Recensione
“Edison – L’uomo che illuminò il mondo” – Recensione: non tutte le lampadine rappresentano un’idea
Solitamente i film basati su fatti storici generano una curiosità innata nel pubblico, che è facilmente preda del fascino della cosiddetta ‘storia vera‘. Si sa che non tutte le ciambelle, però, riescono con il buco.
Dal punto di vista di una sceneggiatura cinematografica, la ‘storia vera’ porta con sé il duro limite della realtà, difficile da scavalcare mantenendosi fedeli agli avvenimenti originali.
“Edison – L’uomo che illuminò il mondo” sarebbe potuto essere un grande film, perché racconta un grande punto di svolta nella storia dell’umanità, ma non riesce mai a superare i propri limiti e questo lo rende, alla resa dei conti, poco accattivante e a tratti noioso. In qualche strano modo infatti il film riesce ad essere al tempo stesso troppo lento e troppo veloce: succedono tantissime cose, strizzate insieme in poco meno di due ore, alternate da dialoghi molto lenti e lunghi primi piani. Il ritmo è, pertanto, faticoso da seguire e privo di reali punti di tensione.
La storia in sè non è tra le più facili da portare sullo schermo, trattandosi di una sorta di ‘corsa all’oro‘ per la conquista del mercato della corrente elettrica, ed è difficile dire se si sarebbe potuto fare un lavoro migliore di quello svolto dagli sceneggiatori.
Sicuramente il film soffre della completa mancanza di un break point, un momento in cui la tensione è al massimo e si rimane con il fiato sospeso in attesa di scoprire cosa succederà dopo. Si avanza invece con un leggerissimo crescendo che finisce per smorzarsi da solo nell’attesa di un qualcosa che non arriverà mai.
“Edison – L’uomo che illuminò il mondo” – Tante persone, ma nessun personaggio
Vista la quantità di avvenimenti raccontati, ma soprattutto il modo in cui vengono raccontati, “Edison – L’uomo che illuminò il mondo” è in fondo un film di personaggi, che si concentra sui diversi modi di affrontare la vita, e i sopracitati numerosi eventi, di uomini molto diversi tra loro.
Per primo troviamo Edison, brillante come pochi e altrettanto antipatico, seguito da Westinghouse, tanto onorevole quanto scialbo, e infine Tesla, superbo e del tutto secondario nella sua stessa vita. Seguono una serie di personaggi di contorno più o meno rilevanti, ma certamente poco memorabili.
Ed è proprio su questo che il film crolla definitivamente: del tutto incapace di far stabilire ai propri personaggi un dialogo con lo spettatore, essi si aggirano intrappolati nel loro ruolo senza mai riuscire ad appassionare, convincere o anche solo farsi odiare. Non c’è un reale protagonista di cui seguire le vicende perché al tempo stesso lo sono tutti e nessuno.
Anche sul versante umanità la pellicola fallisce, con un Edison che ne sembra del tutto privo e un Westinghouse che ne ha fin troppa per essere un grande uomo d’affari, mentre Tesla si muove come uno strano alieno a cui non è chiaro come funziona il mondo.
La ‘guerra per la corrente‘ (titolo originale) si basa su due diversi utilizzi della stessa: corrente alternata e corrente continua. Sfortunatamente il film si dimentica di spiegare adeguatamente la sostanziale differenza tra le due, creando poco interesse anche sul piano tecnico della questione.
La traduzione italiana del titolo, come sempre, si prende ampia libertà: ma il film, più che illuminare il mondo, è già tanto se riesce a rischiarare una cantina.
Valeria Brunori
Trama
- Titolo originale: The Current War
- Regia: Alfonso Gomez-Rejon
- Cast: Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Nicholas Hoult, Katherine Waterston, Tuppence Middleton, Michael Shannon, Matthew MacFadyen, Oliver Powell, Celyn Jones, Tom Sweet, Iain McKee, Damien Molony, Tom Bell (II), Conor MacNeill
- Genere: Biografico, colore
- Durata: 105 minuti
- Produzione: USA, 2017
- Distribuzione: 01 Distribution
- Data di uscita: 18 luglio 2019
“Edison – L’uomo che illuminò il mondo” è ambientato alla fine del XIX secolo e vede la competizione economica tra i migliori inventori dell’epoca per il nascente mercato mondiale dell’elettricità. Questa guerra è stata combattuta da Thomas Edison, che sosteneva la sua corrente continua appoggiato dal banchiere J.P Morgan, e da George Westinghouse che, insieme a Nikola Tesla, sosteneva che la corrente alternata fosse la più efficiente. Proprio Tesla al principio aveva collaborato con Edison per poi passare al supporto di Westinghouse.
Una guerra per l’elettricità
“Edison – L’uomo che illuminò il mondo” è un film diretto dal regista statunitense Alfonso Gomez-Rejon al suo terzo lungometraggio dopo aver diretto “The Town That Dreaded Sundown” nel 2014 e “Quel fantastico peggior anno della mia vita” nel 2015.
Protagonisti della pellicola sono Benedict Cumberbatch (“The Imitation Game” di Morten Tyldum, “Doctor Strange” di Scott Derrickson) nel ruolo di Thomas Edison, Michael Shannon (“La forma dell’acqua – The Shape of Water” di Guillermo del Toro, “L’uomo d’acciaio” di Zack Snyder) nel ruolo di George Westinghouse e Nicholas Hoult (“Mad Max: Fury Road” di George Miller, “X-Men – Apocalisse” di Bryan Singer) che interpreta Nikola Tesla.
La produzione di “Edison – L’uomo che illuminò il mondo” all’inizio, nel 2012, è stata molto complicata e solo nel dicembre del 2016 sono iniziate le riprese a Londra. Presentato in anteprima al Toronto International Film Festival nel 2017, il film ha avuto difficoltà a uscire nelle sale per via degli scandali legati alla casa di produzione The Weinstein Company, fino all’acquisizione dei diritti da parte della Lantern Entertainment.
Il film è distribuito nelle sale italiane da 01 Distribution.