Recensione
The Laundromat – Recensione: Steven Soderbergh porta al Lido lo scandalo dei Panama Papers
Nel 2016 l’anonimo John Doe mandò alla stampa tedesca circa 11.5 milioni di file sui clienti milionari e potentissimi dello studio legale Mossack/ Fonseca con sede a Panama. Il loro lavoro consisteva nel creare e gestire società off shore sparse in tutti i paradisi fiscali del mondo. Si trattò di un vero e proprio terremoto nel mondo della finanza che vide coinvolti molti personaggi noti a livello internazionali. La ricostruzione dell’accaduto prende ispirazione da un libro inchiesta pubblicato dal giornalista Premio Pulizer Jake Bernstein.
Un racconto avvincente sulla grande finanza
In “The Laundromat” Soderbergh affronta un tema politico, ma lo fa usando i toni della commedia con un cast stellare che vede come protagonista l’inossidabile Meryl Streep. Lei è Ellen Martin una signora non giovanissima che resta vedova per un incidente in mare che vede coinvolti almeno venti persone. Dopo la morte del marito si scoprirà che non può esserci alcun risarcimento per i parenti delle vittime per via di una frode perpetuata dall’assicurazione. Questo è però solo l’inizio di una indagine fatta dalla donna che la porterà a scoprire i meccanismi della finanza.
Il tema trattato è quanto mai serio ma il regista riesce nella difficile impresa di renderlo easy, grazie all’escamotage di dare voce ai due avvocati cialtroni interpretati da Gary Oldman e Antonio Banderas. Come il gatto e la volte i due si muovono in scenari a tratti psichedelici che fanno da contrasto alla serietà della storia.
La narrazione è un viaggio nel mondo che va da Panama ovviamente a Usa, Messico, Africa e Caraibi. Tutti i personaggi fanno parte di un mondo malato come già denunciato da molto whistleblower del calibro di Julian Assange per citare solo il più famoso. Nonostante questo approccio il regista riesce perfettamente a far arrivare al suo pubblico il messaggio: se non ti occupi di finanza, sarà la finanza a occuparti di te!
Laundromat: un film quanto mai originale sui danni del capitalismo selvaggio
Non era facile mettere in scena una storia complicata come questa, eppure, “The Laundromat” è un piccolo capolavoro per la sua leggerezza che non è superficialità. La narrazione è divisa in capitoli, che si completano come le scatole cinesi della grande finanza. A tirare le fila di tutta la storia la grande Meryl Streep quasi irriconoscibile negli abiti cheap da casalinga della middle class. Il suo personaggio è ricchissimo di sfumature, comprese quelle legate alla perdita del marito. Molto in sintonia la coppia Oldman/Banderas, due simpatici cialtroni, nonostante il loro cinismo di fondo.
La regia è rigorosa e alterna a momenti drammatici piccole storie divertenti sul mondo dei ricchi che usano i paradisi fiscali. Il film di Soderbergh è la prova di come la commedia sia un genere vincente e in grado di raccontare il reale a 360° gradi.
Ivana Faranda
Trama
- Regia: Steven Soderbergh
- Cast: Meryl Streep, James Cromwell, Antonio Banderas, Gary Oldman, Melissa Rauch, Sharon Stone, David Schwimmer
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 96 minuti
- Produzione: USA, 2019
- Distribuzione: Netflix
- Data di uscita: 1 settembre 2019 (Biennale di Venezia 76)
“The Laundromat” è l’ultimo film del regista Steven Soderberg, presentato in concorso alla mostra Biennale di Venezia. Tratto dal romanzo “Secrecy World: Inside the Panama Papers Investigation of Illicit Money Networks and the Global Elite” di Jake Bernstein.
The Laundromat: frode finanziaria su scala globale
Ellen Martin (Meryl Streep) comincia a fare ricerche su una polizza assicurativa falsa. Si ritroverà invischiata in un giro infinito di loschi traffici, riferibili a uno studio legale di Panama. Gli affascinanti – ed elegantissimi – soci fondatori dello studio, Jürgen Mossack (Gary Oldman) e Ramón Fonseca (Antonio Banderas), sono esperti nel trovare soluzioni, attraverso società fittizie e conti offshore, per aiutare i ricchi e potenti a prosperare. Il problema di Ellen si rivelerà essere solo la punta dell’iceberg dell’evasione fiscale, delle tangenti e di altre assurdità con le quali i super ricchi sostengono il sistema finanziario corrotto del mondo.
The Laundromat: tratto dal romanzo del premio Pulitzer Jake Bernstein
“The Laudromat” è l’adattamento cinematografico del libro di Jake Bernstein, reporter investigativo e due volte vincitore del premio Pulitzer.
Per questa pellicola, il regista Soderbergh ha riunito un cast di star, capitanato dall’attrice tre volte premio Oscar Meryl Streep, che comprende Gary Oldman, Antonio Banderas, Jeffrey Wright, Matthias Schoenaerts, James Cromwell e Sharon Stone.
Il film, presentato in concorso alla °76 edizione della Mostra Biennale di Venezia, sarà distribuito in Italia da Netflix.