettaia tredicenne di nome Klaudia. Nel corso degli anni cerca di conquistare il suo cuore ma gli anni passati al fianco di una madre così, Eryk sembra non saper distinguere l’amore dal sopruso.
“Light As Feathers” è presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema 2018.