Recensione
La famosa invasione degli orsi in Sicilia – Recensione: un film incantevole che scalda il cuore
“La famosa invasione degli orsi in Sicilia” è un film d’animazione coinvolgente, tratto dall’omonimo libro di Dino Buzzatti. Lorenzo Mattotti sublima la sua poliedricità artistica realizzando un’opera che ben rispecchia il sentimento del libro.
Il film piace dai primi istanti, colpisce il dinamismo e la ricerca di tratti non convenzionali, che propongono allo spettatore un’animazione autoriale, lontana da quello che offre il mercato nel settore, fedele alle tavole del romanzo. Al contempo l’animazione presenta uno stile singolare che la caratterizza in modo forte, donandole autonomia ed unicità. Le tinte forti e i tratti ben definiti con i quali si delineano i personaggi e le ambientazioni danno rigore al narrato, confortando lo spettatore che viene preso per mano in questo viaggio nella fantasia, fuori dallo spazio e dal tempo.
La famosa invasione degli orsi in Sicilia: un racconto simbolico ben costruito
Si respira la Sicilia, tra fichi d’india, arbusti, e parlata dei personaggi, particolarmente riuscite le scene corali, come quella col gatto mammone. Grandi e piccoli rimarranno inebriati nel seguire un film che diverte, preoccupa, impaurisce, fa ridere, tenendo lo spettatore incollato alla sedia. Le immagini si susseguono veloci, la narrazione del cantastorie incuriosisce e appassiona, gli orsi affascinano per rigore e buon senso, fino a quando non vengono contaminati dalle passioni umane.
La famosa invasione degli orsi in Sicilia: il film trova nel doppiaggio un punto di forza
Perfette le scelte fatte per il doppiaggio: voci che regalano un’anima ai diversi personaggi. Impossibile non commuoversi nel sentire la pacata voce dell’indimenticabile Andrea Camilleri nel ruolo del vecchio orso, e bravo Toni Servillo a portare in scena Leonzio, bravi tutti, da Antonio Albanese che presta la propria voce a Gedeone, a Corrado Invernizzi nella veste del Granduca, un peccato non poterli elencare tutti.
Belle le musiche, che accompagnano l’evolversi della narrazione, sottolineando i momenti topici.
Il racconto di Buzzati è di un’attualità disarmante che rende possibile una lettura più profonda delle vicende che appaiono sullo schermo, una riflessione intima sulla stoltezza umana, sul desiderio di potere, quest’ultimo impossibile da estirpare, come un virus per il quale ancora non si è trovato il vaccino, a meno che non ci si trasformi in orsi.
Maria Grazia Bosu
Trama
- Titolo originale: La fameuse invasion des ours en Sicile
- Regia: Lorenzo Mattotti
- Cast: Toni Servillo, Antonio Albanese, Linda Caridi, Maurizio Lombardi, Corrado Invernizzi,Alberto Boubakar Malanchino, Beppe Chierici, Roberto Ciufoli, Nicola Rignanese, Mino Caprio, Corrado Guzzanti, Andrea Camilleri
- Genere: Animazione, colore
- Durata: 82 minuti
- Produzione: Francia, Italia, 2019
- Distribuzione: Bim Distribuzione
- Data di uscita: 7 Novembre 2019
“La famosa invasione degli orsi in Sicilia” segna l’esordio dietro la macchina da presa del fumettista e illustratore Lorenzo Mattotti. La pellicola, tratta dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati del 1945, è stata presentata al Festival di Cannes 2019 come Film in Concorso nella sezione Un Certain Regard e ha vinto il premio per la Miglior Regia alla Festa del Cinema di Roma 2019.
La famosa invasione degli orsi in Sicilia: la storia
Leonzio, il Grande Re degli orsi, alla ricerca del figlio scomparso da tempo e preoccupato all’idea di sopravvivere a un rigido inverno, decide di scendere dalle montagne con il suo popolo per raggiungere la pianura, dove abitano gli uomini.
Nel suo viaggio è appoggiato dall’aiuto di un mago e di un esercito, grazie al quale riuscirà ad avere la meglio sul malvagio Granduca e a ricongiungersi finalmente con il figlio Tonio.
Nonostante un tale successo, tuttavia, Re Leonzio capirà che i suoi orsi non sono adatti alla vita nella terra degli uomini.
Lorenzo Mattotti: l’esordio alla regia
Sebbene “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” costituisca la prima regia di Lorenzo Mattotti, l’artista non è nuovo nel mondo del cinema. Già nel 2004, infatti aveva realizzato i segmenti di raccordo tra i tre episodi di “Eros” di Michelangelo Antonioni, Wong Kar-wai e Steven Soderbergh.
Nel 2007 aveva partecipato come illustratore al film d’animazione “Peur(s) du noir”, mentre nel 2013 per Enzo D’Alò ha realizzato i personaggi e gli sfondi della pellicola d’animazione “Pinocchio“.
Il film è distribuito nelle sale da Bim Distribuzione.