Recensione
Le invisibili – Recensione: il film campione d’incassi di Louis-Julien Petit apre la IX edizione del Rendez Vous
“Le invisibili”, tratto dal libro di Claire Lajeunie sulle donne senza fissa dimora e da un documentario, realizzato direttamente sul campo dall’autrice, porta la firma del giovanissimo Louis-Julien Petit. Petit, alla sua terza regia, dirige un lavoro che si potrebbe sottotitolare “Never Give Up”.
Un gruppo di assistenti sociali, riescono ad aiutare le donne del loro centro diurno che deve essere chiuso a breve. Lo fanno usando non sempre modi leciti ma il risultato sarà stupefacente e restituirà una nuova vita a tutte loro.
Una commedia tutta al femminile che ricorda lo stile di Ken Loach
Usa i toni leggeri della commedia Louis-Julien Petit per raccontare la caduta libera del welfare in Francia. Audrey (Audrey Lamy) e Manu (Corinne Masiero) sono le due testarde assistenti sociali che resistono alla burocrazia e decidono di aiutare a modo loro Edith Piaf, Lady D, Simone Weil, Brigitte Macron e tutte le altre stravaganti homeless che hanno deciso di identificarsi con icone della società francese. Loro sono delle vere donne prese dalla strada con i loro difficili vissuti. Eppure, nonostante queste premesse che farebbero pensare a un film drammatico, il risultato è assolutamente differente. “Le invisibili” è uno di quei film in cui si ride spesso e volentieri. La difficoltà di trovare lavoro è affrontata con un taglio assolutamente geniale e la frontwoman della gang è senz’altro la sgraziata ma simpatica Chantal (Adolpha Van Meerhaeghe), in grado di aggiustare qualsiasi oggetto ma totalmente incapace di mentire.
Il regista disegna con piccoli tratti sottili ma efficaci il profilo psicologico di ognuna di loro. Mostra anche il palese disagio di fronte alla vita delle assistenti sociali e delle due volontarie Angélique (Déborah Lukumuena) e Hélène (Noémie Lvovsky) entrambe con una vita privata disastrata.
Le invisibili, un film con cast che mischia grandi attrici con vere donne dal passato difficile
Non è la prima volta che Petit affronta il tema politico; l’ha già fatto con la sua opera prima del 2014 “Discount”, in cui descriveva le difficoltà di un gruppo di commesse per l’introduzione della cassa automatica e in seguito con “Carole Mathieu” del 2017, ispirato ai 35 suicidi di un’azienda francese accaduti in anni recenti.
Con “Le invisibili” il giovanissimo cineasta dimostra ancora una volta il suo talento. La narrazione è fluida e alterna momenti comici e drammatici. Il cast è straordinario e crea empatia nello spettatore. Al punto che nel finale si fa il tifo per questo piccolo gruppo di donne capaci di uscire a testa alta da una vita difficile verso nuove frontiere.
Ivana Faranda
Trama
- Titolo originale: Les Invisibles
- Regia: Louis-Julien Petit
- Cast: Patricia Mouchon, Khoukha Boukherbache, Bérangère Toural, Patricia Guery, Laetitia Grigy, Fedoua Laafou, Adolpha Van Meerhaeghe, Aïcha Bangoura, Audrey Lamy, Corinne Masiero, Noémie Lvovsky, Déborah Lukumuena, Sarah Suco, Pablo Pauly, Marie-Christine Orry, Tassadit Mandi, Antoine Reinartz
- Genere: Commedia, colore
- Durata: 102 minuti
- Produzione: Francia, 2018
- Distribuzione: Teodora Film
- Data di uscita: 18 aprile 2019
“Le Invisibili” è il secondo lungometraggio di Louis-Julien Petit dopo “Discount”. Scritta dal regista, insieme a Marion Doussot e Claire Lajeunie, la sceneggiatura è centrata su Envol, un centro di accoglienza per donne senzatetto, che deve chiudere a seguito di una decisione comunale.
In soli tre mesi le assistenti sociali dovranno reinserire nella società le donne di cui si occupano, usando ogni mezzo a loro noto. “Le invisibili” affronta un argomento delicato, con brio e leggerezza in una commedia campione d’incassi in Francia.
Le invisibili: il cast
Nel cast del film “Le invisibili” figurano tra gli altri: Audrey Lamy (nominata al César 2011 come Miglior Promessa per “Tout ce qui brille”), Corinne Masiero (vista in “Un sapore di ruggine e ossa” di Jacques Audiard e in “Vent du Nord”) e Noémie Lvovsky (nominata al César 2013 come Miglior Attrice per “Camille redouble”). Nei ruoli delle varie senzatetto ospitate dalla struttura, il regista ha scelto attrici non professionali per assicurarsi una resa il più realistica possibile.
La musica è composta da Laurent Perez Del Mar (nominato ai premi Lumières 2017 per “La tartaruga rossa”).
Grande e inaspettato successo in Francia, con oltre 1 milione di spettatori nelle prime sei settimane di programmazione nei cinema, il film è tratto da un documentario di Claire Lajaunie che, insieme al libro scritto dalla stessa autrice, rappresenta il vero punto di partenza dell’operazione. Inizialmente realizzata per essere un’analisi sociale quanto più realistica e sensibile sul cosa significa essere una donna senzatetto, nel corso delle varie revisioni la sceneggiatura ha fatto affiorare dal racconto una vena comica anche grazie all’aiuto del regista Louis-Julien Petit.
Prodotto per la società parigina Elemiah “Les Invisibles” è coprodotto da France 3 Cinéma e verrà distribuito in italia da Teodora Film.