Biografia
Colin Farrell è un attore irlandese che ha raggiunto il successo internazionale grazie al suo stile molto caratteristico sia nella recitazione che nei movimenti facciali.
Colin Farrell, l’attore ‘della porta accanto’
(Dublino, 31 maggio 1976)
Sguardo da duro, fisico da macho e vita dissoluta: queste le tre caratteristiche che ci fanno identificare immediatamente uno dei più bravi attori irlandesi: Colin Farrell.
Nasce a Castleknock, nei sobborghi di Dublino, da Rita, casalinga, e Eamon, calciatore nella squadra degli Shamrock Rovers FC. È il minore di quattro fratelli: Catherine, Claudine e Eamon Jr, di cui la seconda è la sua assistente personale, mentre con il fratello ha studiato danza per un periodo.
Colin tenta sia la carriera sportiva che quella musicale prima di dedicarsi definitivamente alla recitazione. Dapprima gioca con i Castleknock Celtic, squadra locale, e si afferma come attaccante; successivamente sostiene un provino per il gruppo dei Boyzone, ma non viene accettato nella boy band. Dopo gli studi alla St. Brigid National School, frequenta la scuola di recitazione Gaiety School of Acting ma l’abbandona presto poiché entra nel cast della serie TV della BBC “Ballykissangel” (1998 – 1999).
L’esordio cinematografico e i primi successi
Il suo debutto cinematografico risale al 1999 con “Zona di guerra”, film di esordio del regista Tim Roth, che lo fa conoscere nei migliori festival cinematografici d’Europa. Joel Schumacher lo sceglie per il ruolo del soldato Roland Bozz in “Tigerland” (2000), ambientato alla vigilia della guerra in Vietnam. Farrell diverrà uno degli interpreti preferiti di Schumacher, che lo porterà successivamente sui set di “In linea con l’assassino” (2002) e “Veronica Guerin” (2003).
L’attore irlandese recita poi accanto a Kevin Spacey in “Un perfetto criminale” (2000), del connazionale Thaddeus O’ Sullivan. Due anni più tardi ottiene un breve ruolo in “Minority Report”, diretto da Steven Spielberg, con Tom Cruise.
Il film che sicuramente gli offre una grande popolarità negli States e in tutto il mondo è l’avvincente thriller, già citato, “In linea con l’assassino” (2002), nel quale Joel Schumacher gli chiede di interpretare un pubblicitario ostaggio in una cabina del telefono di New York.
Dopo aver recitato ne “La regola del sospetto” (2003), accanto al grande Al Pacino, Colin è nel ricco cast di “Daredevil” (2003), pellicola tratta dal fumetto della Marvel, in cui veste i panni del sicario Bullseye. Nello stesso anno Joel Schumacher dimostra la sua predilezione per l’attore dublinese, convocandolo per un breve ruolo in “Veronica Guerin – Il prezzo del coraggio”, ispirato alla storia vera della giornalista dublinese uccisa nel 1996.
Sempre nel 2003, Farrell interpreta una pellicola irlandese “Intermission” e contemporaneamente il poliziesco americano “S.W.A.T”. Lo attendono in seguito due ruoli dall’ambigua identità sessuale: “Una casa alla fine del mondo” (2004) di Michael Mayer ed il kolossal “Alexander” (2004) di Oliver Stone. Negli Stati Uniti quest’ultima pellicola viene però criticata ferocemente per la presunta omosessualità del condottiero macedone. Molto apprezzato è invece il suo capitano John Smith ne “Il nuovo mondo” (2005) di Terrence Malik, ispirato alla storia d’amore seicentesca tra il soldato inglese, esploratore del nuovo continente, e la nativa americana Pocahontas.
Nel 2006 recita in “Chiedi alla polvere”, accanto a Salma Hayek, e nel film di Michael Mann “Miami Vice”, ispirato alla serie televisiva degli anni Ottanta. Qui Colin Farrell e Jamie Foxx ridanno vita ai due poliziotti di Miami, Crockett e Tubbs, sbancando i botteghini internazionali.
Nel 2007 rivela le sue doti ironiche nel divertente “Sogni e delitti” diretto da Woody Allen, nel quale veste i panni di un meccanico imbranato assassino dello zio miliardario e affianca Ewan McGregor, che interpreta il fratello altrettanto imbranato. Farrell conferma di non essere soltanto un abile interprete di film d’azione ma di eccellere anche in ruoli brillanti con “In Bruges – La coscienza dell’assassino” (2008), grazie al quale conquista il suo primo Golden Globe.
Colin Farrell in produzioni sempre più grandi
A ottobre 2008, un Colin Farrell dai capelli lunghi sbarca al Festival Internazionale del Film di Roma per presentare il poliziesco “Pride & Glory – Il prezzo dell’onore” (2008), nel quale è un poliziotto cinico e corrotto. Circa dieci mesi più tardi viene, invece, ammirata alla sessantaduesima edizione del Festival di Cannes la sua interpretazione in “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo” (2009) di Terry Gilliam, originariamente interpretato da Heath Ledger, scomparso tragicamente senza completare le riprese.
Il regista ha chiesto a Johnny Depp, Jude Law e allo stesso Farrell di prendere il posto di Ledger, tuttavia i tre non hanno accettato alcun compenso, devolvendo la loro paga alla figlia dell’attore defunto. Sempre nel 2009 lo troviamo in “Triage” di Danis Tanovic, in “Ondine” di Neil Jordan, e in “Crazy Heart” di Scott Cooper. Nel 2010 interpreta uno dei prigionieri in fuga da un campo di lavoro siberiano nella pellicola di Peter Weir “The Way Back”, sceneggiatura tratta dal romanzo “The Long Walk” di Slavomir Rawicz. Inoltre veste i panni del protagonista del film “London Boulevard” (2010) diretto da William Monahan.
Nel 2011 è di nuovo al cinema con “Fright Night – Il vampiro della porta accanto”, regia di Craig Gillespie e il divertente “Come ammazzare il capo… e vivere felici”, regia di Seth Gordon. Nel 2012 è ancora sul grande schermo con “Total Recall – Atto di forza”, regia di Len Wiseman. Sempre nello stesso anno, veste i panni di Marty, sceneggiatore in preda al blocco dello scrittore, protagonista della pellicola diretta da Martin MacDonagh “7 psicopatici”.
Nel 2013 è Victor, braccio destro di un pericoloso boss della mafia newyorkese per “Dead Man Down – Il sapore della vendetta” e partecipa alla pellicola “Saving Mr. Banks” che racconta la storia vera di come Walt Disney sia riuscito ad ottenere, dopo 14 anni di lotte, i diritti del romanzo Mary Poppins della scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers.
Nel 2015 recita nel thriller di Afonso Poyart “Premonitions” al fianco di Anthony Hopkins, Abbie Cornish e Jeffrey Dean Morgan e il surreale “The Lobster“. L’anno successivo entra nel franchise di Harry Potter nel prequel della saga “Animali fantastici e dove trovarli” nel ruolo di Graves, un abile auror americano.
Nel 2017 recita diretto da Sofia Coppola in “L’inganno“, da Yorgos Lanthimos in “Il sacrificio del cervo sacro” e da Dan Gilroy in “End of Justice – Nessuno è innocente“.
Colin Farrell, una carriera in continua ascesa
La carriera inarrestabile di Colin Farrell continua senza soste. Lo troviamo nel cast di “Widows – Eredità criminale” del 2018 di Steve McQueen e l’anno seguente in “Dumbo” di Tim Burton.
Guy Ritchie lo inserisce poi tra gli interpreti di “The Gentlemen” (2020) e Kenneth Branagh tra quelli di “Artemis Fowl“, oltre a lavorare accanto a Jessica Chastain in “Ava” (2020) di Tate Taylor.
Veste i panni di Pinguino in “The Batman” (2022) di Matt Reeves con Robert Pattinson. Si occupa poi di salvare vite insieme a Viggo Mortensen in “Tredici vite” di Ron Howard; ed è protagonista della pellicola presentata al Festival di Venezia 2022 dal titolo “Gli spiriti dell’isola” diretta da Martin McDonagh, grazie alla quale ha ottenuto la Coppa Volpi.
Vita privata
Inserito dalla rivista “People” tra i cinquanta uomini più belli del mondo del 2003, Colin Farrell non ha mai dovuto faticare troppo per trovare delle partner affascinanti. Nella complessa vita sentimentale dell’attore vi sono infatti un matrimonio brevissimo nel 2001, con la collega Amelia Warner, e numerose convivenze con modelle.
Da una di queste relazioni temporanee, nel 2003 Farrell ha avuto un bambino, James, che purtroppo soffre della sindrome di Angelman, rara malattia genetica. Forse anche per questo motivo l’attore ha accettato di essere uno dei testimonial dell’Olimpiade Speciale rivolta a persone affette da disabilità mentale, che si sono svolte a Shangai due anni fa.
Inoltre Colin Farrell non ha mai fatto mistero di aver abusato di farmaci e droghe e di essere stato costretto al ricovero in una clinica per la disintossicazione dalle sue dipendenze subito dopo le riprese di “Miami Vice”. Proprio per aver ammesso i suoi errori in amore e nella vita e per non aver nascosto le sue debolezze ed emozioni, l’uomo che c’e’ dietro l’attore piace ancora di più.
Ilaria Capacci
Filmografia
Colin Farrell Filmografia – Cinema
- La scomparsa di Finbar, regia di Sue Clayton (1996)
- Drinking Crude, regia di Owen McPolin (1997)
- Zona di guerra, regia di Tim Roth (1999)
- Un perfetto criminale, regia di Thaddeus O’Sullivan (2000)
- Tigerland, regia di Joel Schumacher (2000)
- Gli ultimi fuorilegge, regia di Les Mayfield (2001)
- Sotto corte marziale, regia di Gregory Hoblit (2002)
- Minority Report, regia di Steven Spielberg (2002)
- In linea con l’assassino, regia di Joel Schumacher (2002)
- La regola del sospetto, regia di Roger Donaldson (2003)
- Daredevil, regia di Mark Steven Johnson (2003)
- Veronica Guerin – Il prezzo del coraggio, regia di Joel Schumacher (2003)
- S.W.A.T. – Squadra speciale anticrimine, regia di Clark Johnson (2003)
- Intermission, regia di John Crowley (2003)
- Una casa alla fine del mondo, regia di Michael Mayer (2003)
- Alexander, regia di Oliver Stone (2004)
- The New World – Il nuovo mondo, regia di Terrence Malick (2005)
- Chiedi alla polvere, regia di Robert Towne (2006)
- Miami Vice, regia di Michael Mann (2006)
- Sogni e delitti, regia di Woody Allen (2007)
- In Bruges – La coscienza dell’assassino, regia di Martin McDonagh (2008)
- Kicking It, regia Susan Koch e Jeff Werner, (Documentario) (2008) – voce
- Pride and Glory – Il prezzo dell’onore, regia di Gavin O’Connor (2008)
- Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, regia di Terry Gilliam (2009)
- Triage, regia di Danis Tanovic (2009)
- Ondine – Il segreto del mare, regia di Neil Jordan (2009)
- Crazy Heart, regia di Scott Cooper (2009)
- The Way Back, regia di Peter Weir (2010)
- London Boulevard, regia di William Monahan (2010)
- Fright Night – Il vampiro della porta accanto, regia di Craig Gillespie (2011)
- Come ammazzare il capo…e vivere felici, regia di Seth Gordon (2011)
- Total Recall – Atto di forza, regia di Len Wiseman (2012)
- 7 psicopatici, regia di Martin McDonagh (2012)
- Dead Man Down – Il sapore della vendetta, regia di Niels Arden Oplev (2013)
- Epic – Il mondo segreto, regia di Chris Wedge, (Voce) (2013)
- Saving Mr. Banks, regia di John Lee Hancock (2013)
- Storia d’inverno, regia di Akiva Goldsman (2014)
- Miss Julie, regia di Liv Ullmann (2014)
- The Lobster, regia di Yorgos Lanthimos (2015)
- Premonitions, regia di Afonso Poyart (2015)
- Animali fantastici e dove trovarli, regia di David Yates (2016)
- L’inganno, regia di Sofia Coppola (2017)
- Il sacrificio del cervo sacro, regia di Yorgos Lanthimos (2017)
- End of Justice – Nessuno è innocente, regia di Dan Gilroy (2017)
- Widows – Eredità criminale, regia di Steve McQueen (2018)
- Dumbo, regia di Tim Burton (2019)
- The Gentlemen, regia di Guy Ritchie (2020)
- Artemis Fowl, regia di Kenneth Branagh (2020)
- Ava, regia di Tate Taylor (2020)
- After Yang, regia di Kogonada (2021)
- Voyagers, regia di Neil Burger (2021)
- The Batman, regia di Matt Reeves (2022)
- Tredici vite, regia di Ron Howard (2022)
- Gli spiriti dell’isola, regia di Martin McDonagh (2022)
Colin Farrell Filmografia – Televisione
- Falling for a Dancer, regia di Richard Standeven (1998)
- Ballykissangel (Serie TV, 18 episodi) (1998-1999)
- Scrubs – Medici ai primi ferri (Serie TV, episodio 4×14) (2005)
- True Detective (Serie TV) (2015)