Si è svolta, in occasione della Festa del Cinema di Roma 2018, la conferenza stampa del film “Morto tra una settimana… o ti ridiamo i soldi”, uno dei titoli presenti della Selezione Ufficiale. Per parlare della commedia sono intervenuti il regista Tom Edmunds e i due attori Freya Mavor e Aneurin Barnard.
Morto tra una settimana… o ti ridiamo i soldi: il lavoro dietro la realizzazione del film
Il regista e sceneggiatore Tom Edmunds ha raccontato nel corso della conferenza di presentazione alla stampa il processo che lo ha portato a realizzare “Morto tra una settimana… o ti ridiamo i soldi”: la sceneggiatura, innanzi tutto, ha richiesto molto tempo, e lo stesso è valso per la preparazione alle riprese; un aspetto fondamentale, per Edmunds, era poi quello di trovare attori che potessero portare le proprie caratteristiche sullo schermo, che riuscissero a usare il loro talento per migliorare il risultato finale, e si è detto felice di aver potuto lavorare con Freya Mavor e Aneurin Barnard.
Si è parlato poi del finale atipico di questa commedia: fin da subito c’era stata l’idea di terminare il film in quel modo poco consolatorio. Il regista ha confessato che gli piaceva il fatto che qualcosa che si era visto e forse trascurato all’inizio della visione, ritornasse e si rivelasse importante; non tutti sul set erano d’accordo con questa idea, ha rivelato Edmunds, tuttavia quello specifico finale aveva, per lui, un’onestà che è stata poi apprezzata dal pubblico.
Agli attori è stato invece chiesto come fosse stato partecipare alla realizzazione di “Morto tra una settimana… o ti ridiamo i soldi”, in cui la figura del regista e quella dello sceneggiatore si fondono nella stessa persona: Freya Mavor ha spiegato che è stato molto interessante per lei lavorare con qualcuno che ha una visione a 360 gradi del progetto, che ti fa entrare nel suo universo; Barnard ha detto invece che secondo lui questa situazione gli ha permesso di sentirsi più libero e creativo, poichè a volte si sente il bisogno di ‘cambiare marcia’ e dato che Edmunds conosceva bene il copione, si poteva giocare col materiale, liberando l’interpretazione dai vincoli e rendendola così reale e interessante.
Il black humor e l’amore in “Morto tra una settimana… o ti ridiamo i soldi”
L’attore Aneurin Barnard ha spiegato come secondo lui usare il black humor permetta di toccare l’essenza dell’uomo e manipolarla, è un qualcosa che spinge a essere credibili ma umoristici: l’importante è dosare bene gli ingredienti, come quando si prepara un cocktail; la sua collega ha aggiunto poi che è stato entusiasmante ritrovarsi in una storia che è più grande della vita, rendere credibili personaggi non convenzionali.
Tom Edmunds, al riguardo, ha spiegato che la sua idea di black humor è ‘quando si ride di qualcosa per cui non si dovrebbe ridere’, e certo non nell’accostare momenti divertenti ad altri drammatici.
A conclusione della conferenza stampa, il regista e sceneggiatore ha aggiunto che il suo desiderio, oltre che divertire, era che “Morto tra una settimana… o ti ridiamo i soldi” avesse anche un concetto di fondo: le persone lottano e sono in difficoltà, e voleva capire cosa desse senso alla loro vita; lui ha trovato la risposta nei rapporti con gli altri, che è quel che alla fine da significato alla nostra esistenza.
Forse, ha ammesso, è una visione semplicistica delle cose, ma a volte le cose più semplici sono le più vere.
25/10/2018
Giada Aversa