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L’esorcismo di Hannah Grace (2018)

Recensione

L’esorcismo di Hannah Grace – Recensione: il predominio del Male su ogni essere vivente

L'esorcismo di Hannah Grace review

Boston,USA, una tipica casa americana, due preti, un padre e la sua ragazza. Un prologo iniziale incalzante, un esorcismo, una spirale crudele di forza demoniaca, di paranormale, morte e paura, interrotta da un padre, appunto, che non riconosce più sua figlia in quel corpo ed alla fine compie un gesto estremo, disperato, devastante.
Ma non è che l’inizio.

Tre mesi dopo la storia prosegue in un obitorio di un ospedale cittadino. Come accadeva già in “Autopsy“, anche Diederik Van Rooijen sceglie la morgue come ambientazione, con lo stesso fil rouge che si dipana dalla scienza fino a far spazio alle storie del “soprannaturale”. Qui però, a differenza di “Autopsy”, non troviamo un padre con un figlio, ma Megan, interpretata da Shay Mitchell, una ex poliziotta, con un grosso peso di tossicodipendenza, un tracollo progressivo e scatenato da un devastante senso di colpa, che cerca una via di fuga in un luogo dalla pace improbabile, dove nulla più si muove, o quasi…

L’esorcismo di Hannah Grace (2018)

Se il male esiste da quando esiste il mondo e si muove nell’ombra, anche qui, nelle luci scarne e fredde dell’obitorio, si aggira un cadavere, non visto, mettendo, inizialmente, in discussione quella donna dalla mente incastrata in un labirinto di manchevolezze che, nonostante tutto, lotta nella semioscurità.

L’esorcismo di Hanna Grace: l’inesorabile “declino” di una possessione che non sa più reggersi solo su se stessa

L'esorcismo di Hannah Grace recensione film

Un microcosmo asettico ma accurato, che attrae ed inquieta, una ritualità canonica e standardizzata, un iter monotono ed utopico che non sa andare oltre, scene monocromatiche e un cadavere posseduto da Satana che si sposta come uno spiritello burtoniano a carponi e contorcendosi, pur potendo alzarsi.

Un cast di attori che non eccelle nelle interpretazioni, nell’espressivismo e nella gestualità. Kirby Johnson, attrice e ballerina, che interpreta Hannah Grace, spinge l’acceleratore sulla professionalità dei movimenti, ma cede il passo in un incarnato e una mimica alquanto posticci e grotteschi. Fa eccezione la buona performance di Shay Mitchell, conosciuta fino ad ora solo nel piccolo schermo, che dimostra una forza drammatica in grado di sostenere un canovaccio narrativo scarno.

Le musiche di John Frizzell sono incisive e dominanti, accentuano il senso del disagio, lasciano fluire il pathos del film ed accompagnano la suspence, seppur moderata, senza colpi a effetto e mettono in risalto i cambi di colore nelle scene, dal rosso dell’azione e della Vis demoniaca in tal modo rappresentata, al blu algido e inquietante, come un loop di tensione inerme e alienante, per finire con la luce, uno squarcio di pace e vita quotidiana, senza alcuno spettro sterminatore.

L’esorcismo è un tema fin troppo sfruttato e ripetuto, iniziato con il film rivoluzionario “L’Esorcista” di William Friedkin del 1973, da cui trae ispirazione e riferimenti anche la pellicola di Van Rooijen ma, in questo caso, convince con grande riserva e si blocca in limine, con una trama debolissima, gioca tra sottrazione, emulazione, omertà e sincerità e con un ritmo tutt’altro che travolgente.

Ma si potrà mai davvero sconfiggere la potenza demoniaca soprannaturale e infestante, liberandosi delle tentazioni e della paura?

Come diceva Oscar Wilde “Ognuno di noi è il suo proprio diavolo e noi facciamo di questo mondo il nostro inferno”.

Chiaretta Migliani Cavina

Trama

  • Titolo originale: The Possession of Hannah Grace
  • Regia: Diederik Van Rooijen
  • Cast: Stana Katic, Shay Mitchell, Grey Damon, Louis Herthum, James A. Watson Jr., J.P. Valenti, Lexie Roth, Kirby Johnson, Larry Eudene, Arthur Hiou
  • Genere: Horror, colore
  • Durata: 85 minuti
  • Produzione: Usa, 2018
  • Distribuzione: Warner Bros
  • Data di uscita: 31 gennaio 2019

Poste L'esorcismo di Hannah Grace“L’esorcismo di Hannah Grace” è un horror diretto dal cineasta Diederik Van Rooijen. La pellicola, con protagoniste le attrici Stana KaticShay Mitchell, segue le spaventose vicende di una donna che deve affrontare il demone che si è impossessato di un cadavere di un obitorio.

L’esorcismo di Hannah Grace: un terrificante horror girato in un obitorio

Un esorcismo difficile si conclude con la morte violenta di una giovane. Alcuni mesi dopo, durante un turno di notte, nell’obitorio in cui lavora Megan Reed (Shay Mitchell), giunge un cadavere sfigurato. Da sola, mentre cammina nei corridoi del seminterrato, Megan si trova ad affrontare visioni terribili che la spaventano tantissimo. La ragazza, presa dal panico, inizia a sospettare che il corpo che sta trasportando sia posseduto da una spietata forza demoniaca.

L’esorcismo di Hannah Grace: il cast e la regia

Protagoniste dell’inquietante film “L’esorcismo di Hannah Grace” sono le attrici Stana Katic, meglio nota con il nome di detective Kate Beckett nella popolare serie televisiva “Castle”, e  Shay Mitchell, interprete e modella canadese, famosa per il ruolo di Emily Fields nella pluripremiata serie TV “Pretty Little Liars”.

Diederik Van Rooijen è il regista del film “L’esorcismo di Hannah Grace”. Il cineasta si è distinto nel mondo dello spettacolo per le sue opere in ambito televisivo; tra i suoi lavori merita menzione la serie tv andata in onda dal 2005 al 2008 “Keyzer & De Boer Advocaten”, mentre nel 2003 ha diretto il film per ragazzi “Zulaika”.

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