Trama
- Regia: Andrea Castoldi
- Cast: Salvatore Palombi, Mauro Negri, Gianni Quillico, Jvonne Jò, Lorenza Pisano, Marco Speziali, Alessandra Brambilla, Maurizio Panfilo, Tullia Ferraro, Denise Mirandola, Valentina Scuderi
- Genere: Commedia, colore
- Durata: 85 minuti
- Produzione: Italia, 2019
- Distribuzione: Indipendente
- Data di uscita: 3 ottobre 2019
“Non si può morire ballando” è un toccante dramma diretto da Andrea Castoldi, incentrato sulle differenti prospettive di due fratelli di intendere e affrontare una grave malattia.
Non si può morire ballando: una storia d’amore fraterno
Gianluca e Massimiliano sono due fratelli le cui vite vengono completamente sconvolte quando Gianluca si ammala di una rarissima malattia, nota come “le cellule dormienti”. I dottori non ne conoscono la cura e non gli danno più di tre mesi di vita, ma Massimiliano non si arrende e ricerca, in una lotta contro il tempo, una possibile alternativa. Durante una lettura viene colpito da una terapia che ha il sapore di una favola di un’altra epoca: attraverso il ricordo dei momenti fondamentali della vita, come il primo amore, le avventure con gli amici, la carezza di un genitore, Massimiliano vuole tentare di risvegliare le cellule addormentate del cuore di Gianluca. Il risultato è un dolce viaggio nel passato, nel presente e nel futuro, che non può non essere altro che un emozionante inno alla vita.
Non si può morire ballando: la ricchezza della vita.
Da un’angolazione diversa dello stesso letto d’ospedale, Andrea Castoldi affronta il delicato tema della malattia. Tratto da un’esperienza personale dello stesso regista, il film concentra la sua attenzione sull’importanza dell’amore famigliare di fronte alle difficoltà. La medicina ha infatti fatto progressi straordinari, ma non si può guarire il corpo, senza prima guarire l’anima. Il protagonista Massimiliano si rende conto dei suoi limiti in quanto uomo, ma non si arrende di fronte a niente, e nell’ultimo disperato tentativo di salvare suo fratello, non si dimentica mai di donare gioia agli ultimi giorni della vita di Gianluca.