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Jim Jarmusch

Biografia

Regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, montatore e compositore statunitense, Jim Jarmusch è considerato uno dei più importanti cineasti del cinema indipendente americano.

Jim Jarmusch, un regista “da caffè e sigaretta”

(Akron,Ohio, 22 gennaio 1953)

Jim Jarmusch BiografiaÈ il regista indipendente per definizione e per primo ha fatto conoscere oltreoceano Roberto Benigni. Jim Jarmush nasce il 22 gennaio 1953 a Akron in Ohio negli Usa. Si trasferisce a 17 anni a Chicago per poi passare a New York dove studia alla Columbia University. Vive nove mesi a Parigi, durante i quali viene profondamente colpito dal movimento surrealista che influenzerà molte delle sue opere. Agli esordi è assistente di produzione per il grande Nicholas Ray in “Lampi sull’acqua” e la sua prima regia nel 1980 è anche la sua tesi di laurea “Permanent Vacation”. Tra gli interpreti c’è John Lurie che sarà da allora il suo attore icona.

Un film d’Esordio con i fiocchi

Il film che rivela Jarmush ai critici è “Stranger Than Paradise” del 1984, road movie incentrato su due bari di poker che si perdono in Florida. Il budget è risicatissimo, tanto che vengono usati gli scarti di pellicola de “Lo stato delle cose” di Wenders, regalatagli dallo stesso regista. John Lurie, nei panni di Willie, è il protagonista e la produttrice è Sara Driver all’epoca compagna di Jarmush. L’opera viene premiata a Cannes con la Camèra d’Or per il Miglior Film d’Esordio.

L’anno dopo, Jarmush è membro della giuria al Festival cinematografico di Salsomaggiore insieme a Benigni. I due fanno amicizia e decidono di lavorare insieme. L’attore toscano volerà negli Usa e insieme a Tom Waits reciterà nel 1986 in “Daunbailò”. Uno stralunato Benigni si ritrova in prigione in America e riesce malgrado il pessimo inglese a capire il posto che definisce “Un mondo bello e triste”. È esattamente l’idea che Jim ha del suo stesso paese. Come attore Jarmush è nel cast di “Helsinki Napoli All Night Long” di Mika Kaurismäki nel 1987 e “Leningrad Cowboys Go America” di Aki Kaurismäki nel 1989.

Jim Jarmusch, il “Dead Men” di Hollywood

A Memphis, è ambientato “Mistery Train” (1989) e l’azione ha luogo tutta in una notte divisa in quattro episodi. Tra gli interpreti Nicoletta Braschi che vede il fantasma di Elvis Presley e l’ex leader dei Clash, Joe Strummer. Le atmosfere fumose dei caffè prima delle leggi antifumo fanno da sfondo agli episodi del primo “Coffee and Cigarettes” del 1889 (il secondo è del 1993 e il terzo del 2003). Tra gli interpreti, Roberto Benigni e Tom Waits, Steve Buscemi e Iggy Pop. La collaborazione con il toscanaccio si replica nel 1991 con “Taxisti di notte – Los Angeles New York Parigi Roma Helsinki”: cinque taxi in diverse città da Los Angeles a Roma e il povero Benigni che si ritrova con un prete a bordo in fin di vita, in una capitale più pagana che centro della cristianità.

Nel 1995, Jim Jarmush si cimenta, ma a modo suo, nel genere western in ”Dead Men”. Rigorosamente in bianco e nero, questa bellissima pellicola vede al centro della storia un giovanissimo Johnny Depp che vaga ferito per l’Arizona e incrocia sulla sua strada un indiano chiamato Nessuno interpretato da Gary Farmer, che lo accompagnerà fino alla fine.

Farmer e il tema della morte ritorneranno nel successivo “Ghost Dog – Il codice del samurai” (1999), storia di un killer di colore (un bravissimo Forest Whitaker) che cerca una risposta ai suoi dubbi nella lettura dell’Hagakure, trattato sull’etica dei samurai. Del 2005 è “Broken Flowers” con uno stralunato Bill Murray, sullo stile di “Lost in Translation”, che sulla soglia della vecchiaia va fare visita a tutte le sue ex amanti alla ricerca di un figlio che crede di avere.

Nel 2013 presenta alla 66esima edizione del Festival di Cannes la pellicola “Only Lovers left Alive”, incentrata su un triangolo tra vampiri, con Tom Hiddleston, Tilda Swinton e Mia Wasikowska.

Nel 2016 proprone al Festival di Venezia “Paterson”, con Adam Driver, la storia di un autista di pullman con una vita monotona e ordinaria e un’unica grande passione, la poesia. Dello stesso anno è la pellicola “Gimme Danger”, convincente film-documentario incentrato su Iggy Pop e gli Stooges.

Ivana Faranda

Filmografia

Jim Jarmusch Filmografia – Cinema

"Dead Man" di Jim Jarmusch, con Johnny Deep

Jim Jarmusch: una scena dal suo capolavoro “Dead Man”, interpretato da Johnny Deep

  • Permanent Vacation (1980)
  • The New World (1982) – cortometraggio
  • Stranger than Paradise (1984)
  • Coffee and Cigarettes (1986) – cortometraggio
  • Daunbailò (Down by Law) (1986)
  • Coffee and Cigarettes II (1989) – cortometraggio
  • Mystery Train – Martedì notte a Memphis (Mystery Train) (1989)
  • Taxisti di notte (Night on Earth) (1991)
  • Coffee and Cigarettes III (1993) – cortometraggio
  • Dead Man (1995)
  • Year of the Horse (1997) – film musicale su un concerto di Neil Young
  • Ghost Dog – Il codice del samurai (Ghost Dog: The Way of the Samurai) (1999)
  • Ten Minutes Older: The Trumpet (2002) – episodio Int. Trailer Night
  • Coffee and Cigarettes (2003)
  • Broken Flowers (2005)
  • The Limits of Control (2009)
  • Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive) (2013)
  • Paterson (2016)
  • Gimme Danger (2016)

Jim Jarmusch Filmografia – Attore

  • American Autobahn (1984)
  • Diritti all’inferno (Straight to Hell) (1987)
  • Napoli-Berlino, un taxi nella notte (1987)
  • Candy Mountain (1988)
  • Leningrad Cowboys Go America (1989)
  • The Golden Boat (1990)
  • In the Soup – Un mare di guai (In the Soup) (1992)
  • Iron Horsemen (1995)
  • Blue in the Face (1995)
  • Cannes Man (1996)
  • Lama tagliente (Sling Blade) (1996)
Jim Jarmusch

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