(Box Office USA: incassi 31 gennaio – 2 febbraio 2020) Anche durante il weekend del Super-Bowl, notoriamente difficile per i botteghini americani, “Bad Boys For Life” si riconferma vincitore. A seguirlo ci sono “1917” e “Dolittle”.
Box Office USA: prosegue il successo di Will Smith
“Bad Boys For Life” ha ufficialmente superato gli incassi del primo “Bad Boys”, uscito nell’ormai lontano 2003. Il nuovo capitolo della saga è arrivato infatti a un totale di 148.051.531 dollari sul territorio con l’aggiunta di altri 17.675.000 dollari, una somma in linea con la concorrenza del Super-Bowl che gli garantisce la prima posizione. Grazie a numeri del genere, si vocifera già la possibilità di un altro sequel in futuro.
Resiste in seconda posizione anche “1917”, uno dei grandi favoriti per gli Oscar. Il war movie di Sam Mendes subisce un discreto calo rispetto alle settimane precedenti, ma va comunque a sommare 9.660.000 dollari a un incasso totale di ben 119.246.389 dollari.
Al terzo posto si trova ancora una volta “Dolittle”. Il film sul celebre dottore che poteva parlare con gli animali continua a rimanere sul podio, ma questo non basta a coprire gli ingenti costi di realizzazione di quello che si sta rivelando un vero e proprio flop per l’Universal. L’incasso parziale è di 7.700.000 dollari, per un totale di 55.218.820 dollari.
Debutta al quarto posto l’horror di Oz Perkins, “Gretel e Hansel”. La rivisitazione in chiave spaventosa della fiaba dei fratelli Grimm può vantare come protagonista assoluta il giovane astro nascente Sophia Lillis, ma il primo weekend nelle sale statunitensi risulta non del tutto all’altezza delle aspettative, con 6.050.830 dollari al Box Office USA.
Continua a non distinguersi particolarmente anche “The Gentlemen”, il film d’azione diretto da Guy Ritchie con Matthew McConaughey e Hugh Grant. La pellicola è in quinta posizione e va ad aggiungere altri 6.010.000 dollari a un incasso totale di 20.441.089 dollari.
L’avventura al sesto posto
Si trova ormai in sesta posizione “Jumanji: The Next Level”, dopo aver dominato il Box Office USA per settimane. L’action movie mantiene una buona tenuta e arriva a un esorbitante totale di 291.217.153 dollari grazie ad altri 6.000.000 dollari.
Resiste anche “Star Wars: L’ascesa di Skywalker”, che si aggrappa alla settima posizione in classifica con un incasso parziale di 3.193.000 dollari e un totale di 507.056.021 dollari.
All’ottavo posto c’è “The Turning”, pellicola drammatica di Floria Sigismondi che non sembra aver convinto i botteghini americani. Il film è fermo a un incasso totale di appena 11.705.440 dollari, avendone incassati 3.050.000 nel weekend.
Scivola fino alla nona posizione “Piccole donne”, la trasposizione di Greta Gerwig che ha fatto innamorare pubblico e critica. L’incasso parziale è di soli 3.015.000 dollari, ma il totale ha raggiunto l’ottima cifra di 98.770.632 dollari.
Si tratta di un debutto disastroso, invece, per “Rhythm Section”, in decima posizione. Il thriller può sfoggiare due star del cinema come Blake Lively, nei panni di una vedova tormentata che si scopre talentuosa assassina, e Jude Law, ma riesce a incassare solo 2.800.000 dollari nel weekend d’esordio.
Gaia Sicolo
03/02/2020