Recensione
Morbius: quando il confine tra eroe e villain viene abbattuto
“Siamo come gli Spartani, i pochi che si sono opposti a molti”…
“Morbius”, dopo svariati rinvii, pandemia e riorganizzazioni arriva finalmente nelle sale, presentandoci un nuovo avversario del nostro Spider-Man non più di quartiere. Michael Morbius, interpretato da un convincente Jared Leto, è un brillante scienziato meritevole di un Nobel, gravemente malato di una rara malattia del sangue, per la quale cerca disperatamente e “immoralmente” una cura, al punto da abbattere i confini tra etica e scienza.
Sfruttando il dna del pipistrello vampiro, piccolo ma letale, catturato durante una spedizione in Costa Rica, crea un siero per sconfiggere la malattia, che travalica l’eterna lotta tra bene e male e lo trasforma in un mostro vampiro, assetato di sangue umano. Morbius è costretto così a fuggire dalla legge anche per curare se stesso e riprendere il controllo della sua volontà.
“Subito dopo aver acquisito sangue ho il corpo di un atleta olimpionico”
La storia si dipana come un déjà vu del celeberrimo Dott. Jekyll, intento a cercare una soluzione al proprio problema, seppur consapevole di non avere grandi speranze. Il racconto avrebbe potuto offrire un approccio diverso, intrigante, ma finisce per svanire in un intreccio terribilmente tradizionale, affossato da una mancanza totale della benché minima struttura narrativa.
“Morbius” ci riporta indietro ai primi tempi dei cinecomics, quando la narrazione non riusciva ad offrire molto di più dello scontro tra un eroe e un antagonista, dove l’unico elemento ricorrente “diverso” dal conflitto, sembrava essere confinato alla dicotomia tra protagonista e villain.
Il film offre un semplice avvicendarsi di eventi piuttosto banale e sconnesso, in maniera del tutto sequenziale e non costruttiva, dove solo Matt Smith, l’amico del cuore del protagonista, prova a dare un po’ di divertimento alla pellicola, uscendo dai binari prestabiliti.
Troppi punti ciechi perfino per un vampiro
“Non ci siamo evoluti, ho commesso un errore”…
Il lavoro del regista Daniel Espinosa è discreto, ma il racconto subisce il peso di un’operazione di editing che invece di lasciar emergere la storia, finisce per confonderla del tutto, affossata anche da effetti visivi piuttosto scadenti.
“Morbius” quindi non cerca una strada nuova grazie all’umorismo, come accade nel secondo capitolo di Venom, ma disattende le promesse senza sfruttare il suo potenziale, nonostante una fotografia in stato di grazia, che ci mostra una New York seduttiva grazie ad un mix esteticamente accattivante tra toni cupi e l’esplosiva colorazione della fine anni ’70, attraverso l’uso di immagini che evocano la fantasy art.
Anche la caratterizzazione dei personaggi è assolutamente stereotipata, soprattutto per quelli di contorno, come la dottoressa Martine, Adria Arjona, ed i detective Rodriguez, Al Madrigal e Stroud, Tyrese Gibson.
Interessante invece l’interpretazione di Jared leto, capace di portare sul grande schermo tutta la drammaticità dell’antieroe marveliano, affiancato dal suo contraltare britannico, Matt Smith, capace di rendere Milo pregno di fascino. Buona anche la prova di Jared Harris, che curiosamente, dopo “The Crown”, continua a non abbandonare il ruolo di “padre” del personaggio interpretato da Smith.
“Da sempre la morte incombe sulle nostre vite”
Peccato per i troppi punti ciechi riscontrati nella sceneggiatura, che trovano il culmine nelle due scene post-credits, forse le più assurde dell’universo Marvel, che seguono e confermano un cammino privo di punti saldi, che procede in una direzione a noi ignota.
Chiaretta Migliani Cavina
Trama
- Regia: Daniel Espinosa
- Cast: Jared Leto, Adria Arjona, Matt Smith, Jared Harris, Tyrese Gibson, Al Madrigal, Ria Fend, Kalle Hennie, Adam El Hagar, Sam Wilkinson, Bentley Kalu, Sam Sahota, Chris Dodd
- Genere: Azione, colore
- Durata: n/d
- Produzione: USA, 2020
- Distribuzione: Warner Bros Italia
- Data di uscita: 31 marzo 2022
“Morbius” è un film diretto da Daniel Espinosa, adattamento dei fumetti Marvel creati dallo scrittore Roy Thomas e Gil Kane, interpretato da Jared Leto, nei panni del vampiro vivente Morbius, nemico acerrimo di Spider-Man.
La pellicola, dopo “Venom” del 2018, è il secondo lavoro della Sony’s Marvel Universe, è prodotta da Sony Pictures e distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia.
Morbius: un antieroe vampiro
Michael Morbius appare per la prima volta nel numero 101 di “The Amazing Spiderman”, grazie ai suoi creatori Roy Thomas, per quel che concerne i testi, e Gil Kane, per i disegni.
Questo personaggio, divenuto nemico di Spider-Man e di Blade, era uno scienziato affetto da una rara malattia del sangue, trasformato in vampiro in seguito a esperimenti finiti male, volti a curare il suo stesso male e, proprio come Venom, può essere considerato più un antieroe che un villain vero e proprio.
Oltre ad avere un’incontrollabile sete di sangue, Morbius è dotato di zanne e forza suprema.
Focus su regia e cast
Dietro la macchina da presa per “Morbius” figura Daniel Espinosa, che nel 2017 ha diretto il fantascientifico “Life – Non oltrepassare il limite” con Jake Gyllenhaal, Ryan Reynolds e Rebecca Ferguson.
Jared Leto con questa pellicola compie un’altra incursione nel mondo dei fumetti, dopo aver interpretato magistralmente Joker in “Sucide Squad” del 2016 per la DC Comics.
Nel cast figurano inoltre Matt Smith, celebre per aver vestito i panni dell’Undicesimo Dottore nella serie tv “Doctor Who”; Jared Harris, interprete del chimico sovietico Valerij Legasov nella serie TV “Chernobyl” e Tyrese Gibosn, famoso per il ruolo di Roman Pearce in diversi film della saga “Fast & Furious”.