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È per il tuo bene (2020)

Recensione

È per il tuo bene: i padri questi “sconosciuti”

È per il tuo bene - recensione

Sai qual’è il vero problema? Non sono le nostre figlie, sono loro.

È per il tuo bene (2020)

Esce la quarta pellicola di Rolando Ravello, in collaborazione con Medusa Film e Amazon Prime Video, generata da un prodotto spagnolo di cui è il remake, anche se dai tratti visibilmente ispirati dalla commedia all’italiana.

Un lungometraggio che vede il ritorno di Vincenzo Salemme, Claudia Pandolfi , Isabella Ferrari, Marco Giallini, Giuseppe Battiston tra gli altri e l’esordio del rapper Biondo e della sua musica trap connessa a doppio filo con le emozioni della storia e altalena pulsante di un vivo conflitto generazionale.

Una narrazione che prende le mosse da tre cognati molto legati tra loro e il loro improvviso incontro-scontro con i partners delle rispettive figlie e le scelte a cui sono costretti, costellate da rocamboleschi colpi di scena.

Un avvocato borghese ricchissimo e privo di una coscienza morale, circondato da opere d’arte di Fontana memoria e dal lusso sfrenato, che si ritrova di punto in bianco a relazionarsi con ecologia pensante e gigantografie di Greta, da combattere con sotterfugi cinici e spietati.

Guerra sia. È per il loro bene.

Un poliziotto integerrimo provato dal confronto con un rapper di periferia che lui immagina come un demonio, drogato e pericoloso e responsabile della crescita esponenziale della bambina di papà. Per finire un genitore che scopre la relazione “seria” tra sua figlia e un suo vecchio compagno di scuola, non solo coetaneo ma farfallone impenitente, un dongiovanni mozartiano che si occupa di fotografia artistica.

Tre uomini che per “salvare” le loro figlie, arriveranno al punto di mettere in pericolo i loro rapporti coniugali, complice la scelta “fuorviante” delle rispettive mogli.

Cenerentola cercasi ma senza scarpetta

È per il tuo bene - recensione

Un’opera funambola, in bilico tra la commedia degli equivoci francese e la tradizione patriarcale della famiglia italiana.

Non dobbiamo sentirci responsabili di quello che succede alle nostre figlie.”

Autoironia femminile e “girl power” contro la “depressione” e l’ostracismo maschile, incapace di adattarsi ai tempi ed ai cambiamenti, affondato da una mentalità borghese ed una romanità maschia dal volto sempre uguale e vetusto.

Una pellicola corale e a tratti sorniona, dal ritmo altalenante ma senza mai interruzioni o cadute, per chiudersi in un finale divertito e bonario.

Il triangolo No, anche in questo caso non era stato considerato come vertice di un rapporto tra padri, figlie e quel fidanzato “sbagliato”.

Perché sono l’ultimo a scoprire le cose ? Perché non ti controlli.

Un cliché che si scontra con un mondo che cambia, che fatica a riflettersi in una diversa etnia e incapace di adattarsi al cambiamento e all’evoluzione della società e dei rapporti interpersonali in primis e inadeguato di fronte ad una nuova naturalezza delle relazioni.

Teoria e pratica dell’evoluzione della specie

È per il tuo bene - recensione

Una carrellata di gag ben riuscite a sancire la crisi del maschio, intimorito dal dover lasciare il polso della situazione all’universo femminile, uniche capaci di scegliere davvero per il bene, quel bene autentico e non malsano come l’atto di egoismo dei padri, e in grado anche di andare avanti da sole per la giustizia e l’equità.

Un Marco Giallini in stato di grazia e fulcro della narrazione, chiave di volta e anello mancante al tempo stesso, tenace ed ancorato al vero “feudalesimo”.

Una recitazione armonica per un conflitto ironico e divertente, tra autorevolezza reale e presunta e scambi di “ruolo” godibili e vivaci. Un film leggero e forse senza ambizioni, se non regalare un po’ di semplice e seppur banale spensieratezza, che accompagna anche le note malinconiche del rapper Biondo.

Sono ciò che sono, non sono ciò che ti aspetti. Mia madre mi ripete che lo fa per il mio bene, ma io ho le spalle forti per il tuo bene.

Chiaretta Migliani Cavina

Trama

  • Regia: Rolando Ravello
  • Cast: Marco Giallini, Isabella Ferrari, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Vincenzo Salemme, Valentina Lodovini, Matilde Gioli
  • Genere: Commedia, colore
  • Durata: 95 minuti
  • Produzione: Italia, 2020
  • Distribuzione: Medusa Film

È per il tuo bene poster“È per il tuo bene”, quarta prova da regista dell’attore Rolando Ravello, è il remake italiano del film spagnolo “Es por tu bien” del 2017, diretto da Carlos Therón.

È per il tuo bene: tre padri alle prese con i fidanzati delle figlie

Il film segue le vicende di tre famiglie che entrano in crisi quando le giovani figlie si fidanzano. I loro padri temono che tutte e tre le loro figlie abbiano scelto un fidanzato sbagliato. Disperati, convinti di agire per il bene delle proprie figlie, fanno fronte comune per disfarsi il prima possibile dei tre pretendenti.

Solo che le loro mogli potrebbero non essere del tutto d’accordo, e questa loro iniziativa potrebbe mettere in crisi i loro stessi matrimoni. Alla fine il bene vincerà… ma quello di chi?

Cast & crew

Rolando Ravello è alla sua quarta prova da regista dopo “Tutti contro tutti“(2013), “Ti ricordi di me?” (2014) e “La prima pietra” (2018). Per questo remake, ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Fabio Bonifacci.

Marco Giallini e Isabella Ferrari guidano un cast composto da moltissimi volti amati del cinema italiano. Con loro si avvicendano sullo schermo Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Matilde Gioli, Valentina Lodovini e Claudia Pandolfi.

La commedia originale “Es por tu bien”, da cui questo film è tratto, è stata campione di incassi nel 2017 in Spagna. In Italia la pellicola non è mai stata distribuita.

Le riprese del film si sono svolte a Roma. Annunciate a luglio 2019, sono continuate durante l’estate, prendendo un periodo lungo sei settimane.

Il film, prodotto da Picomedia, in collaborazione con Medusa Film, sarà distribuito nelle sale da Medusa Film.

Trailer

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