Recensione
Il mistero Henry Pick – Recensione: una commedia sui non detti del mondo della letteratura
Jean-Michel Rouche (Luchini) è un temibile critico letterario nonché conduttore di una trasmissione televisiva sui libri. Quando si trova tra le mani un sorprendente romanzo scritto da un pizzaiolo bretone, la sua vita cambierà e l’uomo inflessibile si ritroverà catapultato in un’indagine alla ricerca della “Verità”.
Il regista Rémi Bezançon dirige un film tratto non a caso da un’opera letteraria di David Foenkinos, divertendosi a mischiare la commedia romantica con il genere giallo. Parte dalla provincia e più precisamente dal villaggio di Crozon la nuova esistenza di Jean-Michel, interpretato da Fabrice Luchini. Lui è l’unico a non credere alla favola del pizzaiolo autore del grande successo letterario, scoperto per puro caso dalla junior editor parigina Delphine (Alice Isaaz) nell’incredibile “Biblioteca dei libri rifiutati”. Questo gli costerà la perdita di tutto il suo mondo, dalla moglie alla sua rubrica televisiva.
Da questa premessa inizia una sorta di viaggio interiore. Dalle luci della città si passa alle atmosfere bucoliche bretoni, dove vivono la vedova e la figlia del supposto autore; è soprattutto con lei che si stringe una complicità.
La giovane Joséphine (Camille Cottin) lo aiuta in una sorta di caccia al tesoro tra donne russe che hanno abbandonato il locale gestore della libreria, nonché inventore della geniale biblioteca di tutti gli scrittori falliti francesi, come lo stesso compagno di Delphine.
L’indagine è come una bambola russa, che si apre l’una dopo l’altra rivelando segreti nascosti da tempo. Senza spoilerare, si può solo dire che “Il mistero Henry Pick” è una sorta di nastro di Moebius, dove fine e inizio coincidono. C’è molta letteratura russa in questa pellicola, non a caso il libro dell’ignoto autore s’intitola “Les Dernières Heures d’une histoire d’amour” e descrive in una sorta di montaggio alternato la fine di una storia d’amore in contemporanea con la lenta morte dello scrittore russo Puskin dopo un duello.
La storia è letteralmente cucita addosso all’attore Fabrice Luchini, ben coadiuvato da un ottimo cast
“Il mistero Henry Pick”è un omaggio aperto alla grande letteratura che analizza i segreti dello stesso universo. Eccellente l’interpretazione di Luchini, che si trova in un personaggio che è decisamente il suo. Ci sono rimandi del resto nella narrazione a “Molière in bicicletta” del 2013 e a “La Corte” del 2015.
La sceneggiatura è molto ben scritta e porta la firma del regista stesso, in tandem con Vanessa Portal. Meno riuscita risulta, forse, la parte “gialla” rispetto a quella sentimentale. Tuttavia, la presenza di Luchini compensa questa piccola pecca e rende questo film un gioiellino da non perdere per tutti gli appassionati di cinema e letteratura.
Lorenzo Buellis
Trama
- Titolo Originale: Le mystère Henri Pick
- Regia: Rémi Bezançon
- Cast: Fabrice Luchini, Camille Cottin, Alice Isaaz, Bastien Bouillon, Josiane Stoléru, Astrid Whettnall, Marc Fraize, Hanna Schygulla, Marie-Christine Orry, Vincent Winterhalter
- Genere: Commedia, colore
- Durata: 100 minuti
- Produzione: Francia, Belgio, 2019
- Distribuzione: I Wonder Pictures
- Data di uscita: 19 dicembre 2019
“Il mistero Henri Pick” è un film diretto da da Rémi Bezançon e sceneggiato in collaborazione con Vanessa Portal, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di David Foenkinos, edito in Italia da Mondadori.
Il mistero Henri Pick: il giallo deduttivo in cui non si cerca chi l’ha ucciso ma chi l’ha fatto
Una curiosa biblioteca nel cuore della Bretagna ha la particolare caratteristica di raccogliere i manoscritti che vengono rifiutati dagli editori. Un giorno, una giovane editrice scopre un romanzo che considera eccezionale, firmato da un certo Henri Pick. Durante la ricerca dell’autore, l’editrice scopre che in realtà il signor Pick è scomparso oramai da ben due anni: era un semplice pizzaiolo bretone la cui vedova giura non aver mai visto leggere un libro in vita sua e men che meno scrivere qualcosa che non fosse la lista della spesa.
Nonostante il mistero che lo avvolge, il romanzo diventa in brevissimo tempo un best seller, tanto che il famoso critico letterario Jean Michel Rouche, sospettando un caso costruito a tavolino, decide di indagare sulla vita dell’enigmatico Henri Pick, accompagnato dall’inaspettato aiuto della figlia dell’autore scomparso, Joséphin Pick.
Nel cast de “Il mistero Henri Pick” troviamo nei panni del critico letterario Jean-Michel Rouche l’attore Fabrice Luchini (vincitore della Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile al Festival di Venezia per “La corte” del 2015 di Christian Vincent, “Nella casa” del 2012 di François Ozon, “Molière in bicicletta” del 2013 di Philippe Le Guay) e Camille Cottin (“Allied: Un’ombra nascosta” del 2016 di Robert Zemeckis e Connasse, “Princesse des coeurs” del 2015 di Eloïse Lang e Noémie Saglio).