Il regista francese Luc Besson è uscito dal ciclone che lo aveva visto coinvolto in un’accusa di violenza nei confronti della modella e attrice Sand Van Roy.
Luc Besson fuori dall’uragano
Buone notizie per Luc Besson, che era rimasto coinvolto nell’uragano #metoo. L’ attrice e modella Sand Van Roy lo aveva accusato di averla drogata con del tè in un hotel parigino. La giovane, che aveva già lavorato con lui, aveva dichiarato agli inquirenti di essersi svegliata con la sensazione di esser stata violentata mentre era incosciente. Besson se ne sarebbe andato lasciandole del denaro sul comodino. Sono seguite a questa accusa nove mesi di investigazioni, nel corso dei quali aveva collaborato senza problemi alle indagini.
Besson e Sand Van Roy avevano una relazione da due anni. I due si erano incontrati all’Hotel Le Bristol e avevano rapporti intimi da almeno due anni. Tuttavia, la ragazza ha riferito di sentirsi in un qualche modo obbligata ad assecondare le sue richiese per poter continuare a lavorare. A queste accuse ne sono seguite altre da parte di nove attrici e della stessa Van Roy per precedenti supposti stupri.
Luc Besson ha sempre negato ogni responsabilità e dopo l’archiviazione ha rilasciato tramite il suo avvocato una serie di dichiarazioni in cui ha affermato di essere perfettamente soddisfatto della decisione presa dai giudici. Ha inoltre ringraziato tutti coloro che gli sono stati vicini durante questo periodo difficile. Molto diversa la reazione della Van Roy che dopo l’archiviazione delle accuse a carico del regista ha annunciato tramite il suo legale un’azione civile. Si chiude così una brutta pagina legata alle vicende partite nel 2017 dalle inchieste del New York Times contro Weinstein che hanno portato alla nascita del movimento internazionale #metoo.
Ivana Faranda
26/02/2019