Recensione
1917 – Recensione: nella guerra “fino al collo“
Sam Mendes confeziona un film viscerale. Costringe gli spettatori ad una lunga corsa, quasi completamente in tempo reale, insieme a due soldati, attraverso la “terra di nessuno” che separa due trincee, durante la prima guerra mondiale. Un viaggio epico attraverso pochi chilometri che sembrano estendersi all’infinito, per quanto inospitali e pericolosi.
Questo film ha molti più punti in comune con “Gravity” di Alfonso Cuarón che con un film di guerra. È un film solitario: per la maggior parte del tempo i due protagonisti sono completamente soli. Attori di grande prestigio come Colin Firth, Benedict Cumberbatch, Andrew Scott e Mark Strong sono relegati a scene di brevissima durata, in quanto solamente “tappe” nel viaggio dei protagonisti Schofield (George MacKay) e Blake (Dean-Charles Chapman).
Per dare la sensazione agli spettatori di essere immersi nella guerra “fino al collo“, di essere in trincea proprio accanto ai protagonisti, Sam Mendes ha compiuto la coraggiosa scelta di girare l’intero film creando l’illusione di un’unica ripresa, come in un lunghissimo piano sequenza.
1917: tecnicamente mostruoso
Sam Mendes, con questo film, realizza un’impresa epica. Già il regista Alejandro González Iñárritu aveva colpito pubblico e critica con il suo “Birdman“, girando l’intero film in un unico piano sequenza simulato (ottenendo quattro premi Oscar, tra cui “miglior regia”). Ma in quel caso, le riprese sono state fatte quasi tutte in interni, in un teatro di Broadway. Mendes invece realizza in piano sequenza un film di guerra girato per la quasi totalità in esterni, con azioni di guerra che coinvolgono centinaia di comparse ed effetti speciali. Un impresa titanica senza precedenti.
La qualità tecnica di questo film è indiscussa. Il regista riesce a muovere la macchina da presa con una maestria unica. Non solo nelle complesse scene d’azione, ma anche nei dialoghi, dove sopperisce all’assenza del montaggio creando campi e controcampi grazie al movimento coordinato di telecamera ed attori.
C’è una lunga sequenza notturna, ambientata nelle rovine di una città, dove l’unica fonte di illuminazione è fornita da dei razzi che vengono sparati in cielo. Il modo in cui la luce e le ombre si spostano tra i ruderi, creando dinamicità nell’illuminazione, è sbalorditivo.
La colonna sonora di Thomas Newman scandisce il tempo aumentando l’ansia nello spettatore, creando un’effetto simile a quello che Hans Zimmer aveva ottenuto con “Dunkirk“. In effetti, con il film di Christopher Nolan, “1917” condivide anche le lunghe scene con totale assenza di dialoghi, nelle quali seguiamo unicamente le azioni dei protagonisti, senza nessuna parola. Effetti sonori e musiche sono fondamentali. Creano un clima di ansia e perpetua tensione, spezzata solo saltuariamente da brevi momenti di tregua, che mantiene inchiodati alla poltrona finché non sopraggiungono i titoli di coda.
1917: in trincea
“1917” è un film decisamente particolare, imprescindibile per gli amanti di un cinema sperimentale e innovativo, che sfrutta il mezzo tecnico per raccontare la vita di trincea in un modo assolutamente viscerale, senza precedenti.
Gli attori sono tutti straordinari e perfettamente in parte, soprattutto il giovane George MacKay, che non lascia mai la scena. Però, in questo caso, assistiamo ad un film dove è la regia a risaltare decisamente più delle singole interpretazioni.
Siamo noi stessi, gli spettatori, i protagonisti di questo viaggio. Al botteghino, acquistiamo un biglietto per sedere da passeggeri accanto al caporale Schofield. È lui a tenere il volante, ma i proiettili sfiorano anche noi.
Nicola De Santis
Trama
- Regia: Sam Mendes
- Cast: George MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden, Colin Firth, Benedict Cumberbatch
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 110 minuti
- Produzione: Gran Bretagna, 2019
- Distribuzione: 01 distribution
- Data di uscita: 23 Gennaio 2020
“1917” è un film sugli orrori della Prima Guerra Mondiale scritto e diretto da Sam Mendes, regista premio Oscar di “007 – Skyfall” e “American Beauty“. Ai Golden Globe 2020 si è aggiudicato il Premio per Miglior Film Drammatico, mentre agli Oscar 2020 ha ricevuto Miglior Fotografia e Miglior Effetti Visivi.
1917: lo sguardo di un regista visionario sulla Grande Guerra
Durante la Prima Guerra Mondiale, a due giovani soldati inglesi, Schofield (George MacKay) e Blake (Dean-Charles Chapman), viene assegnata una missione apparentemente impossibile. In una lotta contro il tempo, dovranno attraversare il territorio nemico e consegnare un messaggio allo scopo di sventare un terribile attacco imminente. Dalla loro missione, dipendono le vite di centinaia di soldati, tra cui anche quella del fratello dello stesso Blake.
1917: spettacolo epico
Il visionario regista Sam Mendes annuncia uno spettacolo senza precedenti. Per questo, ha scritturato un cast di grandi star inglesi, che comprendono attori del calibro di Mark Strong (“Shazam!“, “Kingsman“), Andrew Scott (il Moriarty della serie “Sherlock”), Richard Madden (il Robb Stark de “Il Trono di Spade”), Colin Firth (“Il Discorso del Re“) e Benedict Cumberbatch (“Dottor Strange“, “The Imitation Game“).
Sam Mendes firma anche la sceneggiatura, assieme a Krysty Wilson-Cairns (“Penny Dreadful”).
Il film, co-prodotto da Amblin, Dreamworks e Universal Pictures, sarà distribuito in Italia da 01 Distribution nei primi mesi del 2020, mentre negli sale americane uscirà il 25 Dicembre.