Biografia
Shirley MacLaine è un’attrice, regista e sceneggiatrice statunitense, sorella maggiore di Warren Beatty; vincitrice di un Premio Oscar, sei Golden Globe, due Premi BAFTA, un Premio Emmy, due Coppa Volpi e due Orso d’argento, si può considerare di rigore come una tra le maggiori esponenti del cinema americano.
Shirley MacLaine, “Shirley la dolce” di Hollywood
(Richmond, 24 aprile 1934)
Shirley MacLaine, nata il 24 aprile 1934 a Richmond in Virginia, è una delle attrici più longeve e versatili della sua generazione, premiata nel 1983 con l’Oscar per “Voglia di tenerezza”.
Battezzata Shirley in onore dell’attrice-prodigio Shirley Temple, la MacLaine ha la recitazione nel sangue. La madre è infatti un’insegnante di recitazione di origine canadese e suo fratello minore è il futuro divo Warren Beatty; il padre, Ira Owens Beaty, è un professore di psicologia. Fin da piccola, anche per rinforzare la sua gracile costituzione, Shirley viene educata alla danza classica, ma a causa di un infortunio decide in seguito di concentrarsi piuttosto sulla recitazione. La giovanissima Shirley comincia a farsi le ossa a Broadway prima ancora di terminare le scuole superiori finendo per essere notata dalla Paramount che la scrittura per il cinema.
Nel 1955 debutta nientemeno che con il maestro del brivido Alfred Hitchcock nella nerissima commedia “La congiura degli innocenti” vincendo subito un Golden Globe per il miglior esordio: è l’inizio di una carriera fulminante. Nello stesso anno tiene testa da par suo a due scatenati Jerry Lewis e Dean Martin nel classico di Frank Tashlin “Artisti e modelle”, mentre l’anno dopo è accanto a David Niven nello scoppiettante “Il giro del mondo in 80 giorni” di Michael Anderson. Grazie a Vincent Minnelli ottiene la sua prima nomination all’Oscar per “Qualcuno verrà” (1959), recitando accanto a Frank Sinatra.
Un’attrice “Sette volte donna”
Nel 1960 Billy Wilder la vuole accanto a Jack Lemmon nel suo capolavoro “L’appartamento”, commedia dolce-amara sulla frenesia della vita moderna e sulla solidità dei sentimenti tradizionali. Ancora con Wilder e Lemmon interpreterà il ruolo di una prostituta di buon cuore nel coloratissimo “Irma la dolce” (1963). Il successo di questi due film, per “L’appartamento” vince una Coppa Volpi a Venezia, la lancia nell’empireo del cinema internazionale: il suo viso è ormai noto in tutto il mondo. Nel 1967 la dirige persino il nostro Vittorio De Sica nel suo “Sette volte donna”, scritto da Cesare Zavattini, ma i ruoli per cui vince l’adorazione del pubblico sono in commedie brillanti come “Una Rolls-Royce gialla” (1964) di Anthony Asquith o “Grande furto al Semiramis” (1966), capolavoro camp dove la troviamo al fianco di Michael Caine. Il ruolo della prostituta di buon cuore le rimane appiccicato, lo interpreta di nuovo nel 1969 con “Sweet Charity”, remake del felliniano “Le notti di Cabiria”, e ancora nel 1970 nel western atipico “Gli avvoltoi hanno fame” di Don Siegel, nel quale recita vestita da suora (ma anche seminuda) accanto a Clint Eastwood. Alla fine degli anni Sessanta, con tre Golden Globe all’attivo e diverse nomination all’Oscar, la MacLaine è ormai una consolidata presenza nello star-system diHollywood.
Debutto alla regia
A partire dagli anni Settanta, Shirley dirada le sue interpretazioni alla ricerca di copioni migliori e di una cifra di recitazione più profonda e personale. In questi anni si dedica anche alle pratiche new age e alla meditazione trascendentale. Debutta anche alla regia con “The Other Half of the Sky” un documentario sulla Cina che viene nominato agli Oscar nel 1975. Forse il film più importante di questo decennio resta “Due vite, una svolta” (1977) diretto da Herbert Ross e interpretato insieme ad Anne Bancroft, la storia di due amiche-rivali nel mondo del balletto classico che contiene molti elementi autobiografici. Notevole anche il ruolo di supporto in “Oltre il giardino” (1979) di Hal Ashby, dove recita a fianco del grande Peter Sellers.
Premio Oscar per Shirley MacLaine, alla ricerca di ‘tenerezza’
Gli anni Ottanta portano a Shirley il tanto sospirato premio Oscar, che ottiene per un maturo e sensibile ruolo nella delicata commedia romantica “Voglia di tenerezza” (1983) con un cast che include anche Jack Lemmon e Debra Winger. Ma l’attrice non trascura la commedia partecipando al pastiche “La corsa più pazza d’America II” (1984) o al film storico “Madame Sousatzka” (1988). Tra i numerosissimi film degli ultimi anni si possono ricordare il suo ruolo come Endora nel film “Vita da strega” (2005) e la partecipazione alla miniserie TV “Coco Chanel” (2008). Segue il romantico “Appuntamento con l’amore” (2010) di Garry Marshall, un film a episodi su San Valentino. L’anno successivo è sul set di “Bernie” di Richard Linklater al fianco di Matthew McConaughey.
Dopo una pausa dedicata alle serie tv e in particolare a “Downton Abbey”, Shirley MacLaine viene diretta da Ben Stiller in “I sogni segreti di Walter Mitty” (2013), il remake del film del 1947 Sogni proibiti. La star veste i panni della madre del protagonista, Walter Mitty. L’anno dopo è in “Elsa & Fred” di Michael Radford.
Fabiana Girelli
Filmografia
Shirley MacLaine Filmografia – Cinema
- La congiura degli innocenti, regia di Alfred Hitchcock (1955)
- Artisti e modelle, regia di Frank Tashlin (1955)
- Il giro del mondo in ottanta giorni, regia di Michael Anderson (1956)
- La legge del più forte, regia di George Marshall (1958)
- Bella, affettuosa, illibata cercasi…, regia di Joseph Anthony (1958)
- La tua pelle brucia, regia di Daniel Mann (1958)
- Qualcuno verrà, regia di Vincente Minnelli (1958)
- Tutte le ragazze lo sanno, regia di Charles Walters (1959)
- Premier Khrushchev in the USA – documentario (1959)
- Il prezzo del successo, regia di Joseph Anthony (1959)
- Can-Can, regia di Walter Lang (1960)
- L’appartamento, regia di Billy Wilder (1960)
- Colpo grosso, regia di Lewis Milestone (Cameo)(1960)
- Una notte movimentata, regia di Joseph Anthony (1961)
- Salverò il mio amore, regia di Charles Walters (1961)
- Quelle due, regia di William Wyler (1962)
- La mia geisha, regia di Jack Cardiff (1962)
- La ragazza del quartiere, regia di Robert Wise (1962)
- Irma la dolce, regia di Billy Wilder (1963)
- La signora e i suoi mariti, regia di J. Lee Thompson (1964)
- Una Rolls-Royce gialla, regia di Anthony Asquith (1964)
- The Car That Became a Star (Cortometraggio) (1965)
- A braccia aperte, regia di J. Lee Thompson (1965)
- Gambit – Grande furto al Semiramis (Gambit), regia di Ronald Neame (1966)
- Sette volte donna, regia di Vittorio De Sica (1967)
- La ruota di scorta della signora Blossom, regia di Joseph McGrath (1968)
- Sweet Charity – Una ragazza che voleva essere amata, regia di Bob Fosse (1969)
- Gli avvoltoi hanno fame, regia di Don Siegel (1970)
- Desperate Characters (1971)
- Possession – Legame di sangue, regia di Waris Hussein (1972)
- Year of the Woman (Documentario) (1973)
- The Other Half of the Sky: A China Memoir, regia di Shirley MacLaine (Documentario) (1975)
- Due vite una svolta, regia di Herbert Ross (1977)
- Oltre il giardino, regia di Hal Ashby (1979)
- Quattro passi sul lenzuolo, regia di Jack Smight (1980)
- In amore si cambia, regia di Richard Lang (1980)
- Want to Be Beautiful (Documentario) (1981)
- Voglia di tenerezza, regia di James L. Brooks (1983)
- La corsa più pazza d’ America II, regia di Hal Needham (1984)
- Tra il buio e la luce, regia di Robert Butler (1987)
- Madame Sousatzka, regia di John Schlesinger (1988)
- Fiori d’acciaio, regia di Herbert Ross (1989)
- Aspettando la luce, regia di Christopher Monger (1990)
- Cartoline dall’inferno, regia di Mike Nichols (1990)
- Prossima fermata: paradiso, regia di Albert Brooks (Cameo) (1991)
- La vedova americana, regia di Beeban Kidron (1992)
- Ricordando Hemingway, regia di Randa Haines (1993)
- A Century of Cinema – documentario (1994)
- Cara insopportabile Tess, regia di Hugh Wilson (1994)
- The Celluloid Closet (Documentario) (1995)
- Scambio di identità, regia di Richard Benjamin (1996)
- Conflitti del cuore, regia di Robert Harling (1996)
- A Smile Like Yours (1997)
- Get Bruce (Documentario) (1999)
- Bruno, regia di Shirley MacLaine (2000)
- Broadway, the Golden Age: By the Legends Who Were There (Documentario) (2003)
- L’uomo dei miei sogni (Carolina), regia di Marleen Gorris (2003)
- Vita da strega, regia di Nora Ephron (2005)
- In Her Shoes – Se fossi lei, regia di Curtis Hanson (2005)
- Vizi di famiglia, regia di Rob Reiner (2005)
- Broadway: Beyond the Golden Age (Documentario) (2007)
- Closing the Ring, regia di Richard Attenborough (2007)
- Appuntamento con l’amore, regia di Garry Marshall (2010)
- Bernie, regia di Richard Linklater (2011)
- I sogni segreti di Walter Mitty , regia di Ben Stiller (2013)
- Elsa & Fred, regia di Michael Radford (2014)
Shirley MacLaine Filmografia – Televisione
- Il mondo di Shirley, regia di Ray Austin, Ralph Levy (Serie TV, 17 episodi) (1971 -1972)
- A tempo di valzer, regia di Ernest Thompson (Film TV )(1995)
- Giovanna d’Arco (Joan d’Arc), regia di Christian Duguay (Miniserie TV) (1999)
- These Old Broads, regia di Matthew Diamond (Film TV) (2001)
- La battaglia di Mary Kay, regia di Ed Gernon (Film TV) (2002)
- Coco Chanel, regia di Christian Duguay (Miniserie TV) (2008)
- Downton Abbey (Serie TV, 3 episodi) (2012-2013)
- Glee (Serie TV, 2 episodi) (2014)
Shirley MacLaine Filmografia – Regista
- The Other Half of the Sky: A China Memoir (Documentario) (1975)
- Bruno (2000)