Trama
- Regia: Bonifacio Angius
- Cast: Alessandro Gazale, Francesca Niedda, Antonio Angius, Gavino Ruda, Teresa Soro, Mario Olivieri, Anna Ferruzzo
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 94 minuti
- Produzione: Italia, 2018
- Distribuzione: Ascent Film
- Data di uscita: 29 novembre 2018
“Ovunque proteggimi”, presentato nella selezione ufficiale della 36ma edizione del Torino Film Festival, è il secondo lungometraggio del regista sardo Bonifacio Angius, già regista di “Perfidia” (2014).
Dopo un sabato notte passato a cantare per un pubblico che non lo apprezza, Alessandro – cinquant’anni sulla carta d’identità, ma non sentiti sulla pelle – fa mattina al Blu Star Disco. All’alba sua madre gli nega dei soldi per fare il gradasso con delle ragazze e Alessandro perde la testa. Si ritrova in una corsia d’ospedale e proprio là, dopo una vita passata a cercare la fortuna davanti a delle slot machine o un gratta e vinci, trova l’amore. La ragazza che conquista Alessandro è Francesca, dai modi spontanei di una bimba, con enormi occhi verdi, luminosi ma malinconici; una donna allontanata dal figlio, con una situazione non facile, ostacolata da una società moralista.
Bonifacio Angius, in gabbia con i suoi personaggi
Quello di Bonifacio Angius non è un cinema Zavattiniano, che segue il personaggio, osservandolo attraverso una sorta di ‘pedinamento’ costante. Come egli stesso ha affermato, Angius ‘è nella gabbia’ insieme ai suoi protagonisti, simbolo di una moltitudine silenziosa di cui nessuno si prende cura. Attraverso i diversi personaggi Angius esprime le sue esperienza, incluse le paure, la rabbia più profonda, il senso di solitudine, la necessità di rivalsa.
In questo suo lavoro, la colonna sonora è elemento portante e avvincente per rendere il rappresentato al meglio.
Con “Ovunque proteggimi” il regista ha espresso la “volontà di espandere il cuore pulsante di Alessandro e Francesca e di mostrarlo all’umanità intera, quella stessa umanità che non si accorge della loro esistenza e voglia di vivere, ma anche quell’umanità di cui loro e noi stessi facciamo parte. Una battaglia persa in partenza, che però può darci, solo per un attimo, la sensazione di sentirmi e di sentirci, un po’ meno soli”.
Il film è prodotto da Andrea Paris e Matteo Rovere, per Ascent Film con Rai Cinema.